La multa del Garante per la Privacy ad Aspi per il caso della app “Free to X” rappresenta una vittoria dei consumatori e di Assoutenti, che a settembre del 2021 presentò un esposto-denuncia al Garante denunciando tutte le criticità di tale applicazione per il “Cashback dei pedaggi”.
“Tutti i servizi forniti da “Free to X” apparivano vincolati alla compilazione di un form dove gli utenti erano costretti a fornire non solo il consenso alla ricezione di comunicazioni di marketing, ma anche una serie di dati personali per accedere al diritto al rimborso dei pedaggi – spiega il presidente Furio Truzzi – Oggi il Garante riconosce le evidenti criticità sul fronte della privacy e del trattamento dei dati degli utenti da noi denunciate, e bacchetta Aspi”.
“Ora, a seguito della sanzione, riteniamo che tutti gli utenti che hanno ceduto dati alla app “Free to X” debbano essere adeguatamente indennizzati da Aspi per la lesione subita sul fronte della privacy – prosegue Truzzi – In tal senso ci mettiamo a disposizione della società per studiare insieme le opportune modalità di ristoro verso gli automobilisti e collaborare con la nuova compagine per migliorare l’attenzione verso gli utenti che subiscono i ritardi autostradali”.
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