Sicurezza

Occhio a chi ripara la carrozzeria di auto ibride ed elettriche: i rischi sono diversi

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel primo trimestre del 2025, le immatricolazioni di auto elettriche e ibride in Italia sono cresciute rispettivamente del 72,2% e del 23,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma se da un lato aumenta il numero di veicoli a basse emissioni su strada, dall’altro pochi automobilisti sanno davvero cosa comporta intervenire sulla carrozzeria di questi mezzi. E le conseguenze di una riparazione non adeguata possono essere serie, sia per la sicurezza sia per il funzionamento dell’auto.

A lanciare l’allarme è Car Clinic, la prima rete di carrozzerie di proprietà in Italia, che mette in guardia su un punto chiave: riparare la carrozzeria di un’auto elettrica o ibrida non è come intervenire su un’auto tradizionale.

Carrozzeria EV e ibrida: cosa cambia davvero

A prima vista, sembrano uguali. Ma sotto la superficie, le differenze tecniche tra un’auto elettrica o ibrida e una con motore termico sono sostanziali. Le vetture a zero (o basse) emissioni ospitano batterie di grandi dimensioni, spesso integrate nel pianale, che necessitano di strutture di protezione specifiche in caso di urti laterali o dal basso.

Inoltre, le carrozzerie sono alleggerite con materiali diversi per compensare il peso extra delle batterie, e ospitano sistemi di raffreddamento complessi, indispensabili per mantenere le temperature ottimali dei componenti elettrici. Ogni intervento esterno deve quindi tenere conto di queste specificità.

Intervenire sulla carrozzeria? Servono tecnologie (e competenze) avanzate

Non basta un banco di raddrizzatura o una pistola per la vernice. Per garantire un intervento in sicurezza, Car Clinic utilizza:

  • Strumenti diagnostici avanzati per leggere i codici di errore dei sistemi elettrici;
  • Stazioni di ricarica batterie per verificarne l’efficienza post-intervento;
  • Database tecnici dedicati, forniti dalle case costruttrici, per consultare manuali, schemi e procedure aggiornate;
  • Zone di lavoro isolate e attrezzate, per operare in sicurezza su circuiti ad alta tensione.

Ogni passaggio è pensato per evitare cortocircuiti, danni alle batterie o shock elettrici — rischi reali e sottovalutati.

Non solo tecnologia: la sicurezza parte dalla formazione

Il rischio non è solo per l’auto, ma anche per chi ci mette le mani. Per questo Car Clinic investe su certificazioni obbligatorie (PES, PAV, PEI) e formazione continua del personale, oltre a dotare i tecnici di DPI specifici come guanti isolanti, occhiali protettivi e attrezzi antistatici.

“La formazione è il nostro punto di forza,” spiega Andrea Concina, Operations Director di Car Clinic. “Ogni tecnico conosce procedure, componenti e protocolli di sicurezza per intervenire senza rischi su veicoli elettrici o ibridi. In questo modo garantiamo riparazioni a regola d’arte e massima tranquillità per i nostri clienti.”

Il futuro è elettrico, anche in carrozzeria

Con la diffusione crescente delle auto a batteria, saper intervenire sulla carrozzeria in modo specializzato non è più un optional, ma una necessità. Rivolgersi a una carrozzeria generica o poco formata può comportare errori gravi, danni costosi o, peggio ancora, problemi di sicurezza.

Occhio quindi a dove porti la tua auto elettrica o ibrida dopo un incidente o un danno alla carrozzeria: l’estetica conta, ma la sicurezza ancora di più.

Redazione Autoappassionati.it

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