Domina in Australia Charles Leclerc, un carichissimo Charles Leclerc che sembra letteralmente su un altro pianeta. Il pilota monegasco qua è semplicemente incontenibile su un circuito che sempre dichiarato di non amare particolarmente. Il ferrarista ottiene così la seconda vittoria stagionale annichilendo la concorrenza con un passo gara inarrestabile, e vola capolista solitario in vetta al mondiale. Un mondiale assolutamente alla portata di QUESTA Ferrari. Voto 10+
Seconda piazza per Checo Perez che a conti fatti si porta a casa il massimo auspicabile, sfruttando le disavventure altrui. Primo podio stagionale per il pilota messicano, ottenuto con una gara di sostanza dando spettacolo anche nel duello con Hamilton. Una buona iniezione di fiducia. Voto 7,5
Primo podio in Mercedes per George Russell, che con questa costanza iniziale di rendimento ora è al secondo posto nella classifica irridata. Batte per la seconda volta di fila in gara Hamilton e con una Mercedes al momento non da titolo mondiale può sfruttare questo tempo per fare esperienza senza troppa pressione. Voto 8,5
Mezza delusione per Hamilton, quarto al traguardo a 28 secondi dal leader di gara, che al netto di virtual e safety car è una bella mazzata. Ora Lewis è quinto in classifica mondiale e tocca a lui risollevare la baracca. Dopo anni di vacche grasse, ora è tempo di sporcarsi le mani. Voto 6
Tornano finalmente a sorridere le McLaren che con Norris e Ricciardo (rispettivamente quinto e sesto) si portano a casa punti preziosissimi che riportano la McLaren al quarto posto di classifica costruttori che era l’obiettivo minimo stagionale. Dopo un inizio da incubo chissà che non ci sia stata la svolta. Voto 7,5
Semplicemente strepitoso Alexander Albon, decimo al traguardo con la sua Williams. Il pilota thailandese parte con le gomme dure e ci corre fino all’ultimo giro. Nonostante le safety car lo abbiano aiutato, possiamo solo immaginare che incubo sia stato gestire tutto senza errori con una monoposto come la Williams. Un punto d’oro che porta la scuderia inglese davanti all’Aston Martin. Voto 9,5
Inizio di stagione e impatto davvero positivo per Bottas in Alfa Romeo, con due gare su tre a punti, e che issano l’Alfa addirittura al sesto posto in classifica costruttori. Sicuramente sarà dura proseguire su questi ritmi per tutto il campionato. L’unico dispiacere personale è che perde il suo record di Q3 consecutive in carriera fermandosi a 103. Voto 8
Bravo anche Esteban Ocon, che a tratti sembra averne sempre meno di Alonso, ma che almeno all’inizio di questa stagione riesce sempre ad aggiustare il tiro e per la terza volta di fila batte il compagno di squadra. Ora i punti di vantaggio sono 18. Un bottino mica male. Voto 7,5
Delusione vera per Max Verstappen, al secondo ritiro stagionale su tre gare. Troppi se si vuole ambire al titolo mondiale. Le colpe non sono certamente sue, visto che in gara stava anche facendo bene però i punti gettati alle ortiche iniziano ad essere pesanti. Ora il pilota olandese è a – 46 da Leclerc. Certo, il mondiale è lungo ma i jolly sono finiti. Voto 7 a Max e 4 alla RedBull
Weekend totalmente da dimenticare anche per Carlos Sainz, in qualifica pasticcia e in gara pronti via e si deve ritirare. Un vero peccato perché c’erano tutte le carte in regola per regalare una doppietta alla Ferrari. Forse è presto per dirlo ma questa potrebbe essere la gara che lo piazza come seconda guida Ferrari. Voto 4
Disastro anche per Alonso, che in qualifica forse aveva nelle corde addirittura un tempo da pole position, forse spinge troppo oltre il limite la sua Alpine e finisce fuori. In gara complice una strategia più aggressiva, viene fregato dalla girandola delle safety car e finisce fuori dai punti in weekend dove forse poteva pure piazzare un podio. Voto 5
Pessima figura invece per Aston Martin, che al di là dei proclami, sta collezionando figure davvero magre.
Stroll in qualifica fa il matto e centra Latifi, rovinando la qualifica ad entrambi e in gara non ha il passo per centrare i punti. Vettel dà più spettacolo più fuori che dentro alla pista e in tutto il weekend fa fatica a mettere insieme qualche giro e poi si ritira. Sembra un lontanissimo parente del già opaco pilota Ferrari che è stato nel 2020. Ora la compagine diretta da babbo Lawrence Stroll è ultimissima nel mondiale, che figura. Voto 3
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