Categorie: Prove su strada

Nuova Mazda MX-5 | Prova su strada

Tempo di lettura: 4 minuti

Abbiamo provato a fondo la nuova generazione della Mazda MX-5, per farlo abbiamo percorso quasi tutta l’Italia per il nostro speciale tour in Campania partendo da Torino. La spider giapponese era equipaggiata con il propulsore più potente della gamma, il 2.0 l SKYACTIV-G da 160 CV che si è ben comportato in tutte le situazioni. La nuova MX-5 – in amicizia Miata – resta un’icona del mondo roadster, evolvendosi senza tradire lo spirito che l’ha resa celebre in tutto il mondo.

Design d’impatto e interni moderni

L’esterno della nuova MX-5 rispecchia totalmente come dovrebbe essere una roadster: leggera, agile e accattivante. Frontale elegante, potente e più aggressivo che presenta gruppi ottici ultra compatti con quattro fari a LED, mentre il posteriore è più schiacciato e i gruppi ottici, viceversa, si riallacciano alle generazioni precedenti mentre contestualmente riflettono l’esclusiva firma luminosa Mazda di nuova generazione. Le forme poi erano esaltate del colore Crystal White Pearl (700 euro) del nostro esemplare, in contrasto con i cerchi a otto razze bruniti da 17”.

Uno degli stilemi della nuova MX-5, forse ancor più che per tutte le sue progenitrici, sono le sue proporzioni ideali. Gli occupanti sono letteralmente seduti al centro della vettura, più vicini a terra che nelle MX-5 precedenti, a riflesso del baricentro basso del nuovo modello. La più leggera e la più corta di tutte le MX-5, è anche la più filante. La capote conserva la praticità e la maneggevolezza tipica della Miata, apribile manualmente in modo facile e veloce.

Gli interni come da tradizione restano semplici e compatti, impreziositi dalla pelle con cuciture rosse a contrasto della nostra versione. In generale in tutto l’abitacolo della nuova MX-5 l’enfasi è chiaramente rivolta alla guida.

Completamente ridisegnato, l’elegante quadro strumenti a tre elementi analogici circolari con contorno in tinta argento satinato è incentrato su un ampio contagiri affiancato a destra dal tachimetro e a sinistra dal display delle informazioni.

A livello di infotainment il tutto è racchiuso nello schermo da 7 pollici montato sopra la plancia di MX-5 insieme a MZD Connect, il sistema di connettività per smartphone. Chi guida può usare la manopola HMI Commander sulla consolle centrale (o i comandi vocali per molte funzioni) per comandare agevolmente il sistema. Il guidatore deve semplicemente abbassare una mano dal volante al comando sul centro della consolle con un unico e rapido movimento senza dover distogliere lo sguardo dalla strada. Molte delle funzioni di infotainment, compresi ascolto, arresto e salto delle funzioni o lo zoom sulla mappa visualizzata del sistema di navigazione, sono accessibili anche con i comandi vocali. Inoltre tutti i sistemi audio supportano radio digitale DAB (Digital Audio Broadcasting) e RDS. Infine una chicca per gli amanti dell’alta fedeltà, la Mazda MX-5 è dotata di nove altoparlanti ad alte prestazioni compresi gli UltraNearfieldTM Bose in ciascun poggiatesta.

Il bagagliaio è in linea con la filosofia di una due posti asciutta, 116 litri che bastano per contenere due trolley e due piccoli zaini. Per chi volesse aumentare la capienza può adottare la soluzione presente sulla nostra vettura con portapacchi sportivo in carbonio e valigia dedicata (optional da circa 1.000 euro).

Alla guida: leggerezza e divertimento

Seduti a bordo della vettura abbiamo apprezzato l’abitacolo raccolto e i sedili Recaro avvolgenti della nostra versione. Lo spazio per riporre gli oggetti non è molto, ma tra i due sedili c’è un box molto capiente che può tranquillamente contenere tutto quello che solitamente vogliamo togliere dalle tasche.

La nostra Mazda MX-5 era equipaggiata con il 2.0 l SKYACTIV-G da 160 CV e con coppia massima di 200 Nm a 4.600 g/min. A livello tecnico, di serie in esclusiva per il 2.0, troviamo le sospensioni sportive Bilstein e il differenziale autobloccante meccanico che riduce di circa un quarto le perdite nella trasmissione della potenza rispetto alla terza generazione della MX-5. Questo accorgimento meccanico aumenta ancora di più il divertimento di guida permettendo di ridare immediatamente gas in uscita di curva senza pattinamenti. L’assetto non è da vettura da pista, il comportamento della MX-5 resta turistico ma con quel pizzico di vivacità che ci si aspetta e quella tendenza del retrotreno ad allargare leggermente. Il propulsore è pronto e pieno fin dai bassi regimi e sullo 0-100 km fa registrare un buon 7,3 sec.

Il cambio manuale a sei marce è un vero asso nella manica per questa Mazda MX-5: innesti corti, rapidi e sportivi fanno innamorare fin dai primi metri. Un mix perfetto e ideale per questa spider che abbinato allo sterzo pronto e rapido è in grado di far divertire alla vecchia maniera come poche altre auto sul mercato.

Se a tutto questo aggiungiamo il plus della guida en plein air è facile arrivare alla conclusione che la MX-5 è una di quelle auto che chi ama la guida vorrebbe avere nel proprio garage ideale.

Parola d’ordine leggerezza

Il nuovo modello è il più leggero di tutte le MX-5 con soli 975 kg (per la versione con il 1.5 l) e con peso perfettamente bilanciato fra anteriore e posteriore della vettura. Infatti il nuovo modello sembra più che mai un’appendice del pilota. E’ questo lo speciale rapporto che Mazda chiama Jinba Ittai, un termine giapponese che si riferisce al legame fra cavaliere e cavallo nella tradizione degli arceri giapponesi.

La scocca della roadster impiega acciai leggeri ad alta resistenza e di alluminio (71% in peso rispetto al 58% della MX-5 uscente); compreso il 9% di alluminio (rispetto allo 0,1%). In questo modo il telaio SKYACTIV-Chassis pesa 12 kg in meno rispetto a quello del modello precedente.

Prezzi e concorrenti

I prezzi della Mazda MX-5 partono da 25.300 euro, il nostro esemplare 2.0 l SKYACTIV-G in allestimento Sport con gli optional presenti arriva a 30.650 euro a cui vanno aggiunti i circa 1.000 euro del portapacchi.

Difficile trovare delle vere concorrenti a questa vettura, certo la Fiat 124 Spider che è sorella di questa Mazda MX-5 può essere annoverata fra questi, ma poco altro si trova. La MX-5 resta unica nel suo genere e anche questa nuova generazione non deluderà gli amanti di questo segmento.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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