Tecnologia

Opel Mokka: il focus sul sistema di infotainment del B-SUV termico ed elettrico

Tempo di lettura: 3 minuti

La Opel Mokka rappresenta per il Marchio un modello di grande importanza, lo testimoniano i volumi di produzione. Il segmento dei crossover è quello che va per la maggiore e offre un ampio ventaglio di scelta con vetture di ogni prezzo e cavalleria. È strategico, dunque, fare le giuste scelte per conquistare il grande pubblico sempre più attento ai dettagli ed esigente in termini di tecnologia. 

Basta un’occhiata veloce all’interno dell’abitacolo per capire che la nuova Opel Mokka prende le distanze rispetto alla precedente generazione. A catturare l’attenzione, trovano spazio due schermi widescreen (pure panel) senza linee di separazione, uno di fronte al conducente per la strumentazione, l’altro al centro della plancia. 

In questo articolo, scopriremo nel dettaglio tutte le funzionalità del sistema di infotainment Navi 900 Intellilink. 

Navi 900 Intellilink: un sistema di infotainment completo e intuitivo

Come anticipato in apertura, gli schermi che troviamo all’interno sono due, entrambi con una doppia scelta di dimensioni. Proposti di serie troviamo due display da 7 pollici, seppure di “ridotte dimensioni” vantano di una buona grafica e leggibilità. Sulle versioni Elegance e GS Edition è offerto il sistema radio Intellilink, con frequenze DAB e connettività Apple Car Play e Android Auto. Solo sull’allestimento top di gamma Ultimate, inclusi nel prezzo troviamo il display centrale da 10 pollici e il quadro strumenti digitale da 12 pollici, abbinati al sistema di navigazione Navi 900.  

Lo schermo centrale è rivolto verso il guidatore: questo aiuta a distrarsi meno durante la guida e crea una sensazione di compattezza e coinvolgimento che ne aumentano l’ergonomia di utilizzo. Non mancano alcuni pulsanti fisici per accedere più comodamente ai menù principali di audio, navigazione, telefono, veicolo e impostazioni, oltre al rotore con cui si comanda il volume. Alche il climatizzatore si comanda attraverso pulsanti fisici, oltretutto si potrà vedere la temperatura impostata all’interno dei margini del display centrale. 

Il navigatore Navi 900 sfrutta la tecnologia Tom Tom, in grado di riconoscere autovelox e traffico in tempo reale, e aggiornarsi over the air attraverso l’utilizzo dell’applicazione per smartphone. Abituati a sistemi come Google Maps e Waze, questo navigatore potrebbe sembrare più lento nel caricamento, tuttavia propone sempre percorsi affidabili anche quando si devono evitare incidenti e rallentamenti. 

Non mancano i comandi vocali che permettono di regolare la climatizzazione, avviare una navigazione e cambiare stazione radio. Il loro funzionamento è un po’ macchinoso, lontano per intenderci dagli assistenti vocali di Mercedes e BMW, però funzionale quanto basta per evitare disattenzioni al volante. 

Quadro strumenti digitale: display configurabile per eliminare distrazioni

Il quadro strumenti Pure Panel Opel della nuova Mokka sfrutta un display con diagonale da 12 pollici. Alta la possibilità di configurare il sistema che si divide in cinque modalità più un settaggio personale dove, attraverso l’utilizzo dello schermo centrale, si possono inserire differenti videate e menù. 

Molto suggestivo il cluster in modalità navigazione che vi permetterà di mantenere memoria del tragitto senza dover rinunciare alle indicazioni di velocità, contagiri e indicazioni stradali. Peccato non ci siano una versione “diurna” per visualizzare le indicazioni con maggiore contrasto durante le ore di luce. 

In conclusione, il sistema di infotainment della Opel Mokka si dimostra al passo con i tempi e semplice nell’utilizzo. Ovviamente, alcuni aspetti come la velocità di utilizzo e la ricercatezza delle grafiche non sono comparabili con quelli di sistemi di vetture dal budget maggiore, tuttavia nell’utilizzo quotidiano non si lamenta l’assenza di alcuna funzionalità. 

Unico appunto per i due contorni laterali del display da 10 pollici: rimangono fissi per indicare informazioni di ora e temperatura anche quando si utilizzano Apple Car Play e Android Auto, peccato perché si sarebbe potuta sfruttare in maniera migliore l’ottima diagonale dello schermo. 

Andrea Genre

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Andrea Genre

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