Categorie: Esperienze

Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport | Bella da guidare?

Tempo di lettura: 3 minuti

Nasce a Vélizy dalle mani dei tecnici di Peugeot Sport, il reparto competizioni della Casa del Leone, ed eredita dalla 208 GTi 30th Anniversary (prodotta in serie limitata) tutte le migliorie meccaniche e telaistiche studiate per rendere il giusto omaggio ai 30 anni dal lancio dell’icona Peugeot 205 GTi.

In sintesi: assetto ribassato, carreggiate allargate di 22 mm all’anteriore (con nuovi braccetti delle sospensioni) e di 16 mm al posteriore, impianto frenante Brembo con dischi maggiorati, ammortizzatori e barre antirollio specifici. Il tutto condito con 208 CV di potenza e 300 Nm di coppia a 3.000 giri/min, affidati a un differenziale meccanico a slittamento limitato Torsen.

Poche modifiche a ben vedere, ma sapientemente orchestrate e sufficienti a trasformare il “cocktail” 208 GTi in qualcosa di inedito e maggiormente evocativo, pensato per solleticare quei clienti disposti ad accettare qualche sacrificio in termini di comfort pur di assicurarsi un’auto dinamica che non nasconde le proprie velleità sportive. Un acquisto di pancia (o di cuore, scegliete voi), che complici le dimensioni compatte del corpo vettura e la buona elasticità del motore 4 cilindri turbo (5,4 l/100 km il consumo dichiarato) può adattarsi senza troppi patemi alle esigenze del casa-ufficio. Ne è prova la funzione Start&Stop offerta di serie, disattivabile con una semplice pressione a lato del volante. Così anche per il sistema ESP, che una volta su Off lascerà a voi il controllo dell’auto.

Alla guida: spirito GTi

Tra le curve, la 208 GTi by Peugeot Sport porta alla luce tutto il savoir-faire d’oltralpe in ambito sportivo. I sedili in alcantara fasciano bene il busto e i fianchi, e permettono di trovare facilmente la propria posizione di guida. Al volante compatto con quadro strumenti rialzato bisogna fare un po’ l’abitudine, ma con il passare dei chilometri tutto viene più naturale. Rispetto alla 208 GTi “liscia”, nella guida impegnata la vettura appare subito più precisa e coinvolgente grazie alla taratura specifica degli ammortizzatori: il rollio è notevolmente contenuto, e l’auto corre via piatta sfruttando l’aderenza delle gomme Michelin Pilot Super Sport 205/40 R18. In uscita dalle curve lente, la scelta dell’autobloccante Torsen si rivela azzeccata, garantendo un’ottima motricità senza mai restituire fastidiose reazioni di coppia allo sterzo. Il 1.6 THP 208, nonostante l’incremento di potenza di soli 8 CV, presenta un albero a camme di aspirazione modificato e un volano alleggerito, che gli conferiscono un carattere più incisivo ai medi regimi e un allungo poderoso fino alla zona rossa del contagiri.

È giocando con l’equilibrio del telaio che si scopre il vero “spirito GTi”. Per migliorare il grip dell’anteriore e rendere la vettura più dinamica nei cambi di direzione, i tecnici di Peugeot Sport hanno scelto di installare una barra antirollio più morbida all’avantreno e più dura al retrotreno. Ora la 208 GTi è più sensibile alle sollecitazioni del pedale del freno e ai trasferimenti di carico in fase di rilascio dell’acceleratore: il posteriore segue veloce e chiude le traiettorie, sfruttando il passo corto e il setup vivace. L’ispirazione corsaiola (in Francia la 208 corre anche in pista nell’àmbito dei “Rencontres Peugeot Sport”) è facilmente avvertibile dal sedile di guida: se le condizioni del manto stradale non consentono alle Michelin di aggrapparsi all’asfalto, è fondamentale imparare a dosare l’ingresso in curva. Se si eccede in inserimento, infatti, il posteriore allarga e si esibisce in gustosi sovrasterzi senza dover ricorrere al freno a mano – in particolare nella guida in pista, dove è possibile mettere alla prova le doti di handling a velocità più sostenute e in assenza di rischi.

Erede della 205, la 208 GTi by Peugeot Sport si candida di diritto al titolo di regina delle compatte sportive del segmento B. Difficile trovare sul mercato una sfidante altrettanto focalizzata sull’esperienza di guida, anche ricorrendo alla versione Trophy della Renault Clio RS o scegliendo il Performance Pack (con differenziale meccanico a slittamento limitato Drexler, cerchi da 18″ con pneumatici sportivi Michelin e impianto frenante Brembo) sulla Opel Corsa OPC. I cromosomi sportivi si sentono qui più che altrove, e i tecnici del Leone hanno saputo trasmettere alla vettura stradale l’esperienza accumulata in circuito e nei rally con le versioni da gara a trazione anteriore 208 Racing Cup e 208 R2.

Vincenzo Attamante

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