Chi soffre di allergie maledice ogni anno questo periodo, concomitante con l’arrivo delle prime pioggie primaverili. Naso che cola, occhi che prudono non vanno d’accordo con le temperature ballerine di queste settimane. Opel calcola che, nella sola Germania, quasi 12 milioni di persone soffrono di raffreddore da fieno e questo numero continua ad aumentare. Ecco perchè diventa strategica l’importanza di avere i giusti filtri antipolline installati in vettura.
Forse mossa da un innato senso patriottico, nonostante la proprietà sia passata ai francesi di Groupe PSA, fatto sta che dal 2020, su ogni Opel prodotta, verranno installati di serie diverse tipologie di filtri antipolline o ai carboni attivi. Già dal 2018 Opel installa esclusivamente filtri a carboni attivi a due strati, in grado di tenere il particolato fuori dall’abitacolo ma anche di neutralizzare gas come l’ozono e i cattivi odori, proprio grazie ai carboni attivi.
Già oggi, quindi, quasi il 100% dei pollini vengono eliminati nei modelli più recenti ma la stessa cosa non vale per modelli con qualche anno sulle spalle. In questi casi è possibile montare i filtri a carboni attivi anche in un secondo momento e sui modelli più attempati, anche se è sempre meglio rivolgersi a un’officina autorizzata.
“In generale, quando la concentrazione dei pollini è elevata, si dovrebbe guidare tenendo chiusi i finestrini“, consiglia la Dott.ssa Anne-Marie Albuszies, responsabile medico Opel. “Questo atteggiamento va anche a vantaggio della sicurezza stradale in generale: se chi guida si trova a starnutire con una maggiore frequenza, aumenta il rischio di incidenti. È meglio cercare di informarsi in anticipo sulla situazione dei pollini, magari leggendo le previsioni pubblicate dall’istituto meteorologico locale. A febbraio la concentrazione dei pollini di ontano a Berlino era la più alta della storia.”
“Il raffreddore da fieno può colpire da marzo a ottobre” suggerisce la Dott.ssa, così come il suggerimento è quello di non assumere farmaci prima di mettersi alla guida di un’automobile, perché i prodotti antistaminici possono creare sonnolenza. Sarebbe meglio spogliarsi in bagno e non in camera da letto, aggiunge la dottoressa, e lavarsi i capelli la sera per evitare che i pollini finiscano sul cuscino. Uno sciacquo con cloruro di sodio al mattino e alla sera calma l’irritazione nasale e una pezza umida sugli occhi permette di alleviare il prurito.
In città in genere i pollini si posano a terra alla sera. Si consiglia pertanto di arieggiare la propria casa alla mattina presto. Le zanzariere con reti antipolline sulle finestre rappresentano una barriera ulteriore. In campagna, invece, la concentrazione di pollini è maggiore al mattino, per cui è meglio tenere le finestre aperte alla sera tardi.
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