Ora che Alfa Romeo Tonale è stato finalmente reso pubblico agli occhi del mondo, è già tempo di pensare al futuro dello storico brand italiano. Gli alfisti sono rimasti colpiti dalla nuova arrivata che già pensano al futuro, a un’eventuale versione Quadrifoglio di Tonale e, perchè no, a nuovi modelli non “imposti” dal mercato, quali SUV e crossover, bensì modelli sportivi.
Ancora una volta è Jean-Philippe Imparato, il nuovo timoniere Alfa Romeo, a sbilanciarsi. Intervistato da Autocar in occasione della presentazione di Tonale al Museo di Arese, il manager di origini italiane ha già aperto alla possibilità di vedere nuovi modelli sportivi Alfa Romeo; sì, ma a una condizione ben precisa.
Il futuro di Alfa Romeo, per buona pace degli appassionati, non sarà fatto solo più di SUV e crossover. Ne sa qualcosa Subaru, passata da una gamma fortemente improntata alla sportività ad offrire quasi più esclusivamente vetture a ruote alte con qualche eccezione (come la nuova BRZ creata in collaborazione con Toyota). No, non sarà questo il futuro di Alfa Romeo. I modelli sportivi ci saranno e continueranno ad esistere, non senza una premessa: ottenere buoni risultati con auto in grado di fare colpo sul grande pubblico.
“Arrivati buoni risultati, io e Tavares ci siederemo a un tavolo per decidere qualche auto da sogno da produrre. Il mio compito è, in primis, supportare l’heritage Alfa Romeo e proiettarlo nel futuro. Alfa Romeo Duetto? Non potremo vederla sicuramente domani, ma vorrei avere un’altra Duetto un giorno nel futuro. Ora il mio lavoro e quello del mio team è creare valore, agire sui prezzi e sulla vendita. Parallelamente, bisogna creare margini per lavorare su potenzionali modelli sportivi Alfa Romeo e one-off. Le idee? Fatevi un giro al Museo Alfa Romeo e in 5 minuti comprenderete il nostro potenziale“, queste le parole, piene di ottimismo, di Imparato riportate, e tradotte, da Autocar.
Dietro le quinte, è normale che si stia iniziando a pensare al decennio, di sfide, che attende il brand. Oggi c’è Tonale, domani il nuovo crossover prodotto a Tichy, dopodomani la Giulietta o magari una nuova sportiva.
Conclude Imparato: “Posso assicurare che in Alfa Romeo non ci dimenticheremo mai del nostro passato. Oggi devo focalizzarmi anche sull’elettrificazione (da lui chiamato l’elefante nella stanza, ndr.). Il discorso verte sul seguire le giuste priorità, ma mai tralasciare progetti paralleli“.
Imparato non vuole passare alla storia come colui che ha “rovinato” per sempre Alfa Romeo, traghettando il brand verso l’elettrificazione. Tutte le case automobilistiche, nessuna esclusa, sta attraversando questa fase. L’importante è, come ha ricordato Imparato, non lasciare alle spalle un passato che parla da solo.
Se prendiamo proprio Alfa Romeo, come dimenticare i successi sportivi o macchine del passato come la 33 Stradale, un mito su ruote. Oggi bisogna riscoprire quel passato e farlo vivere nel presente e nel futuro.
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