C’è confusione sotto i cieli in materia di nuove multe per guida in stato d’ebbrezza con la riforma del Codice della strada 2024, in discussione al Senato. Una delle fake news più diffuse (fa presa perché spaventa) riguarda l’obbligo di alcolock per chiunque venga sorpreso in condizioni alterate da alcol: parliamo del dispositivo che impedisce l’avvio del motore appena rileva una minima traccia di alcol nel sangue superiore allo zero. In realtà, le cose stanno in modo diverso. Per spiegarci, procediamo per gradi.
Oggi il Codice della strada (articolo 186) prevede la soglia massima di mezzo grammo di alcol per litro di sangue (zero solo per chi ha la patente da meno di tre anni, la cosiddetta tolleranza zero). Per chi viaggia con tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi, multa. Sanzione più grave per un tasso oltre 0,8 e non oltre 1,5 grammi, e ancora più pesante se si oltrepassano un grammo e mezzo.
Domani, col nuovo Codice della strada, non ci sarà obbligo di alcolock per oltre mezzo grammo: questa è la bufala. Scatterà da 0,8 grammi: ai conducenti condannati per guida in stato di ebbrezza verranno apposti sulla patente rilasciata in Italia i codici unionali 68 “Limitazione dell’uso – niente alcool” e 69 “Limitazione dell’uso – solo veicoli dotati di alcolock”. I codici resteranno per 2 anni se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l. E per 3 anni se supera 1,5 g/l.
Cosa succederà col codice 69? In Italia, il guidatore potrà mettersi al volante solo di veicoli dotati di alcolock. Il Prefetto disporrà la revisione della patente. Se al conducente che ha i codici 68 e 69 viene accertato lo stato di ebbrezza, le sanzioni previste sono aumentate di un terzo; e raddoppiate nel caso di manomissione o rimozione dell’alcolock.
Infine, concentriamoci sull’alcolock: un dispositivo, con caratteristiche previste dalla norma EN 50436, che blocca il motore se riscontra un livello di alcool superiore a 0 g/l. Installato sui mezzi, dovrà essere completo di sigillo antimanomissione. Un decreto del ministero delle Infrastrutture (da emanarsi entro sei mesi dalla entrata in vigore della disposizione) dovrà stabilire le caratteristiche del sistema, ma anche le modalità di installazione, nonché le officine autorizzate al montaggio. Tutto a spese del cittadino pizzicato all’epoca con oltre 0,8 grammi di alcol per litro di sangue.
Autore: Mr. Limone
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