Categorie: Curiosità

“Occhio” allo xeno

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Da quando sono stati introdotti da Audi sulla A4 B8 nel 2007 i fari con luci a led, siano esse diurne o full led, sono diventati una vera e propria firma stilistica delle case automobilistiche.

Full Led, Matrix, o semplicemente allo xeno, i fari sono ormai considerati un elemento di design distintivo, anche di notte ovviamente, oltre che un sistema di sicurezza durante i viaggi notturni.

Purtroppo, qualche malvivente ne ha trovato anche un utilizzo alternativo. In Olanda e in Inghilterra a partire dal 2014 si è registrato un vero e proprio boom di furti di gruppi ottici, in particolare degli xeno Porsche e Land Rover, tanto che nei mesi scorsi si è mossa anche Scotland Yard, creando una task force di 14 agenti per indagare su questo fenomeno, che ormai è sbarcato anche in Italia.

A inizio anno, infatti, nella zona del riminese si è registrato un picco di furti di fari allo xeno, poi estesosi anche nel resto d’Italia, da Milano a Napoli, e la metodologia utilizzata è sempre la stessa.

Tramite un seghetto viene tagliata la parte frontale del cofano dove è presente il meccanismo di blocco dello stesso, che viene aperto, con forza vengono strappati fili e morsetti e asportati i fari.

Un meccanismo che se ben collaudato consente di rubare un costoso faro in meno di un minuto ed è decisamente meno laborioso del furto di un’auto.

L’obiettivo è quello di rivenderli sul mercato nero dei ricambi. Basta fare un giro sui siti di vendite online più noti per trovare migliaia annunci riguardanti i fari, che vengono spacciati come provenienti da automobili incidentate.

C’è anche un secondo utilizzo però, che fa gola ai malviventi. I fari allo xeno, famosi per assorbire poca energia ed emettere molta luce, emettono un fascio di luminoso non troppo caldo, perfetto per la coltivazione di piantine di marijuana. In Olanda e in Inghilterra la maggior parte dei furti avviene proprio con questo obiettivo finale.

Le auto “preferite”, per semplicità di furto e “migliore” fascio di luce emesso sono le Range Rover Evoque e Sport, mentre in Olanda “vanno a ruba” i gruppi ottici delle Porsche Panamera. Lo smontaggio dei fari di questi modelli sembrerebbe essere il più rapido.

Ai malcapitati possessori non resta che tutelarsi stipulando una polizza assicurativa che comprenda anche gli atti vandalici, sempre più spesso inclusi anche nelle formule di finanziamento all’atto dell’acquisto. Il costo degli atti vandalici, purtroppo, incide, anche parecchio, sul costo finale della polizza e spesso, presso quasi tutte le compagnie, è venduto in abbinamento obbligatorio al furto incendio.

In ogni caso la spesa, sarà sempre inferiore al ricambio. I fari allo xeno, infatti sono carissimi e ancor di più lo sono quelli a Led. Per una Range Rover il costo post vendita arriva a sfiorare gli 8 mila euro per la coppia.

Redazione Autoappassionati.it

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