Ma quale full electric: la nuova Audi A5, evoluzione dell’A4 (pensionata dopo 30 anni di onorata carriera), segna il trionfo del diesel mild hybrid plus. Premesso che il futuro di Ingolstadt parlerà sia elettrico (tutti i modelli con sigla pari) sia termico (dispari), la vettura sarà disponibile con motori a benzina o a gasolio dotati di un inedito sistema di elettrificazione mild hybrid plus, in cui prevale il propulsore a combustione, accompagnato da uno a batteria di dimensioni contenute
Il 2.0 TDI a due o quattro ruote motrici da 204 CV della nuova Audi A5 sfrutta il sistema ibrido a 48 Volt, così da offrire 400 Nm di coppia da 1.750 a 3.250 giri/min: è il cuore dell’offerta della Casa dei quattro anelli.
Perché plus? Stando al costruttore, la tecnologia MHEV plus abbina una gestione fluida del sistema start/stop, di modo che la riaccensione sia rapida e quasi impercettibile per questa tedesca lunga 483 cm e con passo di 290 cm che garantisce una notevole abitabilità. L’anima è l’unità PTG, Powertrain Generator: sistema integrato nella trasmissione che include un motore elettrico con attuatore per attivare e disattivare il sistema. Il mild hybrid risulta più sofisticato: supporta il motore termico con 24 CV e 230 Nm extra recuperando energia in frenata a una potenza massima di 25 kW. In teoria, col 2.0 TDI da 204 CV si risparmiano fino a 0,38 litri di gasolio ogni 100 km e 10 g/km di CO2.
La versione d’ingresso è a benzina 2.0 TFSI da 150 CV, con turbo a geometria variabile e cambio doppia frizione S tronic (anche da 204 CV, abbinabile pure alla trazione integrale quattro). In più, disponibile la sportiva S5 mossa dal V6 TFSI di 3.0 litri con sistema Mhev plus e turbo singolo a geometria variabile da 367 CV, trazione integrale quattro con differenziale sportivo posteriore. In quanto all’assetto, oltre a quello standard, disponibili le sospensioni sportive ribassate di 20 mm e optional gli ammortizzatori adattivi.
Un modello storico, la nuova Audi A5, anche perché il primo a nascere sulla nuova piattaforma Ppc per le termiche, che sbarcherà in Italia nel quarto trimestre 2024. Bocche cucite sui prezzi, svelati fra qualche settimana. In Germania, il 2.0 benzina da 150 CV di partenza costerà 45.200 euro. In versione berlina (Sportback, in quanto col portellone) o station wagon (Avant), con design più dinamico dell’A4, ha il frontale incattivito dal Single Frame con struttura tridimensionale a nido d’ape ispirata al mondo Audi Sport. I gruppi ottici, maggiormente affilati, si abbinano ai blister quattro dei passaruota che traggono ispirazione dall’Ur-quattro.
Fari Oled di seconda generazione: davanti, i proiettori Matrix Led hanno fino a otto firme luminose; dietro, le luci coi sistemi Car-to-X riproducono grafiche.
Dentro, Audi cala il tris a favore del guidatore, anche per rispondere ai display Tesla e delle cinesi: il Virtual Cockpit da 11,9″, l’head-up display, l’infotainment MMI da 14,5″ con pannello curvo e tecnologia Oled. Per il passeggero anteriore, un touch screen da 10,9″. Esiste anche la possibilità di dialogare con l’intelligenza artificiale ChatGPT. Tecnologie a favore di sicurezza e comfort? Sì, purché usate con intelligenza dal conducente, che non deve mai distogliere l’attenzione dalla strada.
Autore: Mr. Limone
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