Attualità

Niente fabbrica Donfeng in Italia: la Cina dice no

Tempo di lettura: 2 minuti

I nuovi dazi dell’UE sulle auto elettriche cinesi stanno spingendo Pechino a bloccare i progetti di espansione in Europa, colpendo anche i piani di insediamento produttivo in Italia, come quello di Dongfeng. Mentre alcuni produttori cinesi sospendono le loro attività europee, aziende come BYD cercano vie alternative, investendo in Turchia per sfruttare il libero scambio con l’Unione Europea. Questo scenario potrebbe complicare le strategie dell’Italia per attrarre investimenti cinesi nel settore automobilistico elettrico.

Dazi europei sulle elettriche cinesi: niente fabbrica Dongfeng in Italia

L’Unione Europea ha introdotto nuovi dazi sulle auto elettriche cinesi, una decisione che potrebbe rallentare gli sforzi dell’Italia per attrarre investimenti dall’industria automobilistica cinese. Stando a quanto si apprende, Pechino avrebbe ordinato ai propri costruttori di sospendere le strategie di espansione in Europa a causa delle crescenti tensioni commerciali con Bruxelles. Questa direttiva colpisce anche i piani di Dongfeng, azienda su cui il governo italiano aveva puntato per nuovi investimenti produttivi.

Ordine di Pechino: stop agli accordi in Europa

Le autorità cinesi hanno chiesto ai produttori nazionali di mantenere un “basso profilo” in Europa fino alla conclusione dei negoziati con l’Unione Europea. L’indicazione include la sospensione di accordi commerciali e la ricerca di siti per nuovi impianti produttivi. Sebbene non sia un’ordinanza ufficiale, l’invito di Pechino risulta molto influente, soprattutto per le aziende di proprietà statale o con legami governativi. Le preoccupazioni cinesi non riguardano solo i dazi, ma anche il rischio di una sovracapacità produttiva in un mercato europeo ancora in transizione verso l’elettrico.

Progetti sospesi: Dongfeng, Changan e Chery

Dongfeng ha informato le autorità italiane della sospensione del progetto, motivando la decisione con l’appoggio italiano ai dazi UE. Altri costruttori cinesi hanno adottato un approccio simile: Changan ha annullato un evento di lancio a Milano, e Chery ha rinviato al 2025 l’inizio della produzione a Barcellona, valutando se proseguire o meno con il progetto. Nonostante questi stop, le case costruttrici cinesi continuano a considerare l’Europa come un mercato interessante per i prezzi di vendita più alti rispetto alla Cina.

Alcuni produttori cinesi non rinunciano però all’Europa. BYD ha confermato i suoi piani per un impianto in Ungheria e ha deciso di investire anche in Turchia, con un piano da un miliardo di euro. Grazie all’accordo di libero scambio tra UE e Turchia, BYD potrà esportare auto elettriche in Europa senza dazi, aggirando così le barriere imposte da Bruxelles e trovando una via di accesso alternativa al mercato europeo.

Angelo Petrucci

Share
Pubblicato di
Angelo Petrucci
Tag: Dongfeng

Recent Posts

Prova Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio Super Sport: l’ultimo ballo del V6

Il 24 giugno 2025 saranno passati 10 anni dalla presentazione della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio,…

9 ore ago

Nuova Alfa Romeo Stelvio: la prima foto è online

Non c'è dubbio che, tra le novità più attese del 2025 in tema di nuovi…

2 giorni ago

Dietrofront Volkswagen: non verranno chiuse le fabbriche

Dopo le difficoltà riportate da Volkswagen che sembravano portare l’azienda tedesca verso la strada dei…

2 giorni ago

L’autovelox lo sorprende a 237 km/h in Francia: scatta un particolare divieto

Un automobilista danese ha attirato l'attenzione delle autorità francesi costringendo a una multa consistente dopo…

2 giorni ago

Jeep: bilancio e anteprima dei nuovi modelli 2025

Tempo di lettura: 4 minuti Un bilancio del 2024 per Jeep e le anticipazioni sui…

2 giorni ago

Smartphone al volante: è sempre illegale con il nuovo Codice?

Dopo l’introduzione delle ultime novità legate alla riforma del codice della strada e le relative…

2 giorni ago