Tecnica

Olio trasmissione, importanza di una corretta manutenzione e segnali da cogliere

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Un’attenta e periodica manutenzione della nostra auto è il miglior modo per garantirle lunga vita e prestazioni sempre ottimali, scongiurando guasti e malfunzionamenti. Molte di queste operazioni richiedono l’intervento di un meccanico, anche in relazione al nostro grado di conoscenza, mentre per molte altre bastano semplici conoscenze e piccoli gesti.

Uno degli elementi più importanti del nostro veicolo è il sistema di trasmissione, che come suggerisce il nome, ha il compito di trasferire il moto dai cilindri alle ruote. Affinché esso possa funzionare è necessario che il sistema del cambio sia immerso in un olio specifico, capace di garantire la lubrificazione e il raffreddamento dei componenti, riducendone l’attrito e dunque proteggendoli dall’usura.

Solitamente le case automobilistiche indicano un intervallo di cambio compreso tra i 60.000 e i 100.000 km, ma è consigliabile consultare il manuale d’uso o il proprio meccanico di fiducia. La maggior parte dei nuovi modelli è dotata di una spia che ci informa della necessità di provvedere al cambio dell’olio, tuttavia è sempre bene saper riconoscere alcuni segnali che potrebbero suggerire un malfunzionamento del sistema di trasmissione.

Tra questi il principale consiste nella difficoltà di eseguire la cambiata, associata a rumori anomali provenienti dal cambio. In questo caso si procederà al controllo dell’olio trasmissione: qualora non si abbia grande esperienza della meccanica di un’auto è caldamente consigliabile recarsi da un meccanico professionista che provvederà al cambio dell’olio trasmissione accedendo alla scatola del cambio. Il costo di questa operazione raggiunge in media i 50-60 €; cifra destinata tuttavia ad aumentare nel caso in cui la macchina non preveda una coppa dell’olio del cambio e dunque risulti necessario rimuovere il pannello laterale per la pulizia o la sostituzione del filtro: in questo caso il costo totale può raggiungere anche i 300 €.

La sicurezza della nostra auto passa dal corretto funzionamento dei sistemi idraulici

L’olio idraulico, invece, serve a trasmettere la forza in un sistema idraulico, permettendo il funzionamento efficiente e preciso di diversi componenti dell’auto, come ad esempio il servosterzo, i freni, la frizione, e in alcuni modelli anche le sospensioni o il sistema di movimentazione dei sedili elettrici e di altre componenti mobili.

È importante monitorare periodicamente lo stato di salute dell’olio idraulico perché da esso dipendono molte delle componenti che garantiscono la sicurezza stradale, come freni, servosterzo, frizione e sospensioni. Secondo i dati di auto-doc.it un livello insufficiente o un olio degradato possono compromettere il corretto funzionamento dei componenti sopracitati, causando perdite di potenza e malfunzionamenti potenzialmente molto pericolosi.

Anche in questo caso i nuovi modelli sono dotati di spie che rilevano automaticamente il livello dell’olio idraulico e la presenza di eventuali problemi. Tuttavia se dovessimo riscontrare una durezza anomala nel volante o nel pedale del freno è possibile che il problema derivi da una perdita di olio idraulico. Anche la presenza di odore di bruciato potrebbe essere un segno del riscaldamento dell’olio idraulico.

La posizione esatta del serbatoio dell’olio idraulico varia leggermente da un modello di auto all’altro, ma in generale si trova nel vano motore, motivo per cui dovrebbe essere alla portata anche dei meno esperti il rabbocco del liquido.

Che si tratti di olio trasmissione o di olio idraulico è fondamentale sapere che per ogni modello di auto esistono prodotti specifici: l’olio del cambio per Fiat Panda possiede determinate specifiche che lo rendono adatto a questo modello e non ad altri, per questo è assolutamente necessario acquistare l’olio richiesto dal produttore della nostra auto per il nostro specifico modello.

Redazione Autoappassionati.it

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