Categorie: Ecologia

Opel: frena e sterza da sola per evitare incidenti

Tempo di lettura: 3 minuti

La maggior parte dei sistemi di assistenza alla guida attuali sono utili prevalentemente al di fuori delle città. La guida urbana presenta tuttavia situazioni caratterizzate da un coefficiente di difficoltà perfino maggiore, che richiedono di tenere contemporaneamente sotto controllo quello che fanno automobili, camion, autobus, ciclisti e pedoni. Opel sta perciò sviluppando diversi sistemi di assistenza in grado di avvisare chi guida o assumere il controllo del veicolo per un breve istante, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza in un ambiente così complesso.

La Casa di Rüsselsheim sta sviluppando sistemi innovativi di assistenza alla guida nell’ambito del progetto di ricerca UR:BAN (gestione della rete e sistemi di assistenza a vantaggio degli utenti). Lo scopo del progetto, in parte finanziato dal governo tedesco, è offrire sistemi sviluppati specificamente per il traffico urbano che siano in grado di intervenire in anticipo rispetto a un possibile evento. Al progetto partecipano 31 partner: aziende del settore automotive, società di elettronica e software, istituti di ricerca ed enti locali, che insieme stanno sviluppando sistemi intelligenti di assistenza e gestione del traffico.

Rendere più sicura la guida urbana

Nel traffico urbano si verificano di frequente situazioni a fronte delle quali chi guida può non avere tempo sufficiente per reagire – auto che escono improvvisamente da un parcheggio, bambini nascosti dietro alle auto parcheggiate che corrono improvvisamente in strada. Opel ha costruito una Insignia dimostrativa dotata delle tecnologie più avanzate, che non solo avverte chi si trova al volante di questi tipi di pericoli, ma è anche in grado di evitare incidenti con altri veicoli o pedoni agendo in modo automatico sullo sterzo e i freni. La vettura è dotata di una telecamera e di un radar avanzati, e di uno sterzo e di un impianto frenante modificati, che possono assumere il controllo del veicolo in caso di necessità.

Un altro prototipo Opel mostra i possibili sviluppi dei sistemi di assistenza alla guida attraverso lo studio del comportamento di chi si trova al volante. Utilizzando i dati forniti dal veicolo, dalla telecamera anteriore e da una telecamera in grado di rilevare i movimenti del capo, un algoritmo specifico analizza i modelli di comportamento del guidatore per prevedere in anticipo se, per esempio, sarà effettuata una manovra di cambio corsia o no. Sarà così possibile migliorare le prestazioni di sistemi di assistenza alla guida come l’allerta angolo cieco laterale evitando di far scattare allarmi non necessari che potrebbero irritare il guidatore, contribuendo ad aumentare così l’accettazione delle funzioni di sicurezza attiva.

Automobili e infrastrutture generano consigli sul traffico, che vengono poi inviati mediante Wi-Fi

Oltre a evitare incidenti, Opel sta anche cercando di migliorare le condizioni del traffico urbano a vantaggio di guidatori, abitanti e clima. Opel ha costruito un veicolo dimostrativo basato su Insignia Sports Tourer che riceve informazioni inviate mediante Wi-Fi dall’infrastruttura di gestione del traffico e dagli altri veicoli, deducendo così in che modo affrontare gli incroci. Queste indicazioni possono aiutare chi guida ad avvicinarsi all’incrocio lentamente, in sicurezza e senza sprecare carburante, possibilmente senza doversi fermare. Le informazioni vengono visualizzate attraverso una modernissima interfaccia uomo-macchina sul Driver Info Center che si trova nel cruscotto, mentre le informazioni secondarie compaiono sulla consolle centrale.

Per migliorare la guida urbana, Opel può sfruttare anni di esperienza nella comunicazione Car-to-X e nella ricerca sulla guida automatica. Nonostante questi rapidi progressi nei sistemi di assistenza e nei veicoli a guida autonoma, la casa intende mantenere piacevole l’esperienza di guida. Secondo Opel, guidare è divertente quando non è noioso né troppo stressante, e sono proprio questi gli obiettivi che la Casa si prefigge nello sviluppo dei propri sistemi di assistenza alla guida.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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