Il 2024 ha portato con sé un cambio parziale nelle procedure per la revisione auto. A partire da gennaio ci saranno più controlli alle nostre auto, grazie al collegamento tramite la porta OBD della vettura, che includono verifiche sui chilometri percorsi, sullo stato della spia motore e sugli errori memorizzati dalla centralina stessa.
La nuova circolare numero 33287, che è stata pubblicata il 7 novembre 2023 dalla Direzione Generale della Motorizzazione, riporta che vi è stata l’introduzione di modifiche riguardanti il procedimento per la revisione dell’auto.
D’ora in poi ci saranno nuove verifiche tecniche con specifici software e l’adozione di una nuova apparecchiatura, chiamata Scantool, da collegare alla porta OBD, presente sulle maggior parte dell’auto dal 1997, utile per controllare i dati della centralina.
Queste modifiche aiuteranno a evidenziare le frodi dei chilometri scalati e i problemi di efficienza segnalati dalla diagnostica di bordo dell’auto revisionata.
Proprio per questo sarà necessario l’aggiornamento dei software PCPrenotazione e PCStazione entro il 31 gennaio 2024: in caso contrario, a partire dal 1 febbraio, i Centri attuali non potranno continuare ad effettuare le revisioni.
Inoltre, a partire dal 24 febbraio 2024, i Centri saranno tenuti ad adottare lo Scantool in maniera obbligatoria. Attraverso questo strumento si potrà controllare:
Bisogna subito dire che i valori dei chilometri registrati e il numero del telaio non saranno determinanti per l’esito della revisione se non coerenti, ma solo annotati dal tecnico sul rapporto finale senza ulteriori anomalie.
Ma se la spia motore resterà accesa, ci sarà l’obbligo di rilevare gli errori memorizzati in centralina, capire il motivo ed in questo caso l’auto non potrà superare la revisione. Il controllo tramite Scantool riguarderà tutte le tipologie di veicoli M1, M2 e N1 con massa inferiore a 3,5 tonnellate, ma solo se immatricolati dopo il primo settembre 2009; per gli altri non sarà obbligatorio.
Quello che vi ricordiamo è che la prima revisione va effettuata entro quattro anni dalla prima immatricolazione dell’auto, mentre le successive ogni due anni.
Per quanto riguarda i controlli, il Centro di revisione dovrà verificare che la targa e numero di telaio dell’auto corrispondano a quanto riportato sulla carta di circolazione.
In seguito, viene effettuata l’ispezione sul veicolo, che riguarda:
Se il veicolo supera tutti i controlli viene rilasciata un’etichetta con la dicitura “regolare”.
Se invece la vettura presenta dei problemi, l’esito potrebbe essere diverso, ovvero “ripetere” o “sospendere”. Nel dettaglio, l’esito ripetere riguarda i difetti meno gravi, che non compromettono la sicurezza dell’auto, inoltre l’auto dovrà ripetere la revisione nello stesso Centro entro 30 giorni.
L’esito “sospendere” riguarda i difetti più gravi, con il mezzo che può circolare solo per recarsi in un’officina dove eseguire gli interventi di ripristino e successivamente tornare a revisione.
L’ispezione viene effettuata presso la Motorizzazione Civile e qui l’automobilista deve sostenere una spesa di 45 euro; per quanto riguarda invece i Centri privati autorizzati, il costo è di 79 euro.
Per chi invece fa registrare una mancata revisione accertata dalle forze dell’ordine rischia una sanzione amministrativa che oscilla da 169 a 680 euro. Inoltre, il veicolo viene sospeso dalla circolazione fino al sostenimento della revisione in maniera positiva.
Eccola qui la nuova Audi S5 2024. A Roma Audi ha infatti presentato l’erede della…
Era il 1974 quando Alcantara fece il suo debutto nell’industria automobilistica con gli interni della…
Negli ultimi anni, la domanda di aggiornamenti per auto di generazioni precedenti è cresciuta significativamente.…
Il Regno Unito conferma lo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel entro il 2030, con…
La Kia EV9 GT rappresenta l'allestimento più sportivo del SUV coreano a 7 posti, che…
In un panorama di grande incertezza per il futuro dell’auto, le case automobilistiche stanno sempre…