41 anni, c’è chi fa ancora sport, c’è chi si è rassegnato a mettere su la pancetta di mezza età e c’è chi a fare una corsetta sotto casa, anche no. E poi c’è Kimi Raikkonen. 41 anni compiuti pochi giorni fa per il finlandese che, alla partenza del GP del Portogallo sul circuito di Portimao, ci ha deliziato con un’impresa delle sue.
Kimi è sempre stato così, almeno dai suoi anni del ritorno in F1, 2012 in avanti per intenderci. Gare spettacolari alternate a prestazioni altalenanti, specie quando si è ritrovato al volante della Ferrari dal 2014 al 2018. Ieri, però, gli occhi erano tutti per lui, per la partenza di Kimi Raikkonen che ha tenuto incollati gli spettatori al teleschermo.
Partito sedicesimo, dopo una qualifica non certo esaltante con un’Alfa Romeo Racing che soffre quando è il momento di tirare fuori la prestazione, il finlandese ha sicuramente saputo trarre il meglio da una pista resa leggermente umida e dalle sue gomme soft, in grado di entrare nella giusta temperatura molto prima rispetto alle Pirelli a mescola bianca montate da alcuni avversari.
Una curva dopo l’altra, Raikkonen ha rimontato fino alla sesta posizione! Per avere oltrepassato la soglia degli “anta”, davvero niente male non trovate? Chi segue la F1 da qualche anno sicuramente ricorderà quella fantastica rimonta che dalla diciasettesima posizione lo portò fino alla vittoria. Era il 24 ottobre 2005 e Raikkonen andava a vincere la sua gara più bella, il GP del Giappone di 15 anni fa.
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