L’olio motore è essenziale per il funzionamento della tua auto. Infatti riduce l’attrito tra le parti mobili del motore e aiuta a mantenere pulite le componenti interne. Quindi garantisce prestazioni ottimali e lunga vita al motore.
Se non lo cambi frequentemente il rischio di danni costosi e guasti improvvisi aumenta in maniera esponenziale.
Qui scoprirai i tipi di olio motore più comuni, ogni quanto cambiarlo, come si cambia e come smaltire l’olio esausto.
Esistono 6 tipi principali di olio motore:
Questi si classificano in base alla viscosità, come indicato dalle sigle SAE, che specificano la resistenza del fluido al flusso.
Nello specifico la frequenza dipende dal tipo di auto, dall’età del motore, dalle condizioni di guida e dal tipo di olio utilizzato. Tragitti brevi frequenti, traffico intenso e climi estremi, richiedono di norma cambi più frequenti.
In generale si consiglia di cambiare l’olio motore ogni 15.000-30.000 chilometri o una volta all’anno. Non aspettare che si accenda la spia!
In tanti preferiscono farsi cambiare l’olio dal meccanico, spesso nel contesto di altre revisioni regolari. Ma se vuoi puoi farlo tranquillamente per conto tuo. Basta avere l’olio corretto, un filtro e la sua chiave, un contenitore per l’olio esausto, un imbuto, guanti protettivi e l’astina di misurazione.
Parcheggia l’auto su una superficie piana e lascia raffreddare il motore. Solleva l’auto con un cric e fissala con cavalletti per sicurezza. Posiziona il contenitore sotto il tappo di scarico dell’olio e rimuovi il tappo con una chiave. Lascia scolare completamente l’olio esausto.
Svita il vecchio filtro. Lubrifica la guarnizione del nuovo filtro con un po’ di olio nuovo e avvitalo al motore. Rimetti il tappo di scarico e utilizza un imbuto per versare l’olio nuovo nel serbatoio, seguendo le quantità indicate nel manuale del veicolo.
Avvia il motore e lascialo andare qualche minuto. Spegni e controlla il livello dell’olio con l’astina di misurazione. Aggiungere altro olio se necessario.
Smaltire adeguatamente l’olio esausto e il filtro vecchio previene la contaminazione del suolo e delle acque. Quindi assicurati di avere un contenitore per l’olio esausto che resista agli agenti chimici e che si possa chiudere ermeticamente. Il filtro vecchio va lasciato sgocciolare su un panno assorbente o direttamente nel contenitore per l’olio esausto. Poi va sigillato in un sacchetto di plastica.
Ci sono centri di raccolta dove portare olio esausto e filtri vecchi. Il centro più vicino a te lo trovi sul sito del Consorzio Nazionale Oli Usati.
Altrimenti puoi provare in una qualsiasi officina, che a volte offre servizi di smaltimento. Sennò, a volte, alcune amministrazioni locali organizzano centri di raccolta mobili per rifiuti pericolosi tra cui questi.
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