Tutta nuova la Mokka, che ha cambiato totalmente stile e filosofia : è il primo veicolo Opel a sposare la filosofia BEV a ruote alte. Con lei cambia anche il Blitz, il leggendario logo del Marchio tedesco, si rinnova ed enfatizza ancora di più il fulmine, specie per questa versione elettrificata.
Inoltre nel Vizor, il nuovo frontale della Mokka, il fulmine è più sporgente e nella parte posteriore è stato posizionato centralmente sul nome del modello. Conosciamo tutti gli aspetti di questo crossover compatto tedesco, per scoprire com’è e come va, quando consuma e in quanto tempo si ricarica.
Partiamo dal semplice: dalle dimensioni, che vedono una diminuzione considerevole nella lunghezza rispetto al modello precedente, quello con la X nel nome. Nonostante sia aumentato il passo, di 2 millimetri, il gioco degli sbalzi ha permesso di contenere la lunghezza di 12,5 centimetri, per un totale di 4,15 metri, uno standard, o quasi, tra i B-SUV. Con un bagagliaio di 350 litri, inoltre, Mokka X si preannuncia come capiente, seguendo la filosofia della generazione precedente.
Gli esterni di nuovo Mokka sono invece un chiaro segno di rivoluzione e troviamo molti spunti comuni con la concept car GT X Experimental, specie a livello della fanaleria e delle forme di carrozzeria. I cerchi da 18” conferiscono un aspetto audace anche in linea laterale mentre l’Opel Vizor è al debutto proprio su questo modello. Si tratta di un tratto che verrà poi portato su tutte le Opel da quest’anno in avanti e si costituisce di un modulo unico che incornicia i fari a matrice (IntelliLux LED), con al centro il logo Opel, da un’idea del capo del design Mark Adams già anticipata dalla concept di cui sopra.
Nata sulla piattaforma CMP made in PSA, risparmiando fino a 120 kg rispetto alla generazione precedente, una delle più compatte piattaforme elettrificate Stellantis, Opel Mokka nasconde quindi una piattaforma elettrificata conosciuta (e-208, Ds3 Crossback e-Tense), bensì nuovo è il “vestito” alla moda e che strizza gli occhi ai giovani con colori sgargianti e audaci. Il suo coefficiente aerodinamico, o Cx è di 0,32.
Il futuro volto del marchio si svela poi dentro, con l’abitacolo di prossima generazione completamente digitale: via i display analogici, anche se il volante sembra stonare con l’insieme, per sposare due display widescreen (Pure Panel) senza linee di separazione; quello davanti al conducente ha una dimensione massima di 12 pollici, quello centrale può variare tra 7 e 10 pollici. Tuttavia, per consentire un utilizzo intuitivo e l’attenzione costante del guidatore sulla strada, i progettisti Opel hanno mantenuto i pulsanti di controllo per le funzioni essenziali, evitando pericolose esplorazioni nei sottomenu.
Il sistema top di gamma Multimedia Navi Pro, offre uno schermo touch a colori da 10” HD con display del quadro strumenti del guidatore da 12”. Manca una schermata “home” sul navigatore, che racchiuda Radio/Media, navigatore e altro in un’unica pagina. I sistemi multimediali integrano il controllo vocale e sono compatibili sia con Apple CarPlay che con Android Auto. I materiali sono di qualità, specie i pannelli porta anteriori e la plancia e l’interno non è affatto male comparato con i diretti avversari.
A bordo lo spazio è buono, specie per quattro persone, il quinto passeggero risulta scomodo, sostenuto da una seduta e da uno schienale rigidi. La posizione di guida è anomala, ma ci si abitua in fretta, nonostante un volante troppo alto con una corona bella spessa. Abituati alla cugina e-208 con il virtual cockpit e il volante “basso” non ci stupiscono queste originalità di PSA.
La console centrale è orientata verso il posto di guida. L’accessibilità davanti è buona, paga un po’ il brancardo alto, dietro invece il padiglione rastremato rende l’accesso meno ottimale. Piacciono i sedili anteriori molto profilati.
Per la prima volta nella storia di Opel, nuovo Mokka è disponibile fin dal suo lancio con una motorizzazione completamente elettrica. E la “e” combina un funzionamento a emissioni zero con un’esperienza di guida esaltante. Il motore elettrico anteriore, lo stesso delle cugine nate sulla CMP, rilascia 100 kW (136 CV) di potenza massima e 260 Nm di coppia massima, immediatamente disponibile dalla partenza a zero giri
Infatti l’auto è ben vivace, certo magari essendo un’auto pensata per un pubblico giovanile si poteva pensare di affiancare una versione ancora più spinta, così da distinguersi dalle cugine elettriche PSA, ma già così le prestazioni son di rilievo, come testimonia lo scatto 0-100 in 9,1 secondi.
Come da tradizione per il Marchio, il comportamento stradale è di grande livello e i collegamenti al suolo delle sospensioni McPherson anteriore e ponte torcente posteriore sono stati oggetto di una messa a punto e di soluzioni tecniche specifiche, oltre alla ripartizione ottimale delle masse, in basso per via della batteria, per garantire un feeling di guida tipico delle vetture tedesche. Ciò ha permesso alla Mokka-e di ottenere una dinamica di guida analoga alle versioni termiche nonostante i chilogrammi aggiuntivi del powertrain elettrico.
Le rapide reazioni, l’agilità e la dinamica sono davvero ragguardevoli. I guidatori possono scegliere fra tre modalità di guida – Normale, Eco e Sport – per una guida più equilibrata oppure più divertente, a seconda delle preferenze. Vengono regolati la mappatura dei pedali, la servoassistenza elettrica dello sterzo e il condizionamento. Con la modalità Sport aumentano le caratteristiche dinamiche, in modalità Eco aumenta l’efficienza, mentre la modalità Normal rappresenta il perfetto punto di equilibrio tra le due. Buona è anche la tenuta di strada, ma con asfalto umido e bagnato l’abbondante coppia disponibile da bassi giri tende al sottosterzo. Inoltre, come consuetudine della casa i controlli elettronici non sono completamente disattivabili, per privilegiare la sicurezza.
La velocità massima limitata elettronicamente è di 150 km/h per preservare l’energia immagazzinata nella batteria da 50 kWh. Essa è composta da 216 celle ad alta densità energetica con gestione avanzata del calore durano a lungo e garantiscono una notevole autonomia. E per i più scettici? Garanzia di 8 anni/160.000 km per la batteria.
Durante la guida, appena si solleva il piede dal pedale dell’acceleratore, il sistema cattura l’energia cinetica della frenata e la trasforma in elettricità incrementando l’autonomia. Con l’impostazione più alta del recupero di energia (Modo B), si può effettuare la maggior parte degli spostamenti quotidiani senza utilizzare i freni tradizionali, riducendo così usura e costi di manutenzione, ma non si tratta di una guida one-pedal.
Mokka-e offre un’autonomia fino a 322 chilometri secondo il ciclo WLTP in modalità Normale, mentre la modalità Eco offre al guidatore la massima autonomia possibile. Noi abbiamo rilevato una media di 15kwh /100km, che significa fare comunque quasi 280 km reali, a patto di non muoversi troppo in autostrada, dove a velocità di codice, già solo 160 km possono esser un limite Che si tratti di wall box, ricarica veloce o soluzione cavo per la presa domestica, l’Opel Mokka-e è pronta per tutte le opzioni di ricarica: da monofase a trifase a 11 kW alla fast charge.
Le modalità di carica sono flessibili e adatte alle diverse situazioni quotidiane. Sono possibili tre modalità di ricarica:
• da una presa domestica classica o, per una ricarica completa in 16 ore, da una presa potenziata Green Up Legrand con il cavo di ricarica fornito in dotazione
• da una Wall Box: permette una ricarica completa in 5 ore e 15 minuti nella versione trifase (11 kW)
• da una colonnina di ricarica pubblica dedicata: la regolazione termica della batteria permette infatti di utilizzare dei caricatori da 100 kW e di raggiungere l’80% della ricarica in 30 minuti.
Con la nuova piattaforma CMP, già utilizzata per Peugeot 208, 2008 e Opel Corsa, Opel Mokka 2021 può beneficiare, in primis, della tripla alimentazione, benzina, Diesel e elettrica, al pari della cugina francese, mentre altro obiettivo degli ingegneri franco-tedeschi è stato quello di contenere il peso, risparmiando fino a 120 kg rispetto alla generazione precedente, senza tralasciare l’importanza di aumentare, del 30%, la rigidità torsionale del telaio, parlando di versione elettrica dove il baricentro basso permette di adattare questo importante parametro.
La Mokka porta nel segmento B SUV tante novità, sia a livello di esterni, interni e motori, seppur quest’ultimi siano figli di quanto già osservato con le cugine francesi e con la stessa Opel Corsa di nuova generazione, sia endotermica sia elettrica. Altre novità riguardano la possibilità di ordinare sedili sportivi in Alcantara o completamente in pelle, opzione molto insolita per un veicolo nel segmento B. L’elemento più suggestivo è il sedile riscaldato in pelle con superficie forata e funzione di massaggio per il guidatore.
L’Opel Mokka offre anche il servizio OpelConnect. La LIVE navigation con informazioni sul traffico in tempo reale, oltre a un collegamento diretto all’assistenza in caso di guasti ed eCall rendono i viaggi ancora più rilassanti per guidatori e passeggeri. Se gli airbag o i tendicinghia si attivano, la eCall contatta automaticamente il servizio di emergenza di pubblica sicurezza locale.
Inoltre la Opel Mokka-e rimane fedele ai valori della Casa e propone diverse tecnologie di sicurezza innovative normalmente appartenenti a segmenti superiori. Tra queste troviamo: riconoscimento dei cartelli stradali, il Cruise Control, il sistema Hill Start Assist, il sistema Lane Keep Assist, l’Active Drive Assist, il rilevatore di stanchezza del conducente, l’allerta di collisione frontale con frenata automatica di emergenza e rilevamento pedoni a velocità superiori a 5,0 km/h.
Non solo, tutte le versioni di Opel Mokka sono dotate di fari a LED di ultima generazione, dalle luci per la marcia diurna con la tipica grafica Opel ai fari e i fendinebbia anteriori. Tra gli optional troviamo anche i già citati fari adattivi dotati di tecnologia a matrice di LED (chiamati da Opel IntelliLux) e il Cruise Control Adattivo, di serie sulla versione Ultimate. A tutto questo si aggiungono altri sistemi altamente tecnologici tra cui il sistema di parcheggio avanzato, l’allerta angolo cieco e il sistema di protezione della fiancata Flank Guard. Infine, la retrocamera con visione panoramica completa l’offerta e consente di avere una visione fino a 180 gradi.
Opel Mokka-e: il suo prezzo ufficiale è di 35.250 euro, ma si scende fino a 23.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo con più di 10 anni, come vogliono gli incentivi statali (27.500 euro senza rottamazione).
Quattro gli allestimenti: e-Edition, e-Elegance, e-GS Line, e-GS Line + e il massimo che si può avere, cioè la e-Ultimate, oggetto del nostro test.
Sulla Mokka e-Edition sono di serie il cruise control, l’emergency brake, lane keep assist, rilevamento stanchezza, riconoscimento segnali stradali, attacchi Isofix, cerchio in lega da 16″ silver, fari eco-led, luci posteriori a led, sedili anteriori regolabili a 7 vie, cluster digitale 7″, radio DAB con schermo 7″, freno di stazionamento elettrico, sedili posteriori abbattbili 60:40.
La Mokka e-Elegance aggiunge cerchi da 17″ bi-color, fari fendinebbia, Slight&Light Pack (controllo automatico luci, specchietto retrovisore elettrocromatico), radio Intellilink 7″ con Mirror Link, luci ambiente a LED, sensori parcheggio posteriori e retrocamera 180°.
La Mokka e-GS Line i 17″ di colore nero, vetri posteriori oscurati, tetto nero, finiture esterne colore rosso, clima automatico monozona, pedaliera sportiva in alluminio e Sport Button.
La Mokka e-Ultimate (da 40 mila euro senza incentivi), invece, completa la gamma con cerchi bi-color da 18″, Intellilux Led Matrix, Safety Pack 2, Navi Pro 10″, quadro strumenti digitale 12″, interni in Alcantara e Winter Pack, l’onboard charger da 7 kW e il cavo di ricarica Tipo 2.
Le concorrenti? Oltre la cugine DS3 Crossback, la Peugeot e-2008 dallo stesso motore, anche la Hyundai Kona EV, leader del segmento per autonomia.
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