Opel Corsa Diesel 1.5 100 CV: abbiamo messo alla prova l’unica motorizzazione a gasolio presente sulla sesta generazione della segmento B franco-tedesca. Parliamo anche di esterni, interni, prezzi e impressioni di guida.
Stretta parente della nuova Peugeot 208 con cui condivide la piattaforma CMP e non solo quella, la nuova Opel Corsa, completamente rinnovata con il lancio della sesta generazione, è una delle pedine fondamentali non solo del rilancio, ormai avviato, del Marchio tedesco, dal 2017 sotto la proprietà di Groupe PSA, bensì dell’intero segmento B.
Dal 1982 a oggi ha fatto innamorare qualcosa come 14 milioni di persone e questa nuova generazione sembra avere tutte le carte in regola per procedere sulla strada tracciata dalle sue, fortunate, predecessori. In primis perchè, come detto, ha ricevuto un’iniezione di tecnologia non indifferente, a partire dall’arrivo della prima Opel Corsa elettrica della sua storia quasi quarantennale, la Corsa-e, ma non è di lei che ci occupiamo in questo test.
In attesa di provare tutte e tre le motorizzazioni, abbiamo provato la Opel Corsa Diesel 1.5 100 CV, unica versione a gasolio presente a listino. Ecco come va con il cambio manuale a sei rapporti, di serie.
Se la nuova cugina francese, ultima erede di una stirpe altrettanto fortunata, si contraddistingue per un design più aggressivo, non fosse altro per l’indovinato “artiglio” sul lato A, la nuova Opel Corsa, guardandola dall’esterno, appare più mansueta, le linee sono più dolci, mentre le dimensioni di Opel Corsa sono praticamente le stesse: 4,06 metri di lunghezza, 1,75 metri la larghezza e 1,43 metri l’altezza.
A cambiare, per ovvie ragioni, non è tanto la linea laterale quanto quei dettagli che fanno la differenza, a partire dal frontale (sulla Corsa è praticamente a tutta la larghezza la presa d’aria sulla parte bassa del paraurti, per un’impostazione più sportiva) e dall’illuminazione, aspetto sul quale Opel Corsa Diesel non si fa trovare impreparata, anzi.
La versione da noi provata è infatti provvista dei fari IntelliLux a matrice di LED, in optional a 600 euro: per la prima volta questa tecnologia, fino ad ora riservata alle classi superiori, è arrivata nel segmento delle piccole e permette non solo di non abbagliare gli automobilisti nel senso opposto, pur con gli abbaglianti attivi, bensì migliora del 30% l’illuminazione rispetto ai normali fari a LED; per maggiori dettagli, vi consigliamo l’articolo a loro dedicati.
Anche in linea laterale si apprezza, sulla parte bassa, la muscolosità delle linee, laddove, invece, la 208 appare meno “scolpita”, mentre anche in questo caso non si può dire agevole l’entrata dei passeggeri sul divanetto posteriore, a causa della dimensione delle portiere, che rimangono troppo piccole (a partire da questa generazione è stata eliminata la carrozzeria tre porte).
Sul lato B si apprezza lo spoilerino e uno portellone di carico sul quale campeggia in bella evidenza il logo Opel, portellone che lascia spazio a un vano bagagli della capacità di 309 litri (estendibili fino a 1.081 abbattendo il divanetto 60:40). Su questo versante Opel Corsa ha meglio sfruttato gli spazi rispetto ai “soli” 265 litri della cugina transalpina ma ci sono concorrenti, come nuova Clio, che fanno meglio.
A livello di colorazioni, l’Orange Fizz viene fornito gratuitamente e rappresenta un buon compromesso tra vivacità e voglia di stupire nel contesto urbano. Il colore della vettura in prova (metallizzato, 600 euro) è invece il Gris Artense.
Parlando degli interni di nuova Opel Corsa, l’impressione è quella di un abitacolo giusto per due persone, mentre in cinque, onestamente, si sta stretti. Il passo di 2,54 metri, buono, garantisce infatti un’altrettanto buona abitabilità per quattro passeggeri, d’altronde nel segmento B non si può pretendere troppo per gli ingombri in gioco. Guardando alla plancia, questa offre un salto in avanti rispetto al passato: apprezzabile lo schermo centrale touch da 7” con Apple CarPlay e Android Auto di serie (estendibile fino a 10” con il Navi +, a 850 euro) mentre il quadro strumenti, in questo caso ancora analogico con display da 3,5”, può essere richiesto interamente digitale in misura da 7”, ma non offre lo stesso effetto del Peugeot i-Cockpit 3D. Rispetto alla Peugeot 208, però, sono stati mantenuti i tasti fisici per la regolazione della climatizzazione e, personalmente, la trovo una soluzione preferibile alla regolazione “digitale”, semplicemente più pratica. Sull’esemplare in prova è presente, inoltre, la piastra di ricarica wireless per lo smartphone (150 euro).
Meglio per la città o per l’extra-urbano? Quando si parla di motori Diesel, quasi una rarità tra le piccole, dove i benzina regnano sovrani e gli ibridi iniziano a farsi sentire, seppur mild hybrid, la domanda viene spontanea. Da una parte ci sono consumi, uno dei grandi pregi di questo motore, per altro condivisi con la cugina francese, dall’altra una verve che potrebbe offrire di meglio a fronte dei 250 Nm di coppia dichiarata. Non che manchi lo scatto, sia chiaro, la coppia arriva molto presto, a circa 1.750 giri/min, e offre una buona accelerazione ma è l’allungo a essere rivedibile agli alti, specialmente in fase di sorpasso in autostrada. Quinta e sesta marcia, infatti, vanno bene in autostrada e aiutano a tenere bassi i consumi, sui quali tornerò a breve.
Per un po’ di sprint in più, com’è giusto che sia, c’è sempre la turbo benzina in allestimento GS Line che con il suo tre cilindri da 130 CV si rivolge a una clientela alla ricerca di più prestazioni, il 1.5 quattro cilindri turbodiesel è invece destinato a un utilizzo diverso e si comporta bene, per ribadire il concetto, con le marce basse, quando i giri rimangono contenuti.
Seduti in abitacolo, si nota una certa differenza con la 208 specie per quanto riguarda la seduta: nel caso della nuova Opel Corsa il volante non è ridotto di diametro ma appare ugualmente preciso nei cambi di direzione, cambia, per l’appunto, il modo di approcciarsi ad esso, e la visibilità dei comandi che appare un po’ più ricercata nei contenuti, poi sono gusti, sulla compatta francese. Il comfort generale della vettura risulta buono così come l’assorbimento delle buche e il comportamento del reparto molle/sospensioni, mentre il cambio manuale non desta problemi nel suo azionamento ed è l’unica possibilità “concessa” a chi non può fare a meno del gasolio, mentre l’AT8 (secondo nome dell’EAT8 di Groupe PSA) è disponibile solo con i motori benzina e con l’elettrica Corsa-e, dove risulta l’unica scelta disponibile per sostenere la trazione elettrica e la rigenerazione.
Tornando al suo punto forte, i consumi, quest’ultimi si rivelano l’arma definitiva di questa specifica motorizzazione, facendo ancora meglio di quanto registrato con 208 BlueHDi (cambia il nome del motore, non la sostanza). A fine prova, con la classica percorrenza mista tra urbano e non, il computer di bordo segnalava 4,7 l/100 km. Merito, certo, del propulsore, ma anche della cura che gli ingegneri franco-tedeschi hanno riservato all’aerodinamica della nuova Opel Corsa, la quale segna un Cx pari a 0,29, davvero ottimo.
Inedita nel suo segmento, così come lo sono i fari a matrice di LED, altre due chicche sulle quali vale la pena spendere due parole: le prese d’aria anteriori si chiudono parzialmente grazie ad appositi paratie quando il motore non necessita di essere raffreddato, mentre sul fondo gli ingegneri Opel hanno optato per una paratia piatta che elimina o riduce i frusci aerodinamici figli del contatto con gli organi meccanici.
La gamma della nuova Opel Corsa parte da 14.850 euro, promozioni a parte, per la entry level con il 1.2 benzina da 75 CV dotata di cerchi da 15”, fari alogeni, volante con comandi radio e cruise control, radio Touch 5”, DAB+ e una buona dotazione di sistemi di assistenza alla guida (sempre di serie frenata automatica d’emergenza, Lane Keep Assist, limitatore di velocità, rilevatore di stanchezza e riconoscimento segnali stradali).
Per l’esemplare in prova, in allestimento Elegance, già piuttosto completo, dovete mettere in acconto un prezzo di partenza di 19.150 euro per questa motorizzazione, cui si aggiungono vari optional quali la vernice metallizzata e gli utili fari a matrice di LED sopra citati. La concorrenza è nutrita e, almeno in questa fascia di prezzo, troviamo Peugeot 208, Renault Clio, Toyota Yaris, Suzuki Swift, Citroen C3, Skoda Fabia, Volkswagen Polo e Ford Fiesta.
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