Nissan Leaf e+ 62 kWh: primo contatto con la nuova versione dell’elettrica giapponese. Uno sguardo a esterni, interni, motore, impressioni di guida e prezzi.
Protagonista sul mercato da ormai 10 anni, era il 2010 quando debuttò l’elettrica più venduta al mondo (440.000 unità vendute al 2019), Nissan Leaf si presenta nel nuovo anno con una versione aggiornata, più potente e con maggiori autonomia. In Italia Nissan ha venduto, in questi 10 anni, 5.000 Leaf. L’obiettivo, di certo ambizioso, ma non impossibile (grazie agli ecoincentivi) è quello di raggiungere quota 2.150 Leaf in un solo anno di commercio, da qui l’arrivo della nuova versione più potente e in grado di coprire maggiori distanze.
Andiamo quindi alla scoperta della Nissan Leaf e+ 62 kWh e delle sue novità attraverso questo primo contatto sulle strade attorno a Roma.
Non ci dilunghiamo troppo sul design per il semplice motivo che la nuova Nissan Leaf e+ è esteticamente identica alla versione già in commercio, quella con batteria da 40 kWh, ancora in commercio. Capitolo dimensioni: la giapponese green è lunga 4,48 metri, larga 1,79 metri e alta 1,54 metri, con carrozzeria 5 porte e 5 comodi posti al suo interno.
Buona anche la capacità del bagagliaio, con 435 litri, a livello di una segmento C di pari dimensioni. Debuttano invece le nuove funzioni di connettività del sistema di infotainment da 8 pollici offerti da TomTom Live, con maggiori informazioni sul traffico e servizi dedicati al cliente, tutto a portata di app con NissanConnect Services.
La grande novità non si vede perchè è nascosta sotto il pianale. Pur non modificando, come abbiamo visto, l’aspetto estetico e le dimensioni, su Nissan Leaf + 2020 debutta la nuova batteria di pari volume ma con 288 celle rispetto alle 192 della versione da 40 kWh.
Confermata la garanzia Nissan 8 anni/160.000 km, la nuova batteria offre anche più potenza e coppia: rispetto ai 150 CV e 320 Nm si passa a 217 CV e 340 Nm. In cifre, +55% di potenza (e 6,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h) a fronte di un’autonomia di 385 km (+43% rispetto a prima), sufficienti a coprire la distanza tra Roma e Milano con una sola ricarica.
Di pari passo Nissan sta installando 83 nuove colonnine Fast Charge presso la rete di concessionari, così da facilitare le ricariche dei clienti.
Durante la nostra prova su strada in anteprima della Leaf 62 kWh abbiamo percorso un ampio tragitto che ci ha permesso di saggiare il comportamento della Leaf e+ sia in contesto cittadino che extraurbano e autostradale.
In città abbiamo apprezzato la prontezza di risposta ed i tempi di reazione al pedale in accelerazione, molto brevi. Come sospensioni invece è abbastanza comoda, sia nelle buche che nei vari sobbalzi del manto stradale.
Ed è sempre in ambito urbano che il sistema e Pedal di Leaf esalta al meglio le sue funzioni. Per chi ancora non lo sapesse, e-Pedal è il primo pedale elettronico al mondo che permette all’auto di fermarsi completamente, anche in pendenza, senza tornare indietro o muoversi in avanti, per poi riprendere la guida.
In autostrada la tecnologia di guida assistita di secondo livello, il ProPILOT di Leaf e+ assiste il conducente in fase di sterzata, di accelerazione e di frenata.
Attivo su singola corsia in autostrada e strade ad alto scorrimento e ottimizzato per gestire situazioni di traffico a bassa velocità e di crociera ad alta velocità, il Nissan ProPILOT consta di tre funzioni:
Semplice e intuitivo, ProPILOT si attiva premendo un tasto sul volante (razza destra). Adiacente a questo, si trova il tasto SET, per mantenere la velocità impostata e la distanza di sicurezza dal veicolo che precede.
Quando le condizioni del traffico lo richiedono, il sistema fa rallentare la vettura fino ad arrestarla completamente e la fa ripartire in automatico se la sosta dura tre secondi o meno. Se dura di più, il conducente deve premere il pulsante RESUME o l’acceleratore per riprendere la marcia.
Uscendo dalla città e avventurandosi su strade extraurbane, la Leaf e+ rivela comunque concreta: nel misto è abbastanza pronta e diretta, permette di affrontare le curve con sicurezza. Lo sterzo è preciso e anche in fase di ritorno è rapido e ben calibrato, addirittura meglio che a velocità cittadine. Il rollio c’è ma è ridotto, grazie al baricentro basso delle batterie.
Il cambio automatico di Leaf è posto centralmente sulla plancia ed è affiancato dal tasto per la gestione sistema e-pedal e del parcheggio automatico. Anche se parlare di cambio per qualche purista può essere improprio dato non c’è una vera e propria trasmissione, visto che il motore 100% elettrico non ha marce.
Soggette entrambe all’Ecobonus, nella sua fascia più alta, pari a 6.000 euro, Nissan Leaf + viene offerta al prezzo di 35.000 euro (già scontati di Ecobonus) oppure a 199 euro/mese con anticipo di 8.107 euro (valore futuro garantito di 25.970 euro). La versione da 40 kWh parte invece da 27.400 euro (159 euro/mese, anticipo 5.533 euro, valore futuro 21.460 euro).
Curioso pensare che al debutto, con la batteria da 24 kWh, Nissan Leaf nel 2010 veniva offerta al prezzo di 37.990 euro. A parità di prezzo, o quasi, è oggettivamente impressionante il progresso della tecnologia, così come è facile pensare che al crescere della domanda i prezzi possano abbassarsi ulteriormente nei prossimi anni.
Due gli allestimenti: e+ N-Connecta ed e+ Tekna.
Maggiori informazioni e configuratore ufficiale sul sito ufficiale Nissan.
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