20 anni fa nasceva una nuova stella nel firmamento delle vetture compatte. 20 anni fa nasceva una nuova Ford Focus. Siamo arrivati alla quarta generazione che, dopo aver fatto affezionare clienti da tutta Europa, si ripropone sul mercato con tante novità.
Una gamma che fa quasi un marchio a sé quella della nuova Ford Focus, un modello che conta già diverse anime e che si completerà verso fine anno con la versione “crossoverizzata”, denominata Active, come già avvenuto per Fiesta e per Ka+.
Nel frattempo, però, gli elementi da scoprire della nuova Ford Focus sono tanti, quindi ci siamo recati a Nizza per scoprire com’è e come va la nuova arrivata nel nostro consueto primo contatto.
La nuova Ford Focus utilizza per la prima volta la piattaforma globale C2, che ha consentito di aumentare lo spazio a bordo, senza rinunciare all’aereodinamica e al feeling di guida. Le dimensioni, infatti, cambiano, ma se la Focus cresce di poco meno di 2 cm in lunghezza (da 4,360 m a 4,378 m), il lavoro più importante è stato svolto sul passo, che guadagna 5,3 cm (da 2,647 m a 2,70 m), grazie alla riduzione notevole dello sbalzo posteriore.
Il risultato è un maggiore spazio per i passeggeri della seconda fila e un design più moderno e filante, ma andiamo con ordine. È nuova la griglia anteriore, che cambia in base alla versione, mentre i fari Full LED (adattivi e opzionali), caratterizzano notevolmente l’impatto frontale, impreziosito da un cofano ricco di nervature. Nel complesso, si vede che il linguaggio stilistico lanciato dalla nuova Fiesta ha un seguito e una propria evoluzione in chiave maggiormente premium.
Nella vista laterale si nota maggiormente il lavoro svolto sull’aerodinamica, con il montante C che catalizza l’attenzione, grazie alla sua imponenza, e che rende la silhouette più in linea con le concorrenti blasonate. Diversi i cerchi disponibili, con una base di partenza da 16 pollici, che sale di dimensione sulle versioni più “ricche”.
Al centro del portellone posteriore fa la sua comparsa la scritta “Focus”, contornata da fari che si sviluppano in orizzontale, con LED che disegnano forme in armonia con il resto del design. Completa la vista posteriore il nuovo profilo del paraurti.
Le tonalità disponibili per la nuova Ford Focus sono 13, compreso il bellissimo Desert Island Blue (della nostra prova) e l’esclusivo colore Dark Mulberry a quattro strati, dedicato alla Vignale.
Con questa filosofia di design, la nuova Ford Focus, punta a proporre la massima funzionalità, abbinata a un’estetica molto espressiva. Ne risulta un design che, per la verità, rimane piuttosto sobrio e molto concreto, in una sola parola minimal.
Imbottiture morbide fino all’altezza delle ginocchia ne fanno un ambiente premium e piacevole, ma, soprattutto, sono i vari ambienti che caratterizzano l’abitacolo, insieme agli inserti in diverse fantasie e materiali che regalano qualche accenno di originalità. Inoltre, la parte bassa della plancia e il tunnel centrale sono stati ridisegnati e riorganizzati, in modo da ottenere meno tasti fisici e linee più pulite.
La tecnologia non manca, infatti, oltre al display TFT della strumentazione, il vero “padrone di casa” è il touchscreen da 8” pollici del SYNC con funzione di navigazione pinch&swipe, radio, bluetooth e compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto. Questo sistema lo abbiamo già ampiamente collaudato e apprezzato su Fiesta (ecco il nostro Focus Infotainment). La nuova Focus propone per la prima volta anche l’Head Up Display e il modem integrato Modem Pass Connect, che trasforma la vettura in un hotspot Wi-Fi con connettività fino a 10 dispositivi.
Il foto confronto tra i vecchi e i nuovi interni della Ford Focus
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Infine lo spazio è stato ulteriormente ampliato nella parte anteriore e, grazie al passo allungato, sono stati liberati preziosi centimetri anche per i passeggeri posteriori che ora godono di spazi da best in class, misure aumentate di oltre 50 mm per le ginocchia e di 60 mm per le spalle.
Aumenta, anche se di poco, anche lo spazio per i bagagli, grazie alla capienza del vano che parte da 375 litri e arriva a 1.109 con i sedili abbattuti (da 608 a 1.653 per la Station Wagon).
In un mercato che mostra le prime “paure” legate al Diesel, Ford risponde con una versione ottimizzata del pluripremiato benzina EcoBoost 1.0, disponibile in due livelli di potenza, 100 e 125 CV. Il primo offre una coppia di 170 Nm, mentre il secondo arriva a 200 Nm ed entrambi sfruttano la tecnologia di disattivazione di un cilindro per risparmiare ancor di più sui consumi, che si attestano tra i 4,7 e i 5,6 l/100 km nel nuovo ciclo di omologazione WLTP.
La Casa dell’Ovale Blu non dimentica, però, chi percorre tanti chilometri e si affida a due Diesel per il mercato italiano: il 1.5 da 95 o 120 CV e il 2.0 da 150 CV. Abbondanti i valori della coppia, che si attestano rispettivamente a 300 Nm per entrambi i 1.5 e a 370 Nm per il 2.0.
Di base la trasmissione è manuale a 6 rapporti, ma per tutti i propulsori superiori ai 120 CV di potenza si può optare anche per il nuovissimo cambio automatico a 8 rapporti, progettato totalmente da Ford e caratterizzato dall’E-Shifter, la rotella posta sul tunnel centrale che agisce come selettore.
Il nuovo telaio, abbinato alle tecnologie innovative, offre un’esperienza di guida migliorata notevolmente. Noi abbiamo scelto di mettere alla prova la 1.0 Ecoboost nella sua configurazione di potenza da 125 CV, la più alta al momento presente nel listino del benzina.
Partiamo dalla posizione di guida, ribassata al punto giusto e con sedili nei quali si affonda dolcemente, ben supportati dai fianchetti laterali.
Questo propulsore è una garanzia di consumi contenuti (4,8 l/100 km), soprattutto se abbinato alla trasmissione manuale a 6 rapporti, offrendo anche un buono spunto e una ripresa che non vi farà andare in crisi durante i sorpassi. Il cambio è preciso e rapido negli innesti, assecondando diversi stili di guida, attraverso una leva ben dimensionata e un posizionamento ideale.
Sono presenti le Drive modes, ovvero la selezione del profilo di guida, a scelta tra Eco, Normal e Sport. A seconda della configurazione variano i parametri di acceleratore, cambio (solo se è l’automatico a 8 rapporti), sistema EPAS (Electronic Power Assisted Steering) a ACC.
Il tre cilindri di Ford invoglia anche la guida sportiva, dove lo sterzo è il vero plus di questa Focus, grazie a un’ottima demoltiplicazione, senza vuoti centrali e con un feedback notevole. Se la versione che state guidando è la ST Line, inoltre, potete contare su un assetto leggermente ribassato (-10 mm grazie alle molle), a tutto vantaggio dell’inserimento e dell’appoggio in curva. Anche in questo allestimento però la compatta dell’Ovale Blu non è mai troppo rigida, anzi è capace di assorbire ampiamente le buche i dossi delle strade di tutti i giorni.
La riduzione del peso (fino a 88 kg) ha sicuramente contribuito, e non poco, al piacere di guida, ma una grande parte del merito va proprio a sterzo, assetto e motore. Unico neo, la frizione che è un po’ troppo morbida e “stacca” troppo in alto.
In sostanza la nuova Ford Focus 1.0 Ecoboost 125 CV nella versione ST Line sembra essere proprio il mix giusto tra sportività e uso quotidiano, rappresentando una vera concorrente per il mondo delle compatte a gasolio.
Non mancano, infine, diversi ausili alla guida, raccolti nel contenitore denominato Ford Co-Pilot360. Tra le dotazioni di serie e quelle opzionali si contano oltre 10 ausili tecnologici, tra i quali Autonomous Emergency Braking e Pedestrian e Cyclist Detection, Post Impact Braking, Evasive Steering Assist, Adaptive Cruise Control con Speed Sign Recognition e Lane Centering Assist.
Abbiamo dedicato un articolo completo a gamma e listino prezzi Ford Focus 2018.
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