La segmento B francese si rinnova, o meglio, si veste ad hoc, ancora una volta: è infatti già ordinabile la Peugeot 208 Black Line, ennesima versione della compatta francese, questa volta in edizione limitata (1.200 esemplari), rivolta ai più giovani, neo patentati compresi. Un carattere espresso da diversi dettagli propria di questa limited edition capace ancora una volta di portare alla ribalta la piccola francese, ormai da tempo la best seller del brand transalpino.
Cambio e clima manuale, un motore che si è dimostrato all’altezza ma soprattutto tanta connettività. Questa è in estrema sintesi la Peugeot 208 Black Line che noi abbiamo provato spinta dal motore benzina PureTech da 82 CV. Ecco come va la stilosa francesina.
Il suo look inedito è stato messo a punto per avvicinare ancora una volta coloro i quali sono più stuzzicati da questo tipo di autovetture, magari da farsi regalare una volta conseguita l’agognata patente. Posizionandosi un gradino sopra la già accessoriata Allure, la 208 Black Line propone quattro scelte per la carrozzeria (Grigio Hurricane di serie; Bianco Banchisa, Nero Perla e Rosso Rubino, come nella versione da noi provata, a richiesta) con l’unica opzione del cerchio Titane da 16” nero brillante con inserto bianco, marchio distintivo di questa serie speciale.
La personalizzazione garantita dalla 208 Black Line prosegue grazie agli inserti bianchi nella calandra, sulle calotte dei retrovisori esterni, sulla cornice dei fendinebbia e sui cerchi di cui sopra, forse quelli dove cade più l’attenzione a vettura ferma.
Dentro la 208 in edizione limitata propone, di serie, il volante in pelle, l’ormai affermato Peugeot i-Cockpit, il clima manuale e, non ultimo, anzi, il sistema Mirror Screen, compatibile con i protocolli Mirror Link, Apple CarPlay e Android Auto. Inconsapevole di questo dettaglio, sono rimasto inizialmente spiazzato nel non trovare il navigatore installato sull i-Cockpit ma è collegando il proprio smartphone, ormai vero e proprio oggetto multiuso, alla presa USB che in pochi attimi lo schermo Touchscreen da 7” diventa la trasposizione in real time delle app installate sul vostro telefono, navigatore compreso.
Rivolgendosi ai giovani, questo è uno dei punti chiave della 208 Black Line, a patto di dimenticarsi lo smartphone una volta collegata la presa USB. Presenti anche i comandi vocali, ulteriore quid in più per non staccare le mani dal volante.
Regolato il volante e il sedile per avere sotto la corona il quadro strumenti rialzato dell’i-Cockpit, la sensazione è sempre quella: un’ergonomia molto buona, comandi facili da raggiungere e soprattutto il pratico schermo posto ad altezza occhi che, come abbiamo visto, diventa lo specchio del vostro smartphone, che è poi quello che interessa ai più giovani quando si avvicinano all’acquisto di una nuova o della loro prima vettura. Bello l’inserto cromato sulla parte bassa del volante, un altro tocco di stile di questa edizione limitata ricca di dettagli che vogliono fare la differenza.
A livello di abitabilità la 208 Black Line si rivela come sempre comoda, adatta a quattro persone con un bagagliaio adatto a ospitare due trolley. La francese è infatti disponibile sia in versione tre porte sia cinque porte per offrire un migliore accesso al divanetto posteriore in tutta sua compattezza, è lunga infatti 3,97 metri.
La capacità del bagagliaio è invece al livello delle concorrenti con 285 litri, 950 abbattendo il divanetto posteriore. I sedili sono invece votati al comfort essendo molto soffici, sensazione accogliente appena ci si accomoda a bordo e di certo non contenitivi; d’altronde, a differenza di altre versioni da noi provate (208 GTi e GTi by Peugeot Sport) questa non è la versione più portata alla sportività della piccola francese.
I 118 Nm del motore 1.2 benzina da tre cilindri sono tutto quello che serve alla 208 Black Line per muoversi agilmente in città. Il manuale a cinque rapporti si dimostra infatti molto docile e poco propenso ad impuntarsi, offrendo quella facilità di guida che rappresenta la base per non stressarsi durante la guida cittadina. I rapporti sono abbastanza lunghi non essendo presente la sesta marcia che potrebbe far comodo quando capita di avventurarsi fuori città sulle strade a lunga percorrenza: in questo caso scalare una marcia per effettuare un sorpasso è quanto mai necessario.
Il 1.2 tre cilindri garantisce un discreto brio specie con le marce basse, offre consumi del tutto in linea con le rivali del mercato e conseguenti meno soste dal benzinaio di famiglia. L’erogazione è ciò che mi ha sorpreso di più: là dove serve in citta, ovvero con i rapporti bassi, il motore si fa trovare pronto e la sua spinta è sufficiente per muoversi agevolmente.
Molto buono lo sterzo, uno dei punti forti della Peugoet 208. Piccolo nel diametro grazie all’i-Cockpit non è troppo demoltiplicato ma la vettura si gira in un fazzoletto, molto utile nell’ambiente urbano. In manovra tutta l’agilità dello sterzo e la conseguente facilità di parcheggio si scontra un po’ con il montante C leggermente largo ma non è una novità della 208 Black Line bensì un problemino già riscontrato su questo modello. In optional su questa versione non c’è la telecamera posteriore ma le dimensioni compatte possono fungere da diversivo dopo aver preso confidenza con le misure.
La premessa è però doverosa, di sportivo rispetto alla sorella cattiva GTi by Peugeot Sport la leoncina 208 Black Line ha solo il look quindi non guidatela oltre il suo limite, in quel caso il cambio si fa trovare in affanno e anche il motore rivela tutti i suoi limiti non potendo disporre di una cavalleria con la C maiuscola. Il suo ambiente è la città, dove grazie al design ricercato riesce a distinguersi.
L’allestimento Black Line viene proposto con due motorizzazioni: si parte dai 16.400 euro della 208 Black Line con motore PureTech 82 a tre porte, 16.550 euro per la cinque porte. Viene proposta anche una motorizzazione diesel, la BlueHDi da 75 CV, che parte dai 17.550 euro della tre porte per toccare il tetto massimo della cinque porte a gasolio, proposta al prezzo di 18.250 euro.
Tra le piccole motorizzate tre cilindri ricordiamo le concorrenti DS 3, Ford Fiesta, Opel Corsa, Renault Clio, e le cugine Citroen C3 e DS 3 con le quali condivide la stessa unità a benzina; tutte nell’arco di prezzo, e di cavalleria, della piccola francese dall’aspetto ricercato.
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