Primo Contatto

Nuovo Peugeot Traveller | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 4 minuti

Il nuovo Peugeot Traveller è la risposta della Casa francese al mondo dei minivan, adatti sia ad una clientela business sia ad una privata. Il nome invoca le sue doti instancabili di viaggiatore, mentre la piattaforma è la stessa della cugina Citroen Spacetourer, la EMP2, grazie alla quale Traveller è già presente sul mercato italiano in tre declinazioni corrispondenti a tre diverse lunghezze: Compact da 4,61 metri, Standard da 4,96 metri e infine la Long, da 5,31 metri. 

Con Traveller Peugeot offre piacere di guida, grande abitabilità e tanta attenzione riservata ai vari occupanti che, in base alle versioni, possono contare su 2 o 3 file di sedili con comode poltrone in pelle, oppure di un divano posteriore scorrevole, per la massima versatilità di utilizzo. Per i clienti che per professione trasportano persone sono poi previsti i vetri posteriori oscurati, mentre i due tetti in cristallo oscurabili separatamente offrono la piacevole luce naturale all’interno dell’abitacolo e la vista panoramica sul cielo.

Ecco come va il Peugeot Traveller nel nostro consueto primo contatto.

Esterni: non tradisce il family feeling Peugeot

Se dal punto di vista del design la “parentela” con Citroen Spacetourer (qui la nostra prova in anteprima) appare piuttosto evidente, è nei dettagli che il family feeling Peugeot fa la sua comparsa, a partire dai proiettori anteriori che prendono ispirazione dalla 308 e dalla griglia anteriore al centro della quale ben figura il logo cromato del Leone. Le luci diurne a LED si trovano ai lati del paraurti, con un elegante disposizione che dona carattere al frontale.

L’altezza rimane di 1,90 m per tutte e tre le versioni, un’altezza che non rappresenta un problema per l’accesso nei parcheggi sotterranei. Al posteriore il portellone offre la possibilità di aprire solamente il lunotto posteriore per un rapido accesso al bagagliaio. Per i quattro allestimenti disponibili (Business, Business VIP, Active e Allure) le differenze, all’esterno, riguardano principalmente i cerchi: sui top di gamma Business VIP e Allure in Peugeot hanno optato per quelli da 17 pollici “Phoenix”.

Interni: da 6 a 8 posti nel massimo del confort


La versatilità rende onore al nuovo Peugeot Traveller, un veicolo che grazie alle tre lunghezze disponibili adegua lo spazio interno ad ogni tipologia di utilizzo. Partendo dalla versione Business VIP, pensata per una clientela in continuo movimento, è presente la configurazione salotto con 4 sedili singoli in pelle e il pratico tavolino apribile e richiudibile a piacere. Già sulla versione Business, pensata per i professionisti del trasporto persone,  le file di sedili sono configurabili in diverse modalità, con il comodo accesso alla terza fila accessibile senza troppe difficoltà.

Il discorso cambia con gli allestimenti Active e Allure (quest’ultimo oggetto del nostro primo contatto), pensati per la clientela privata che cerca in Traveller il pratico minivan per le gite fuori porta. In entrambi i casi, i sedili estraibili e scorrevoli permettono diverse configurazioni e danno accoglienza fino ad 8 persone con i loro bagagli, anche nella versione più compatta, da 4,63 metri. Con le due fili di sedili ribassate è poi possibile caricare oggetti lunghi fino a 3,50 metri. Gli allestimenti Active, Allure e Business VIP hanno di serie le due porte laterali scorrevoli che, su Allure e Business VIP, hanno anche la funzione Hands Free Sliding Doors, molto pratica quando si hanno le mani occupate dovendo utilizzare il semplice movimento del piede per l’apertura e la chiusura dei portelloni.

Per quanto riguarda la plancia non ci sono grosse differenze tra i quattro allestimenti. Si conferma il pratico schermo touchscreen capacitivo da 7’’ (tranne che sulla Business) che integra i sistemi Apple CarPlay e Mirrorlink. Non mancano poi i comandi vocali per rimanere sempre concentrati sulla guida. Peugeot Traveller offre anche la navigazione 3D connessa di nuova generazione, comandata dal riconoscimento vocale o dallo schermo tattile.

Il cambio della nostra versione è l’efficace automatico EAT6 che si comanda tramite un pratico selettore, alla destra del quale è presente il pulsante M per l’attivazione della guida semi-automatica, con le palette dietro il volante. Avendo effettuato pochi chilometri nel nostro primo contatto, non possiamo pronunciarci in termini di confort durante i lunghi viaggi ma la seduta è comoda per tutti gli occupanti.

Motorizzazioni

Peugeot Traveller è offerto esclusivamente con il motore diesel BlueHDi declinato in quattro livelli di potenza, tutti Euro 6: il BlueHDi 95 , con cambio manuale a 5 marce (consumi dichiarati: 5,5 l/100 km, emissioni: 144 g/km di CO2), il BlueHDi 115 S&S, con cambio manuale a 6 marce (5,1 l/100 km, 133 g/km di CO2), il BlueHDi 150 S&S, con cambio manuale a 6 marce (5,31 l/100 km, 139 g/km di CO2) e, per finire, il più potente della gamma Traveller, il BlueHDi 180 S&S, con cambio automatico EAT6 (5,8 l/100 km,  151 g/km di CO2).

Alla guida di Peugeot Traveller BlueHDi 2.0 180 CV EAT6: infaticabile


Durante il nostro primo contatto, durato qualche decina di chilometri, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal motore BlueHDi da 180 CV, in grado di spingere con disinvoltura  i 1.700 kg del minivan del Leone (nella versione Compact della nostra prova), complici i 400 Nm di coppia molto fruibili specialmente in basso, adatti a muoversi agevolmente in città. Troppo pochi i chilometri a disposizione per parlare di consumi, anche se con una guida accorta non mi è sembrato troppo difficile mantenersi attorno al valore dichiarato di 5,7 l/100 km.

La seduta per il conducente è comoda e permette di dominare la strada. Certo, il baricentro è alto, questo significa che il rollio non è del tutto assente, bisogna insomma non forzare troppo in curva. Gli innesti del cambio automatico EAT6 sono precisi, aiutati dalla coppia del diesel già pronta ai bassi regimi, mentre il rumore non è così fastidioso grazie all’opera certosina di insonorizzazione dell’abitacolo messa in campo dai tecnici Peugeot.

Ciò che ci ha colpito durante questo primo contatto sono i vari dispositivi di assistenza alla guida: con l’Attention Pack sono compresi quattro equipaggiamenti che utilizzano la telecamera multifunzione posizionata nella parte alta del parabrezza: la lettura dei segnali stradali con raccomandazione del limite di velocità, l’avviso di attenzione del conducente, l’avviso di superamento involontario della linea di carreggiata (ASL) e lo Smartbeam, per la commutazione automatica dei fari abbaglianti, in funzione dei veicoli che sopraggiungono. Il Safety Pack comprende invece il regolatore di velocità attivo, il Distance Alert e l’Active Safety Brake.

Prezzi 


Il listino della gamma Traveller in Italia parte da 30.000 euro per la versione Compact in allestimento Business e con motorizzazione BlueHDi da 95 CV ed arriva a 45.300 euro per la versione Long in allestimento Allure con motorizzazione BlueHDi 180 abbinato di serie al cambio automatico EAT6. La versione della nostra prova, la Compact in allestimento Allure con il BlueHDi da 180 CV e cambio automatico EAT6, viene 43.600 euro. 

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Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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