Era il 1982 – anno a noi calcisticamente molto caro – quando la “meteora” Kadett City trovava una sostituta che da quel giorno in poi si sarebbe succeduta in ben 5 generazioni diventando uno dei modelli cardine del marchio Opel. Parliamo della Corsa, segmento B tra le best sellers in Europa e grande protagonista del mercato italiano da molti anni.
A cavallo tra il 2014 e il 2015 siamo giunti alla quinta edizione, che ha previsto un bel rinnovamento nelle linee e nelle motorizzazioni rispetto allo scorso modello. Con una campagna pubblicitaria molto intrigante e originale, ha accolto la curiosità e l’interesse non solo di molti potenziali clienti, ma anche di diversi addetti ai lavori. Noi l’abbiamo provata per scoprirne pregi e difetti : ecco com’è andata.
Design: giovane trasformista
La nuova Corsa cambia ma non si stravolge, mantenendo ciò che ha fatto di buono fino ad oggi. I gruppi ottici e alcuni dettagli sono stati modificati per rendere la linea generale più moderna e al passo con i tempi. Come si può evincere, anche facilmente tramite il car configurator di Opel, la Corsa è un’abile “trasformista”. In base all’allestimento e alle numerose personalizzazioni disponibili, la piccola di Rüsselsheim cambia volto, da un aspetto discreto e serioso è capace di diventare sportiva e giovanile.
Il modello che abbiamo provato noi appartiene a quest’ultima categoria, infatti, già la versione b-color con la colorazione Sunny Melon (320 €) abbinata ai cerchi da 17” multi razza gloss black diamond con telaio sportivo e assetto ribassato (300 €) rendono la Corsa più aggressiva e modaiola. Se a questa base aggiungiamo gli ottimi fari allo Xenon, le cromature su fendinebbia e scarico, i cristalli posteriori oscurati e il tetto nero lucido in pendant con le calotte degli specchietti, il risultato è molto accattivante.
Il giallo luccicante degli esterni viene abbondantemente ripreso nell’abitacolo con gli interni sunbeam ricchi di modanature gialle, a cui si aggiungono dei tratti di giallo anche su volante e leva del cambio. La strumentazione rimane, invece, forse un po’ troppo anonima, ma nel complesso la qualità percepita è alta.
Al centro della plancia spicca il sistema d’infotainment IntelliLink (300 €), che debuttò sulla Adam circa due anni fa. Sfruttando il collegamento diretto con lo smartphone (iOS o Android) è possibile scaricare applicazioni che vengono direttamente interfacciate sullo schermo da 7 pollici della Corsa. BringGo è l’esempio più lampante: la Corsa non è dotata di navigatore, ma scaricando questa applicazione sul vostro cellulare – ad un costo complessivo di circa 50 euro (49 euro di mappe aggiornate per un anno e 0,99 per scaricare l’app), cioè minore al costo di un navigatore integrato – le mappe verranno direttamente visualizzate sul display dell’IntelliLink, senza consumare traffico dati del vostro cellulare, poiché avviene tutto tramite GPS. Utilizzando il sistema come interfaccia con il vostro cellulare, potrete visualizzare anche foto, video e altre applicazioni come Stitcher o TuneIn.
Infine l’abitabilità interna è buona, i sedili anteriori sono comodi ma non molto contenitivi, dietro c’è spazio per le gambe e il bagagliaio è nella media con una capienza di 285 litri.
Alla guida: grande brio ed equilibrio
La Corsa del nostro test è dotata del piccolo tre cilindri 1.0 turbo che eroga la potenza massima di ben 115 CV (85 kW), abbinato a un cambio manuale a 6 marce. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 10,3 secondi, mentre la velocità massima è di 195 km/h.
La posizione di guida si trova facilmente, grazie a regolazioni piuttosto ampie. Una volta partiti, si nota subito una buona elasticità del 3 cilindri unita ad una ottima silenziosità. La spinta è un po’ fiacca sottocoppia, ma tra i 1.800 e i 4.500 giri/min i 170 Nm si fanno sentire tutti e la guida diventa più appagante. I 115 cavalli e l’agilità della Corsa le permettono di rendersi utile sia nei tratti urbani sia nelle percorrenze medie o lunghe, senza affaticarsi troppo e con l’aiuto dei tanti sistemi di sicurezza (dei quali parleremo successivamente).
Un’ottima leva del cambio, tozza e corta, unita a una frizione e a uno sterzo precisi e “sinceri”, regalano un buon piacere di guida, senza stress nel traffico e soddisfacente tra le curve, dove anche l’assetto non si scompone facilmente, se non messo a dura prova. La Corsa si è così rivelata una “mini passepartout”: adatta in tutte le occasioni, grazie alle piccole dimensioni e al know how cittadino derivato da anni di esperienza sul campo, con l’aggiunta di un pizzico di pepe che non guasta mai, soprattutto durante le gite fuoriporta.
I consumi dichiarati nel ciclo misto sono di 4,9 l/100 km, mentre nei tratti urbani in Opel dichiarano un valore pari a 6 l/100 km. Dati medi molto simili a quelli da noi riscontrati, cioè circa 6,5 litri con uso prevalentemente cittadino.
OH! Che dotazione!
La Opel Corsa b-Color che abbiamo testato si fa notare per un allestimento molto appariscente e ricco di optional, che la portano ad avere accessori ben superiori alla sua categoria. Di serie troviamo una dotazione di per sé già sufficiente che vede: cruise control, clima manuale, radio CD/USB, ESP con Traction Control Plus, Hill start assist, pedaliera sportiva, sedili ergonomici e volante in pelle con comandi integrati.
Molti clienti potrebbero essere già soddisfatti, ma per i più esigenti, oltre che per gli appassionati di tecnologia, la “nostra” Corsa si presentava con una lunga lista di accessori a pagamento, alcuni dei quali veramente molto interessanti: volante e leva in pelle colore giallo (150 €), condizionatore elettronico (300 €), panchetta posteriore sdoppiata 60/40 (115 €), Assistant Park Assist 2: sensori di parcheggio anteriori e posteriori, sistema automatico di assistenza di parcheggio, sistema di rilevazione “angolo cieco”, specchietti retrovisori esterni riscaldabili (include 7 altoparlanti e graphic info display)( 500 €), Tappetini in velluto (100 €), fari allo Xenon con LED diurni (650 €), IntelliLink (300 €), Computer di bordo (160 €), Opel Eye: Control intelligent high beam – HME, Indicatore distanza di sicurezza, Segnalatore distanza di sicurezza (FCA), Segnalazione di abbandono della corsia di marcia (LDW), Specchietto retrovisore elettrocromatico, Telecamera rilevazione segnali stradali (TSA) (500 €).
Prezzo e concorrenti: una scala di prezzi concorrenziale
L’Opel Corsa 3 porte ha un prezzo base molto concorrenziale di 12.100 €. La b-Color parte da 14.450 euro equipaggiata con il 1.2 70 CV a 5 marce, mentre quella che abbiamo provato noi – con il 1.0 Turbo da 115 CV – parte da 16.700 €.
Come abbiamo potuto vedere, la dotazione di base è già piuttosto ricca, ma la versione che abbiamo provato noi è quella che si può definire “full optional” e, infatti, il prezzo lievita fino a 19.475 €.
Alfa Romeo MiTo, Audi A1, DS3, Ford Fiesta, Hyundai i20, Mazda 2, Mini, Nissan Micra, Peugeot 208, Renault Clio e il trio Seat Ibiza, Skoda Fabia e VW Polo, rappresentano tutta la schiera di avversarie al completo. Un folto gruppo all’interno del quale la Corsa si è sempre saputa destreggiare alla perfezione, essendo tra le protagoniste del mercato da molti anni, grazie ad un equilibrio tra classico e moderno e un rapporto positivo tra pregi e difetti.
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