Lewis Hamilton scrive un’altra pagina di storia ed eguaglia Micheal Schumacher con 91 vittorie in carriera. Un risultato incredibile, ottenuto in un weekend che sembrava essere partito con il piede sbagliato, visto che Bottas partiva dalla pole. Poi in gara, il finlandese si ritira per problemi tecnici, Lewis ringrazia, vince e ipoteca il settimo mondiale, voto 8.
E’ l’unico pilota che prova a combattere lo strapotere Mercedes. La lotta è davvero impari e Max Verstappen prende nuovamente il massimo possibile con un secondo posto che quanto meno lo riavvicina al secondo posto in classifica irridata. La sua RedBull di più non può fare voto 9,5.
Mancava da 10 anni sul podio una Renault (2010, con Kubica), e oggi Daniel Ricciardo riesce nell’impresa di riportare la casa francese ai “fasti” di un tempo. Gara eccellente del pilota australiano, che deve comunque ringraziare l’ultima safety car che gli ha permesso di difendersi da Perez. Raggiunge anche il quarto posto in classifica irridata, che al momento è il massimo ottenibile. Giornata da incorniciare, voto 9.
Se pensiamo che Sergio Perez per il 2021 non ha ancora un contratto in F1, viene la pelle d’oca. Un pilota veloce, consistente in gara come pochi e capace di tirare fuori sempre il meglio dalle sue monoposto. Quarto al traguardo con la Racing Point come 2 settimane fa in Russia. Voto 8,5.
Discorso particolare per Carlos Sainz che sì chiude quinto al traguardo, ma che in questo weekend è stato dietro al compagno in qualifica, così come in gara (Norris si è poi ritirato) e la sensazione è che ci voglia altro per emergere tra i top driver. Voto 6
In casa Ferrari poco cambia. Leclerc fa il fenomeno vero in qualifica (incredibile la sua seconda fila) poi in gara non ha mai ritmo ed è costretto a fare gli straordinari per provare a dare una parvenza di competitività ad una monoposto indecente. Chiude la sua gara al settimo posto, ma se guardate i ritirati c’è da mettersi le mani nei capelli. Voto di Charles 8.
Chiamato in fretta e furia il sabato per sostituire Lance Stroll, Nico Hulkenberg si presenta sul circuito tedesco e senza avere la possibilità di fare nessuna sessione di prove libere si mette al volante giusto per le qualifiche. Parte ultimo, poi in gara toglie la ruggine e fa come al solito una gara pazzesca, chiudendo incredibilmente all’ottavo posto. Voto 10.
Bravo, bravissimo Antonio Giovinazzi, che riesce a portare un altro punticino all’Alfa Romeo in una gara non facilissima. Il suo sedile bolle perchè non è sicuro della riconferma per l’anno prossimo e questo può essere un segnale positivo per la sua posizone, voto 7,5.
Gara sottotono di Albon, che in qualifica finisce persino dietro alla Ferrari di Leclerc. In gara nei primi giri forza la mano, spiattella le gomme e deve rientrare per sostituirle. Prova una gara di rimonta, ma finisce per prendere 5 secondi di penalità e poi si ritira. Semplicemente non ci siamo, voto 5.
Ancora una volta, gara sottotono di Vettel, che chiude la sua gara fuori dai punti e dietro Grosjean e Giovinazzi. I risultati sono deludenti, la monoposto non lo aiuta e forse le motivazioni iniziano a scarseggiare, voto 4.
In settimana arriva la notizia del ritiro della Honda come fornitore di Power Unit alla fine del 2021. Decisione francamente di difficile comprensione se pensiamo che dall’esordio disastroso nel 2015 era seguita una lenta ma decisa crescita, che ha portato il costruttore nipponico ai vertici sopratutto con RedBull, dispiace davvero, voto 3.
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