Novità

Nuova Opel Insignia GSi: focus sulla trazione integrale Twinster

Tempo di lettura: 2 minuti

Al Salone dell’Automobile di Bruxelles è stata presentata ufficialmente e ora, a qualche settimana di distanza, stanno per partire gli ordini della nuova Opel Insignia GSi. Il restyling della versione top di gamma della famiglia Insignia viene offerta con carrozzeria berlina o station wagon e monta, tra le varie novità, il nuovo motore turbo benzina 2.0 da 230 CV, un nuovo automatico a nove rapporti ma, soprattutto, e qui serve un approfondimento, la trazione integrale Twinster.

Trazione integrale Twinster: come funziona?

Si tratta di un avanzato sistema che controlla la distribuzione della coppia nel giro di pochi millisecondi, in modo che l’auto segua fedelmente i comandi del guidatore, e garantisce una trazione ottimale e una guida coinvolgente in qualsiasi momento, anche sulla neve e sul ghiaccio. Questo avviene, tecnicamente, grazie al modulo posteriore che utilizza una doppia frizione al posto del tradizionale differenziale.

La coppia viene inviata in modo indipendente a una o a entrambe le ruote posteriori e la funzione di torque vectoring è attiva a qualsiasi regime. In curva, una quantità superiore di coppia viene indirizzata verso la ruota posteriore esterna. 

A tutto ciò si sommano le sospensioni meccatroniche FlexRide, montate di serie su nuova Opel Insignia, in grado di adattare la risposta degli ammortizzatori e dello sterzo nel giro di poche frazioni di secondo. Il telaio FlexRide modifica inoltre le caratteristiche dell’acceleratore e i punti di cambiata della trasmissione automatica a nove rapporti con palette al volante.

Sono quattro le modalità di guida: “Standard”, “Tour”, “Sport” e – esclusivamente sulla GSi – “Competition”. Premendo due volte il tasto “ESP off”, i guidatori particolarmente esperti possono spingere al limite le caratteristiche dinamiche di Opel Insignia GSi, senza alcuna assistenza da parte dell’ESP. 

Altra novità tecnica che si sposa con la trazione integrale Twinster è il servofreno elettroidraulico, una tecnologia che in futuro sarà necessaria per la guida autonoma, Opel Insignia GSi si pone in posizione pionieristica rispetto al mercato. Il sistema integrato “eBoost” è un componente del sistema frenante digitale “braking by wire”, che permette di fare a meno di moduli separati ABS/ESP, linee da vuoto, pompe a vuoto, ecc. La pressione sale più rapidamente e la sensibilità del pedale resta coerentemente stabile in qualsiasi condizione. Grazie all’accumulo automatico della pressione, l’impianto frenante opera in modo praticamente silenzioso, soprattutto quando il Cruise Control Attivo è inserito e quando si procede in coda. 

Grazie all’avanzata trazione integrale Twinster, al servofreno elettroidraulico e alle sospensioni attive FlexRide, la nuova Insignia GSi è pronta ad aggredire l’asfalto come mai prima d’ora, sia sulle strade di tutti i giorni sia sulle strade innevate di montagna.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Microlino sceglie Saicar a Torino come nuovo partner commerciale

Prosegue in modo estremamente spedito il piano di espansione di Microlino in Italia. Dopo la…

7 ore ago

Mazda CX-60 2025, nuovi dettagli interni e un assetto rivisto per il SUV nipponico

Lanciata nel 2022, la Mazda CX-60 nel 2025 si rinnova con un interno che adotta…

7 ore ago

Limiti di velocità, ecco le multe dal 1 gennaio 2025

Dal 1° gennaio 2025, le multe stradali in Italia subiranno un aumento del 17,6%, con…

9 ore ago

La sempre più fallimentare Area B di Milano: ecco perché

La gigantesca Zona a traffico limitato Area B di Milano è un gigantesco flop. Basti…

9 ore ago

BYD in Ungheria operativa nel 2025: perché i cinesi stanno alla larga dall’Italia

La produzione del colosso cinese BYD in Ungheria partirà nel 2025: la terra magiara sarà…

11 ore ago

Ferrari F80: Sainz e Leclerc testano la Hypercar da 1.200 CV

La Ferrari F80, con i suoi 1.200 CV derivati da una power unit ibrida ispirata…

12 ore ago