Giornata memorabile per Esteban Ocon che vince il suo primo Gran Premio in carriera, al termine di una gara a dir poco rocambolesca. Il pilota francese è bravo a sfruttare gli errori altrui e a piazzarsi in testa fin dalle prime fasi. Poi nervi saldi con un Vettel rinvigorito a marcarlo stretto e zero errori, ritmo e cuore per un successo che dopo le tante critiche lo rilancia agli occhi del mondo…Chapeau, voto 10
Il suo secondo posto dura lo spettro di qualche ora perchè la sua Aston Martin viene trovata a fine gara sotto il limite massimo di benzina (1 litro) e per questo motivo squalificata lei e il suo pilota, Sebastian Vettel, coraggioso nel mostrare bandiere arcobaleno a destra e a manca nel paese di Orban. Rimane la bella gara di un campione che si sta ritrovando dopo il bel podio di Baku. Avanti così, voto 9
L’Ungheria è il suo regno e difatti al sabato ottiene la pole position Lewis Hamilton, poi in gara è fortunato al via ad evitare incidenti, poi meno bravi al suo box a farlo ripartire da solo e costringerlo alla rimonta che senza il duello con Alonso probabilmente gli avrebbe regalato l’ennesimo successo in Ungheria. Torna leader del mondiale prima della sosta e tanto basta. Voto 8
Forse qualcuno ogni tanto lo dimentica ma quel ragazzo spagnolo con l’Alpine avrebbe 40 anni suonati. Il duello con Hamilton è l’essenza della Formula Uno e sono convinto che senza il DRS sarebbe stato ancora più bello. Il suo contributo è fondamentale per proteggere la vittoria dell’Alpine di Ocon e la gara di Fernando Alonso è stato senza ombra di dubbio eccellente. Voto 9,5
Partiva quindicesimo Carlos Sainz e vedremo se riuscirà a centrare il suo secondo podio con la Ferrari. Gara come sempre molto solida per lo spagnolo che come sempre si conferma animale da gara. Avrebbe anche un passo migliore, ma superare in Ungheria è impresa ardua e a conti fatti Carlos fa davvero il massimo possibile. Voto 8,5.
Bravi, bravissimi i piloti della Williams che sfruttano al meglio questa occasione. Latifi e Russell al momento regalano 6 punti alla scuderia inglese e questo enorme bottino permette alla squadra di salire all’ottavo posto in classifica costruttori lasciandosi alla spalle Alfa e Haas. A fine anno questo risultato potrebbe trasformarsi in tanti bei soldini al team. Voto 10 ad entrambi.
Capitolo note dolenti che non può che cominciare da Bottas; stavolta la combina grossa perché in partenza con asfalto umido frena tardi, colpisce Norris che innesca una carambola che rovina la gara a tanti, troppi piloti. Un errore, nessun dolo certo, ma pesantissimo, anche se senza volerlo viene danneggiato anche Verstappen che compromette la sua gara e da lì perde la leadership del mondiale. Voto 3,5
Discorso molto simile per Lance Stroll, il quale si dimentica che le gare non si vincono in partenza (e che non si frena sull’erba bagnata) e che la vita reale non è la playstation che prevede il tasto reset, anche lui innesca una carambola che rovina la gara anche di Leclerc, che giustamente si infuria. Troppa foga per nulla, anche per il canadese una pesante insufficienza. Voto 3
Consapevole di non avere la miglior McLaren dell’anno, Daniel Ricciardo ci prova ancora una volta ma viene inesorabilmente coinvolto nell’incidente alla prima curva e da lì la sua gara è compromessa. Peccato, in un GP come questo sarebbe potuto arrivare un buon piazzamento a ridosso della zona podio e invece un’altra occasione sprecata in un’annata che si sta rivelando decisamente più complicata del previsto. SPA, salvaci tu. Voto 5,5
Male anche le Alfa Romeo, perché queste sono gare praticamente irripetibile durante la stagione e devi riuscire a portare a casa punti irridati in un modo o nell’altro. Ok, il mezzo non aiuta però quando la Williams ti porta via 6 punti i rammarichi sono davvero tanti. Voto 5
E Verstappen? Tra Silverstone e Hungaroring dilapida tutto quello che aveva messo in cascina e torna al secondo posto in classifica mondiale. Certo non è solo colpa sua e in Ungheria la macchina era inguidabile dopo il crash iniziale. Resta il rammarico di andare in vacanza col morale a terra, speriamo che dopo la pausa torni a brillare, per la gara di ieri complicatissima. Voto 7.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…