Ordini Ferrari, grazie a Purosangue e 296 GTB mai così bene. Il Cavallino Rampante si prepara quindi ad un nuovo record per il 2024, il tutto è dovuto dalla fortissima ed incessante richiesta avanzata per accaparrarsi modelli come Ferrari Purosangue e Ferrari 296 GTB. Dati che non posso far altro che migliorare, poiché dal 2026 alla gamma verranno aggiunti 15 nuovi modelli, tra cui la prima full electric di Maranello.
Non sembra registrare battute d’arresto il momento d’oro di Ferrari sul mercato, anzi. Il Cavallino Rampante continua a mietere numeri da record sul mercato automobilistico globale, potendo contare su una quantità di ordini registrata non indifferente da qui fino al 2024. A confermare il tutto è stato John Elkann, il presidente del marchio di Maranello, che in occasione della recente assemblea degli azionisti ha ribadito come la nuova 296 GTB ed il crossover Purosangue siano i modelli che continuano a trainare la domanda record con cui sta facendo i conti Ferrari.
Nel momento in cui è stata lanciata sul mercato la Purosangue, Ferrari viveva già un ottimo momento ed era quindi conscia di doversi confrontare con l’arrivo di tante richieste d’acquisto. È per questo motivo che più volte la Casa di Maranello ha ricordato che farà di tutto per garantire che Purosangue non costituisca più di un quinto della sua produzione annuale, il che significa che solo 3.000 esemplari del crossover dovrebbero essere costruiti ogni anno, con la lista d’attesa che cresce ed i tempi di consegna che inevitabilmente si allungano.
Regnano soddisfazione ed ottimismo in quel di Maranello, dove Ferrari guarda al futuro in chiave elettrica. È stato proprio il presidente Elkann a confermare che tra il 2023 ed il 2026 l’azienda lancerà sul mercato 15 nuovi modelli. Tra questi ci sarà sicuramente la prima vettura di serie completamente elettrica con il logo del Cavallino Rampante: l’appuntamento è fissato al 2025, mentre il brand diventerà carbon neutral dal 2030 sfruttando anche gli e-Fuel.
Riguardo i carburanti sintetici, in Ferrari non si esclude affatto l’utilizzo, anzi, a confermarlo è stato il CEO Benedetto Vigna che ha detto:
“I motori termici hanno ancora molto da dare. Grazie alla maggiore efficienza energetica ed agli e-fuel, svilupperemo insieme ai nostri partner soluzioni che contribuiranno in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2”.
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