Quando una parola ti cambia la…vita. Ricordate la Zafira, la monovolume che Opel iniziò a produrre dal 1999 per ben tre generazioni? Di lei è rimasto solo il nome, infatti oggi Opel presenta la nuova Zafira Life, quarta generazione che sposa il concetto del multispazio per trasporto persone, fino a 9 rispetto alle 7 di Combo Life: addio monovolume in favore di un minivan, disponibile in tre dimensioni, stretto parente delle cugine francesi di Groupe PSA, con le quali condivide tutto se non di più. Andiamo a scoprire come si comporta su strada la nuova Opel Zafira Life, quanto costa e quanta versatilità offre.
Prima di analizzare le differenze con le cugine Citroen Spacetourer e Peugeot Traveller (tutti e tre i modelli, compresa Zafira Life) poggiano sulla piattaforma comune EMP2, grazie all’entrata di Opel in Groupe PSA, a partire dal 2017, concentriamoci su quelli che sono i punti forti della famiglia minivan di Groupe PSA.
Innanzitutto le dimensioni: pur tenendo fede al concetto di monovolume, grazie a sbalzi estremamente ridotti, Zafira Life, e le cugine, vengono offerte in tre dimensioni: si parte dalla “S”, lunga già 4,60 metri (10 centimetri in meno della Zafira di terza generazione), la “M” da 4,95 e la “L” da 5,30 metri: tutte e tre hanno in comune l’altezza (1,9 metri, utile a non incappare in spiacevoli episodi entrando in parcheggi sotterranei) e il passo che rimane comune alla versione Medium e Large (3,28 metri) ed è più piccolo per la versione Small (2,93 metri).
Esternamente, Opel Zafira Life si differenzia dalle cugine francesi per l’aspetto della calandra, con l’indovinato elemento cromato che corre orizzontale e va a confluire nei fari, e proprio per quest’ultimi, bi-Xenon, con l’elemento a L (cromato ma “mascherato” da faro) di scuola Opel. Le luci diurne a LED vengono spostate in basso (sopra le prese d’aria) e aiutano a distinguerlo dagli altri due modelli dove questi elementi vengono disposti diversamente.
Comune al trio è la sezione frontale piuttosto importante e il disegno della coda. In linea laterale, le porte scorrevoli elettricamente (sia in apertura sia in chiusura, apribili con un movimento del piede sotto l’apposito sensore) aiutano un favorevole accesso agli interni, mentre sono piuttosto voluminose le portiere anteriori ma di facile apertura. Grossi gli specchietti mentre, dietro, torna utile il lunotto di vetro apribile singolarmente, senza dover sollevare tutto il portellone.
Saliti a bordo di Opel Zafira Life, a colpire è, sensazione tipica dei minivan, la seduta di guida molto alta, quasi da furgoncino. Effetto SUV anche tra i multispazio, avvalorato da una plancia che si sviluppa molto in alto e orizzontalmente, con la comoda leva del cambio manuale a portata di mano e la rotellina dell’automatico, nel caso in cui sia presente, sempre comoda all’uso. I comandi del clima sono fisici mentre lo schermo è da 7”, un po’ piccolo a essere onesti, ma con tutto ciò che serve a portata di sguardo.
Il sistema Multimedia Navi offre navigatore (con servizi gratuiti quali info sul traffico e meteo grazie a Opel Connect) e regolazione di tutte le funzioni tramite i tasti posti a lato dello schermo touch screen, con funzione pinch e swipe per le mappe, mentre il mirroring da smartphone è reso possibile dalla presenza di Apple CarPlay e Android Auto. Tornano poi utile un vano in alto a sinistra, sopra il quadro analogico, per riporre la chiave o piccoli oggetti, mentre quello ricavato sotto i tasti fisici (tra i quali ne troviamo due per aprire le porte laterali con un semplice tocco) è piccolo e poco profondo: lo smartphone meglio posizionarlo nel vano più ampio sopra la plancia per non vederlo volare via alla prima curva.
Una dotazione unica in questo segmento è anche l’head up display a colori che mostra velocità, distanza rispetto al veicolo che precede e indicazioni di navigazione mentre, sullo schermo centrale, viene trasmessa l’immagine proiettata dalla telecamera posteriore, di buona qualità grafica e soprattutto utile a guardarsi le spalle durante i parcheggi, viste le lunghezze in gioco e la ridotta luminosità del lunotto, teste dei passeggeri presenti permettendo.
Dietro si gode a pieno della versatilità offerta da Opel Zafira Life. I passeggeri possono adagiarsi sulle comode poltrone, sia asportabili sia abbattibili, per caricare oggetti lunghi, e scorrevoli su binari appositi. Seduti dietro, immaginando il range d’utilizzo di questa tipologia di vettura, molto apprezzabile è il tetto panoramico, diviso in due parti (in mezzo ad esse trovano spazio altre bocchette d’aerazione).
Grande è la quantità di spazio disponibile nel caso in cui vengano abbattuti i sedili: sulla versione Small si parte da un minimo di 1.500 litri che diventano 3.500, dato che sale al dato di 4.900 litri nella versione Large. Se si decide di mettere le sedute in modalità riunione, ove possibile, torna utile il tavolino e la presa 220v per alimentare i PC.
I motori di Opel Zafira Life, tutti già a norma Euro-6d Temp, vengono proposti nella sola alimentazione a gasolio, vista la destinazione d’uso di questa tipologia di veicoli. Si tratta di motori di cilindrata 1.5 e 2.0, tutti quattro cilindri. I 1.5 arriveranno in potenze di 102 CV e 120 CV, con la prima che andrà a costituire il motore d’ingresso della gamma Zafira Life. Questi ultimi saranno abbinati al solo cambio manuale a sei rapporti, discorso differente per i 2.0 da 150 e 177 CV, con il primo abbinato al manuale MT-6 e il secondo al solo AT-8. Entrambi i motori generano una coppia ragguardevole, rispettivamente di 370 e 400 Nm, a 2.000 giri.
Con il motore più potente, Zafira Life accelera da 0 a 100 km/h in 10,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 185 km/h.
Scommettendo su quella che sarà la motorizzazione più venduta in Italia, ci siamo messi alla guida della versione 2.0 da 150 CV, accreditata dei già citati 370 Nm di coppia ma con la variabile del cambio manuale MT-6; variabile perché, e non è la prima volta per Groupe PSA e i suoi modelli, tende a impuntarsi, specie tra seconda e terza, mentre la corsa lunga della leva non aiuta a prescindere durante i cambi marcia.
Se il comportamento dinamico della vettura si può altresì considerare buono, considerata la mole della Zafira Life e relativo rollio, siamo rimasti colpiti dal comportamento in città, grazie a un raggio di sterzata molto buono (11,3 metri), meno per la demoltiplicazione dello sterzo, così come buona è l’assistenza fornita da sensori di parcheggio in quantità. Cosa non ci è colpito è l’insonorizzazione, specie in autostrada, un po’ per le tante plastiche rigide che non isolano al massimo un po’ per i fruscii aerodinamici provocati dalla sezione verticale e dalle calotte degli specchietti extra large.
A disposizione per i motori c’è il sistema Intelligrip per adattare la risposta della trazione (anteriore) ai vari fondi stradali, mentre è previsto, senza sapere ancora quando, l’arrivo in Italia di una versione Dangel 4×4 per il motore 2.0 da 150 CV. Noi l’abbiamo provata in Germania, su un percorso sterrato, durante questo primo contatto e possiamo garantirvi che vi sorprenderà. Sarà altrettanto per la Zafira Life elettrica? Il suo arrivo è previsto, questo sì, per il 2021; staremo a vedere.
Noi ci sentiamo di consigliarvi, se potete spendere qualcosa in più, la Zafira Life con il 2.0 da 177 CV. Il motivo? Semplice, la presenza del cambio automatico AT-8, una garanzia tanto è fluido nelle cambiate e silenzioso. Le altre versioni, con i 1.5, consideratele se avete necessità di fare tragitti brevi.
La nuova monovolume Opel monta numerosi sistemi di assistenza alla guida. Una telecamera e un radar monitorano l’area davanti al veicolo. Il sistema riconosce anche i pedoni che attraversano la strada e può iniziare la manovra di frenata di emergenza a velocità fino a 30 km/h. Il cruise control intelligente regola la velocità in base a quella del veicolo che precede, rallenta automaticamente e può ridurre la velocità fino a 20 km/h se necessario. Il sistema di mantenimento della corsia e l’allerta per la prevenzione dei colpi di sonno avvisano il guidatore se ha trascorso troppo tempo al volante e ha bisogno di una pausa. L’assistenza abbaglianti gestisce il passaggio automatico da abbaglianti ad anabbaglianti e viceversa e si attiva sopra i 25 km/h.
Opel Zafira Life viene proposto in quattro allestimenti (Advance, Innovation, Business e Business Innovation) e gli ordini sono partiti dallo scorso marzo, con consegna delle prime unità a partire dal mese di settembre. Zafira Life parte da un prezzo di 31.130 euro per la versione Business nella misura “S”, con motore Diesel 1.5 da 100 e cambio manuale. In allestimento Advance, Zafira Life parte da 34.830 euro, mentre il prezzo è ovviamente crescente per le versioni “M” (+ 800 euro) e “L” (+ 1.700 euro).
A titolo di riferimento, Peugeot Traveller parte da un prezzo minimo di 31.050 euro per la versione Business con motore BlueHDi e lo stesso cambio manuale a sei velocità, mentre Citroen Spacetourer è leggermente più caro, con prezzi a partire da 34.100 euro per la versione XS in allestimento Shine (motore Diesel 120 S&S) ma la versione Spacetourer Business parte invece da 31.400 euro con lo stesso motore BlueHDi 100 S&S, sempre nella misura più corta delle tre disponibili.
Quale scegliere? Come si dice in questi casi, i gusti son gusti (visti i prezzi così simili).
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