Motorsport

Pagelle GP Inghilterra 2020: diamo i voti ai protagonisti del GP

Tempo di lettura: 3 minuti

Lewis Hamilton sembra davvero inarrestabile, neanche l’esplosione del suo pneumatico anteriore sinistro a un giro dalla fine riesce a fermare la sua gara; conquista così il settimo successo a Silverstone, vola a +30 sul compagno di squadra dopo solo 4 gare, che gli vogliamo dire? Sontuoso, voto 10.

Ci ha provato, perché per tre quarti di gara era lì a mettere pressione a Lewis, è stato sempre sotto ai due secondi di distacco, ma Valtteri Bottas stavolta è stato davvero sfortunato, anche perchè il suo pneumatico ha ceduto quandodi giri ne mancano due, a Lewis uno, quanto basta per farlo scivolare fuori dai punti e forse fuori dalla lotta mondiale troppo presto, voto 7

Col senno del poi quel pit-stop forse gli ha fatto perdere l’opportunità di vincere il Gran Premio ma la scelta prudenziale del muretto RedBull con Max Verstappen era la soluzione più giusta per preservare il lavoro del team e di questo ragazzo che ha davvero tirato fuori dal cilindro la solita gara da fenomeno, peccato che la sua monoposto non sia all’altezza della W11 o ne potremmo vedere delle belle, voto 9,5.

Raccoglie ancora una volta un podio incredibile Charles Leclerc. Se la gara si corresse solo nel primo settore la sua SF1000 sarebbe competitiva, ma negli ultimi due settori la Ferrari semplicemente non ha il passo dei primi; bravo, stavolta, lo è soprattutto nella gestione degli pneumatici con una monoposto scarica e, non di meno, nel massimizzare tutto il massimizzabile. Animo Charles, sono tempi durissimi: voto 9.

Gara eccellente finalmente anche per le Renault, che già dal venerdì nelle prove libere avevano lanciato segnali incoraggianti! Il quarto posto di Ricciardo e il sesto di Ocon è un risultato incredibile che rilancia un team che vuole tornare a lottare per il vertice, voto 8 alla casa di Enstone.

Nel Gran Premio di casa non delude Lando Norris, che ottiene un ottimo quinto posto in gara, risultato che lo porta a raggiungere la quarta piazza nella classifica piloti. Un risultato incredibile per lui e per la McLaren voto 8,5.

Delusione vera per Sebastian Vettel: il pilota tedesco, non per colpa sua, il venerdì perde un’intera sessione di prove libere, che per lui sono fondamentali per provare ad interpretare una SF1000 che nelle sue mani fa solo capricci; in qualifica fa quel che può centrando almeno la Q3, mentre in gara non riesce davvero a fare nulla. Porta a casa un punticino, ma è 13esimo nella classifica piloti, troppo poco, perché da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, voto 4,5.

Inizia a farsi pesante la situazione di Alex Albon, perché ok, a volte è sfortunato, ma qua a Silverstone ne ha combinate troppe: nelle libere sbatte la sua Red Bull a muro, in qualifica non riesce ad entrare in Q3, in gara prende 5 secondi penalità per l’incidente con Magnussen, e alla fine chiude ottavo. Alexander si becca un 3, anche perché Gasly con l’Alpha Tauri chiude settimo facendo una gara superlativa, voto per Pierre 8,5.

Tanti rimpianti anche per la Racing Point, che arrivava a Silverstone con ambizioni addirittura di podio. La positività al Covid-19 di Perez è stata una bella mazzata, perché è un bel problema quando il tuo pilota migliore sarà costretto a saltare ben due gare. La scelta di Hulkenberg è stata sicuramente saggia, peccato che poi il pilota tedesco non sia neanche riuscito a partire a causa di un guasto alla sua monoposto. Discorso diverso per Stroll, che in gara ottiene un nono posto che sa davvero di brodino, almeno contanto le ottimistiche premesse. Voto 5.

Non se la passano bene neanche le Alfa Romeo: Giovinazzi fa quel che può, arriva addirittura vicino ad insidiare Vettel poi però chiude quattordicesimo, mentre Kimi addirittura diciassettesimo, sfogandosi col box con un team radio che sa di tanto nervosismo per il vecchio Iceman. Alfa Romeo continua a faticare tanto, tantissimo, e c’è tanto da lavorare. Voto 5,5.

La Pirelli (voto 5) e Silverstone hanno un rapporto sempre difficile (qualcuno ha detto 2013?) e la strategia consigliata più veloce prevedeva una sola sosta. La gara, con le 2 safety car, fa pensare perchè i calcoli sarebbero da rivedere, visto che tra 7 giorni si correrà con mescole ancora più morbide, speriamo in bene soprattutto per la sicurezza dei piloti.

Davide Laratro

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Davide Laratro
Tag: F1 2020

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