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Perché il prezzo di benzina e Diesel salirà alle stelle dal 2027

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Unione Europea sta proponendo un nuovo sistema di compensazione sulle emissioni di CO2, che potrebbe aumentare significativamente i prezzi di benzina e Diesel a partire dal 2027. Questo meccanismo, parte della normativa ETS2, potrebbe far salire i prezzi dei carburanti di circa 40 centesimi di euro al litro. Nonostante un fondo sociale di 87 miliardi di euro istituito per aiutare le famiglie a basso reddito, molti ritengono che le misure non saranno sufficienti a mitigare l’impatto economico. Scopriamo perché il prezzo di benzina e Diesel potrebbe salire alle stelle dal 2027.

Diesel e benzina aumenteranno veramente dal 2027?

Sembra che i giorni di calma per i carburanti convenzionali, come benzina e Diesel, siano destinati a finire, almeno per quanto riguarda i costi al distributore. Un nuovo ostacolo si profila all’orizzonte dei consumatori: un innovativo sistema di compensazione sulle emissioni di CO2 proposto dall’Unione Europea. Questo sistema potrebbe determinare aumenti considerevoli nei prezzi di benzina e Diesel a partire dal 2027. Nonostante un recente periodo di relativa stabilità nei costi dei carburanti tradizionali, l’introduzione di una nuova tassa europea sulle industrie inquinanti potrebbe far salire i prezzi in tutti i Paesi del Vecchio Continente.

Si prevede che il costo medio della benzina e del Diesel possa aumentare di circa 0,40 euro al litro a causa della normativa ETS2 (Emission Trading Scheme 2), ideata per ridurre l’impatto ambientale delle attività che rilasciano grandi quantità di CO2 nell’atmosfera. Questo meccanismo di compensazione delle emissioni di gas serra dovrebbe coinvolgere anche il settore dei trasporti a partire dal 2027, influenzando così i prezzi dei carburanti. Inizialmente, il meccanismo prevedeva un costo di compensazione inferiore ai 45 euro per tonnellata di anidride carbonica emessa, che si sarebbe tradotto in un aumento di circa 0,10 euro al litro per benzina e Diesel. Alcuni legislatori europei sono pessimisti riguardo al mantenimento di questi livelli, suggerendo che il costo potrebbe salire fino a 200 euro per tonnellata di CO2 emessa.

Questo si tradurrebbe in un aumento di circa 40 centesimi di euro per litro di carburante a partire dal 2027. Questo rialzo significativo dei prezzi potrebbe avere gravi conseguenze sulla mobilità e sui costi dei prodotti al dettaglio, considerando che benzina e Diesel sono ancora difficilmente sostituibili con veicoli elettrici. La Commissione Europea ha istituito un fondo sociale di circa 87 miliardi di euro per sostenere le famiglie a basso reddito, ma molti ritengono che queste misure potrebbero non essere sufficienti a compensare l’impatto economico.

Angelo Petrucci

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