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Perché il Diesel costa più della benzina? Vi spieghiamo i motivi

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Torna di strettissima attualità una domanda che tutti si fanno. Perchè il Diesel costa più della benzina e perché, almeno in questi ultimi giorni, i prezzi del Diesel sono aumentati così tanto rispetto alla benzina?

Domande che si sentono al bar come in televisione, la situazione sta diventando preoccupante. Il nuovo decreto appena promosso dal governo Meloni in data 10 gennaio obbliga i distributori a una maggiore trasparenza, in primis con l’esposizione obbligatoria del prezzo medio giusto per dare l’idea al consumatore di cosa sta…per consumare. Certo, la guerra ha influito pesantemente su questo scenario come avremo modo di analizzare, ma non è solo ed esclusivamente sua la colpa. Fu Claudio Spinaci, presidente Unem (ex Unione Petrolifera) a fare chiarezza in un’intervista al “Messaggero” di qualche mese fa, di cui vi riportiamo alcuni stralci.

L’aumento smisurato dei prezzi del carburante in seguito allo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto sicuramente un effetto del quale si sono accorti tanti automobilisti, specie nel momento in cui è il momento di rifornire di carburante il proprio serbatoio. Ci spieghiamo con una semplice domanda, perché il Diesel costa più della benzina? Cerchiamo di dare risposta analizzando come mai il prezzo del Diesel ha superato quello della benzina. Si tratta di un caso insolito che ha davvero colto di sprovvista tanti italiani e davanti al quale sia il governo Draghi sia quello Meloni hanno reagito abbassando il limite delle accise almeno fino al 31 dicembre, così da permettere una gestione calmierata dei prezzi dei carburanti. Dal 1 gennaio è sparito lo sconto sulle accise e l’effetto è sotto gli occhi di tutti: i prezzi dei carburanti oggi sono fuori controllo.

Oggi, però, non ci occupiamo dei costi di benzina e Diesel, quanto del perché il gasolio costa più della benzina. Il già citato conflitto che vede contrapposti lo “Zar” Putin e il poco arrendevole Zelensky sta creando effetti non così scontati che vanno a pesare sulle tasche dei “poveri” automobilisti. Siamo vicini ai 2 euro al litro di gasolio al self e ben sopra i 2 euro al servito, per non parlare delle pompe sulla rete autostradale che sfiorano i 2,5 euro.

Situazione già creatasi, nel corso del 2022, quando il èpezzo del gasolio superò più volte i 2 euro/litro. Cifre spropositate che hanno fatto andare su tutte le furie le associazioni di categoria e ancor di più chi è costretto a coprire lunghe distanze per motivi di lavoro o esigenze personali. Il governo ha inoltre deciso di ridurre lo “sconto” sulle accise a partire dal 1 dicembre, ma tolta questa “cattiva” notizia è innegabile che oggi il prezzo del Diesel sia chiaramente più alto di quello del benzina ed è ora di capire il perché.

Sono sempre di più i distributori che applicano un prezzo maggiorato di qualche centesimo al gasolio rispetto alla benzina, e questo avviene nonostante le accise sul gasolio siano inferiori a quelle applicate sulla benzina. Essendo il carburante principe nel mondo degli autotrasporti, la tassazione è sempre stata favorevole, almeno fino al 2022.

Perché il Diesel costa più della benzina? Motivi geopolitici, e non solo

Incide, e non poco, il fatto che la guerra Russia Ucraina abbia comportato il blocco delle importazioni del greggio dalla Russia. Facile pensarlo, ma forse non tutti sanno che ben il 30% del fabbisogno energetico europeo dipendeva proprio dalle fonti naturali presenti in Russia, equivalenti a circa 30 milioni di tonnellate di carburante. Ne deriva che, a fronte di condizioni prima molto favorevoli per non pesare eccessivamente sul mondo dei trasporti, e quindi dell’industria, l’aumento del costo del gasolio rispetto alla benzina abbia creato effetti deleteri non solo sulle tasche degli italiani, bensì su tutto il tessuto industriale. Interessante il grafico che confronta l’andamento dei prezzi nel corso del 2022, lo trovate a questo link.

Per quanto riguarda i privati, poi, va segnalato un calo netto nella vendita delle auto Diesel in Italia, ora con percentuali molto inferiori rispetto a una decina di anni fa. Così come questo è un dato oggettivo, è pur vero che il parco circolante italiano è tra i più vecchi in Europa e sono davvero molti gli italiani che usano tutti i giorni auto Diesel non così recenti per i loro spostamenti quotidiani. Oltre a consumare di più rispetto ai motori a gasolio di più recente generazione, creano un problema economico laddove con la stessa spesa prima si poteva pensare di affrontare una settimana con i tragitti abituali: ora quella spesa non basta più, e va messa in preventivo nella gestione dell’economia domestica.

La corsa all’acquisto delle forniture di gasolio per affrontare la stagione invernale, dove questo liquido viene utilizzato anche per alimentare le caldaie, non ha fatto che peggiorare le cose. Sarà interessante vedere come affronterà il governo la fase post 1 gennaio 2023, visto che a oggi ancora nessuno si è pronunciato. Verrà confermato il taglio delle accise o bisogna sperare che venga messa la parola fine sul conflitto tra Russia e Ucraina così da tornare a una situazione più gestibile.

A illustrare il fenomeno del perché il gasolio costa più della benzina ci aveva pensato, non più tardi di qualche mese fa, anche il presidente di Unem (Unione energie per la mobilità) Claudio Spinaci. Intervistato dal “Messaggero”, Spinaci rispose che specie in concomitanza con la seconda metà dell’anno la domanda di benzina tende a calare, mentre quella del gasolio ad aumentare visto il suo impiego nei riscaldamenti. Non ci si accorgeva di tali differenze in primis perchè erano stimabili in 3-4 centesimi al litro, e soprattutto perchè l’accise applicata sul Diesel è sempre stata minore rispetto a quella applicata sulla benzina, come ricordato pocanzi in questo articolo di analisi del problema.

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Il vero motivo è la guerra, ricordava Spinaci, perchè il venir meno delle importazioni russe ha creato una vera e propria “corsa all’acquisto” di risorse tra cui il gasolio è sul podio. Basti pensare alle preoccupazioni dovute ai rincari dell’energia elettrica, le cui avvisaglie si sono manifestate già nel corso dell’estate 2022. Nell’ipotesi di doversi staccare dalla corrente elettrica, per continuare a lavorare l’industria ha bisogno di mezzi alternativi, e uno di questi è il gasolio con il quale trasformare l’energia derivata dalla combustione in energia elettrica. Il gasolio viene inoltre utilizzato in tantissime attività come l’agricoltura, e al crescere della domanda si innesca un fenomeno che fa aumentare i prezzi e li tiene più alti.

Questo fenomeno ha interessato pesantemente anche il mercato tedesco, che dipendeva fortemente dalla Russia ancor più di quanto non dipenda l’Italia. Un altro fatto che ha inciso sul divario del prezzo tra gasolio e benzina è stata la paventata chiusura della raffineria Lukoil in provincia di Siracusa, dalla quale dipende ben il 20% della raffinazione italiana. Il 5 dicembre, limite entro il quale andava presa una decisione, sembra aver provocato l’interessamento di Eni nella gestione dell’importante hub siciliano dalla quale dipendono non solo tanti posti di lavoro ma anche il prezzo dei carburanti alla pompa.

Il Sole 24 Ore afferma in un articolo del 5 dicembre che la cessione dell’impianto potrebbe concludersi già entro la fine dell’anno, fatto poi verificatosi con la nuova gestione della cipriota Goi Energy che ha permesso all’importante stabilimento di continuare il suo importante approvigionamento di petrolio in Italia.

Riassumendo, perchè il Diesel costa più della benzina?

La risposta a questa domanda è molteplice. Abbiamo visto come dalla primavera 2022 la situazione geopolitica dell’Unione Europea sia diventata fortemente instabile, senza contare il blocco delle importazioni di greggio dalla Russia per le quali l’Europa dipendeva per almeno il 30%. Dopo l’estate 2022 sono di nuovo aumentati i prezzi dei carburanti e si è confermato il divario mai osservato prima che ha visto il gasolio davanti al benzina. Questo fenomeno ha risentito dell’accensione dei riscaldamenti, laddove il gasolio è uno dei carburanti più utilizzati per alimentare le caldaie. Dovendo fare scorta, anche in questo caso complici i rincari dell’energia elettrica, i fornitori hanno alzato i prezzi alla pompa così da colpire anche le tasche degli italiani.

Perché adesso il Diesel costa più della benzina?

Innanzitutto la minore disponibilità di gasolio a livello mondiale per larga parte dovuta al conflitto Ucraina-Russia scoppiato nel mese di febbraio 2022 ha fatto incrementare i prezzi del Diesel rispetto alla benzina.

Quando scende il prezzo del diesel?

Il prezzo del Diesel è destinato a scendere in parte grazie al taglio dalle accise, che dal 1 al 31 dicembre 2022 è stato dimezzato e in parte quando tornerà a stabilizzarsi la situazione geopolitica mondiale.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: Diesel

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