Dotato di una fotocamera da 14 megapixel con un obiettivo “fisheye”, Parrot Bebop Drone realizza video e foto a 180° di qualità eccezionale. La fotocamera di Parrot Bebop Drone non distorce le linee orizzontali, come in alcune action camere di uso sportivo. Di conseguenza, l’orizzonte non subisce alcun effetto di curvatura, ma se cercate un drone per riprese notturne il Bebop non fa per voi.
Si può, a differenza del Drone 2.0, controllare l’angolazione della fotocamera con un semplice movimento del pollice. Lo spostamento orizzontale su un angolo di 180° è interamente digitale, e completamente indipendente dal drone stesso.
Come il Drone 2.0 è possibile controllarlo con l’accelerometro o il touchscreen di un tablet o di uno smartphone, ma, per i più tecnologici, può esser connesso allo SkyController, una dock station con due joystick direzionali per far volare al meglio il Bebop.
Ma anche senza questo dispositivo il controllo, tramite l’app FreeFlight3, è generalmente facile e non necessita di un lungo apprendistato, basta impostare lo stile di controllo più adatto alle capacità del pilota di turno (normale, esperto, joystick). E’ presente qualche lag nelle immagini ricevute in diretta dal drone FPV (First Person View) ma niente di preoccupante se lo tenete a vista. Colpa sicuramente del segnale wi-fi del telefono/ tablet, che non è così ampio, quindi senza SkyController andare oltre 30-50metri di distanza diventa inutile.
Freeflight 3 offre una gamma completa di impostazioni: velocità, altitudine massima, modalità di pilotaggio (accelerometro, joystick virtuale…). FreeFlight 3 permette inoltre di accedere a funzioni divertenti: con un clic, effettua giri della morte e rapide evoluzioni, poiché integra nella sua centralina i di dati provenienti da diversi sensori su 3 assi, accelerometro, giroscopio e magnetometro.
Due i punti ci hanno poi stupito particolarmente: la stabilizzazione del volo in aria e la robustezza. Grazie a varie tecnologie come GPS, fotocamera posta sotto la scocca e infrarossi, Bebop riesce a contrastare l’azione del vento e rimanere immobile in un punto in aria. Questo permette anche ai meno esperti di destreggiarsi bene in aria senza preoccuparsi troppo di perdere il controllo. E nel caso di incidente il drone si è dimostrato incredibilmente robusto. Se si è perso l’orientamento, basterà premere il tasto di ritorno e grazie al GPS il quadricottero tornerà alla base in linea retta.
Rispetto all’Ar.Drone o il Bebop è un prodotto di un altro livello e infatti il prezzo si adegua di conseguenza: 499€ per il solo drone, 899€ con lo Skycontroller.
Sicuramente a favore c’è la qualità costruttiva e la maneggevolezza di guida, uniti ad una facilità di utilizzo. Note positive anche per la stabilizzazione delle immagini e qualità delle riprese in HD, meno delle foto, che perdono un po’ di risoluzione.
Non si può chiedere molto alle foto in condizioni di scarsa illuminazione e la durata della batteria è appena sufficiente per 8-10 minuti di volo (ma abbiamo due moduli al litio). Consigliamo l’uso del drone con lo Skycontroller, a fronte di una spesa più cospicua avrete un prodotto più completo e semi-professionale.
Grande stupore ha destato l’ultima concept presentata dal costruttore tedesco Audi a Shangai. Il motivo…
Un’evoluzione della tecnologia di Mazda Mazda ha recentemente annunciato, in una presentazione per gli investitori,…
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…