Prosegue a gonfie vele il programma di CAAL Racing nella NASCAR Whelen Euro Series. La Chevrolet SS #54 DEA Service del team italiano ha dimostrato, con Fabrizio Armetta al volante, di aver ulteriormente ridotto il divario dai migliori della categoria sfoderando un ritmo da top-5 nella Divisione Elite e andando vicina alla vittoria in Divisione Open.
Iniziato con l’intenzione di accumulare ulteriore esperienza in vista della stagione 2014, il fine settimana delle Le Mans Finals al Circuit Bugatti, ultimo appuntamento della serie ufficiale NASCAR europea, è andato oltre le aspettative del Team Manager Luca Canneori.
Partito dalla quindicesima posizione, il romano ha chiuso in settima piazza la gara Elite del sabato e ha condotto diversi giri in testa nella manche pomeridiana della Divisione Open, fino a quando non è stato scavalcato con una tipica manovra di “bump&run” alla doppia curva del Garage Vert per poi passare in quarta posizione sotto la bandiera a scacchi.
Le due gare domenicali hanno visto il team italiano migliorare ulteriormente, tanto che Armetta ha chiuso al quinto posto una gara Elite accorciata da una bandiera rossa in cui ha fatto segnare il secondo miglior giro in gara. Il romano ha infine terminato l’ultima prova della Divisione Open al quinto posto una penalità per un contatto avvenuto quando era in lotta per la seconda posizione, dopo aver offerto un grande spettacolo a suon di sorpassi e aver siglato il miglior giro in gara.
Tanti straordinari e poche soddisfazioni, invece, per il Team T-Engineering durante il fine settimana conclusivo della NASCAR Whelen Euro Series sul Circuit Bugatti di Le Mans. La squadra di Massimo Di Lonardo però non demorde e sta già lavorando per il 2014.
L’ultima parte della stagione 2013 della NASCAR Whelen Euro Series è stata avara di soddisfazioni con il team T-Engineering, che dopo gli ottimi risultati di Tours e i problemi di Monza, a Le Mans ha vissuto un fine settimana da dimenticare, caratterizzato da un meteo imprevedibile, problemi elettrici sulla Chevrolet SS #68 Dogcooker / Labelit / Biancko e due uscite di pista in Divisione Open che hanno costretto i meccanici a fare gli straordinari, senza però ottenere risultati soddisfacenti.
Le qualifiche di Davide Amaduzzi in Divisione Elite sono state compromesse da un setup da asciutto inadatto all’acquazzone improvviso che si è abbattuto sul Circuit Bugatti, mentre Renzo Calcinati si è classificato in 15esima posizione.
Tutte le manche del week-end sono state disputate in condizioni insidiose e in Gara 1 Elite l’azzardo di montare le rain dopo il giro di formazione, durante il quale aveva nuovamente cominciato a piovere, non ha pagato. La pioggia è cessata subito e il bolognese è stato costretto a fermarsi per cambiare le gomme per poi essere classificato in ventesima posizione. Un nuovo incidente ha poi fermato Calcinati in Gara 1 Open, costringendo il team T-Engineering a una maratona notturna per rimettere in pista la Chevy #68 nella gara Elite della mattina.
Rimessa in pista la vettura per la gara Elite della domenica mattina, Amaduzzi è partito molto bene, ma è rimasto incolpevolmente coinvolto in un incidente al via, quando una violenta toccata di un avversario lo ha spedito dritto contro una macchina in testacoda che il bolognese stava riuscendo ad evitare.
La trasferta di Le Mans si è poi chiusa con un ritiro ancora prima della partenza di Gara 2 Open, quando Calcinati è stato fermato da un guasto alla pompa della benzina, probabilmente in conseguenza dell’incidente mattutino. Il team T-Engineering non ha potuto far altro che tornare a Cavour per rimboccarsi le maniche e rimettersi subito al lavoro.
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