Dal 1993, quando entrò in vigore l’attuale Codice della Strada, i prezzi delle multe auto sono sempre aumentati: del 17,5% nel 1997, del 21,2% nel 1999 e così via, fino al 2,2% nel 2019. Questo perché i prezzi delle multe stradali sono legati ad un indice pubblicato dall’Istat, chiamato indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (abbreviato in FOI): se cresce il famoso FOI, com’è avvenuto dal 1993 in poi, aumentano tutti i valori monetari ad esso collegati, fra cui gli assegni dovuti al coniuge separato o appunto le multe.
Tuttavia, per colpa della crisi, della pandemia e di tutto quello che ha comportato per i cittadini, il FOI è diminuito nel 2020, dunque dall’1 gennaio 2021 (e fino al 31 dicembre 2022) alcune multe saranno più leggere.
Nulla di cui esultare, perché il “taglio” sarà dello 0,2%: un’inezia, tanto è vero che la riduzione non sarà visibile per le multe di importo minore, ma per quelle che fanno scucire dal portafoglio almeno 250 euro. E così, se il parcheggio in divieto di sosta e il mancato uso della cintura di sicurezza continueranno a costare rispettivamente 42 e 83 euro, diminuirà la cifra da pagare per le gravi violazioni al Codice della Strada.
Chi verrà pizzicato a superare il limite di velocità di oltre 40 km/h, ma non oltre i 60 km/h, pagherà 532 anziché 533 euro; invece, pagherà 845 euro, 2 in meno di prima, chi supererà il limite di oltre 60 km/h. Un euro oggi, un euro domani…
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…
Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…
La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…