Torino si è riconfermata quest’anno come una delle città più inquinate d’Europa, se non la più inquinata; nel 2022 è stato superato ben 98 volte il limite di 50 microgrammi per metro cubo di pm10, contro il limite dei 35 consentiti dalla normativa europea. Questa situazione ha costretto l’amministrazione comunale ad effettuare delle restrizioni, fra le quali lo stop all’utilizzo di auto inquinanti, soprattutto Diesel, dall’Euro 4 in giù, oltre a benzina e GPL, per quanto riguarda euro 0, 1 e 2. Dal 15 settembre, inoltre, è in discussione il blocco rivolto agli euro 5 Diesel, ma si sta lavorando per sospendere o posticipare queste misure, visti i disagi che potrebbero provocare: si parla di circa 140.000 vetture. Una comunicazione in merito è attesa già entro questa settimana.
Un’altra deroga prevista per le restrizioni sarà l’adesione al servizio Move-IN (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti): questo sistema, disponibile dal 30 luglio 2021, e presente già in molte altre regioni come in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, permette ai conducenti delle auto con restrizioni di circolare ugualmente, nonostante le limitazioni, senza però sforare un certo chilometraggio. Un’iniziativa che permetterà a praticamente tutte le auto di circolare: il problema resta però nei km che potranno percorrere, in alcuni casi veramente pochi. I comuni che parteciperanno all’iniziativa sono moltissimi e sono sparsi in tutte le province del Piemonte; oltre a Torino e cintura, saranno coinvolti anche comuni che fanno parte delle province di Asti, Biella, Cuneo, Novara e Vercelli. Coinvolti anche alcuni comuni più isolati dai capoluoghi, come quelli di Ivrea, Giaveno, Pinerolo, Alba, Bra e Ovada.
Insomma, i conducenti di auto “datate” ma anche di quelle un po’ più recenti se con un propulsore Diesel con qualche anno di vita avranno vita molto dura: ancora di più se dovessero scattare dei blocchi completi in caso di sforamento dei limiti di Pm10; durante l’anno scorso è successo diverse volte. Magra consolazione sarà, per l’appunto, Move-IN. I conducenti di auto Diesel avranno a disposizione fino a 9000 chilometri per circolare nelle strade cittadine, nel caso degli euro 5, scendendo gradualmente fino ad arrivare ai 1000 chilometri delle auto euro 0 e 1, soluzione che certamente scoraggerà i conducenti delle auto prodotte negli anni 2000 a circolare.
Curioso, invece, il fatto che alcune auto, da euro 1 in avanti, possano circolare liberamente se classificate di interesse storico; rientrano fra queste le cosiddette “youngtimer”, ovvero le auto d’epoca “giovani”, quelle di inizio anni 2000; in ogni caso, è bene controllare bene sul sito della propria regione o addirittura del proprio comune perchè le norme variano spesso, di volta in volta.
Aderire al Move-IN è piuttosto semplice: curioso il fatto che bisogni però registrarsi nella sezione dedicata alla Regione Piemonte nel portale Move-IN Lombardia: complicazione che potrebbe creare un po’ di confusione all’inizio. Si accede attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Per aderire al Move-IN, basta poi contattare l’operatore TSP selezionato in fase di adesione per installare la scatola nera ( adesso chiamata all’inglese, “black-box”) e successivamente attendere la comunicazione di avvenuta attivazione del servizio. Si possono ache utilizzare le scatole nere già installate sul veicolo, basta che sia stata fornita da una TSP accreditata.
Ecco l’elenco degli installatori, necessari per aderire al Move-IN:
Si tratta di installatori molto diffusi sul territorio; di Lojack, per esempio, ne avevamo già parlato: si tratta di un’azienda che tratta anche antifurti e soluzioni tecnologiche innovative. Spesso sono presenti diversi rivenditori di marche differenti, nella stessa città; in ogni caso le tariffe non cambiano di molto. Ne parleremo più avanti.
L’adesione al servizio può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, e il servizio è attivo, come anticipato, nei Comuni piemontesi soggetti a limitazioni del traffico per motivi ambientali, che hanno aderito al sistema. Ecco le mappe di chi ha aderito a Move-IN:
Il sistema Move-IN assegna a ogni veicolo aderente al servizio un tetto massimo di chilometri che possono essere percorsi annualmente sull’intero territorio dei comuni che partecipano all’iniziativa, tranne che nei periodi di attivazione delle misure temporanee in previsione di situazioni di accumulo critico degli inquinanti.
Move-IN, come calcola i km? Saranno calcolati quelli percorsi solo in città o tutti quelli percorsi? Tutti; una scatola nera (black-box) installata a bordo del veicolo calcola i chilometri percorsi su tutti i tipi di strade ovviamente soggetti al controllo, tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Facciamo un esempio: se andate in vacanza in Sicilia e partite da Milano vi calcolerà gli effettivi chilometri percorsi nelle aree sotto controllo della vostra regione, ma una volta entrati in un’altra regione smetterà di calcolare chilometri. Il problema, rimane quando circolate nella vostra città. Il calcolo avviene sempre, a prescindere dall’orario. Se invece c’è un blocco, a Torino quando il limite delle polvere sottili viene superato, scatta il blocco totale anche per gli aderenti Move-in, tramite avviso con notifica push sull’app.
Raggiunto il tetto massimo di percorrenza assegnato, il mezzo non potrà più circolare nelle aree soggette a limitazioni sino al termine dell’anno di adesione al servizio. Sarà sempre possibile controllare i chilometri residui, attraverso l’utilizzo dell’app o del sito web. In caso di controllo su strada, il superamento o meno della soglia chilometrica potrà essere verificato dalla polizia municipale attraverso la specifica app che inquadrando il QR Code sulla scatola nera permette di scoprire all’istante i chilometri ancora disponibili o il superamento della soglia.
Ecco i limiti dei chilometri all’anno, relativi alle normali automobili, in vigore dal 15 luglio 2023:
Dunque ci sono alcune criticità, afferenti soprattutto a chi guida un auto euro 0 ed euro 1; dato che i km sono calcolati dalla scatola nera non solo durante la percorrenza in città, ma 24 ore su 24, in modo complessivo, risulta quasi impossibile restare al di sotto dei 1000 km consentiti. Una normativa che, a nostro avviso, dovrebbe aumentare il numero di km oppure, attraverso un GPS, calcolare quelli effettuati all’interno dei comuni, in modo da rendere più interessante l’iniziativa.
Nel caso di veicoli differenti, come nel caso dei furgoni o dei veicoli commerciali, sono utilizzati dei limiti differenti, più elevati, forse per permettere ai conducenti che guidano spesso per lavoro di avere meno disagi. Si rimanda al link Ridefinizione soglie chilometriche annuali – D.D. n. 471 del 30 giugno 2023 per la tabella completa.
i costi del servizio, saranno stabiliti da ciascun operatore TSP (Telematics Service Provider) accreditato. Quale sarà quindi il costo massimo del servizio Move-IN? Eccone elencato il tetto massimo.
Nel caso in cui un cittadino disponga già di un dispositivo installato a bordo del proprio veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 euro, per la sola fornitura del servizio annuale, anche per il primo anno di adesione.
Per ulteriori informazioni su Move-In Piemonte ci si può collegare alla specifica sezione sul portale della Regione Piemonte, nella quale troverai le FAQ, il numero verde telefonico 800.318.318 da rete fissa (attivo da lunedì al sabato dalle 8:00 alle 20:00, esclusi i festivi infrasettimanali) oppure 02.32323325 da rete mobile e dall’estero, a pagamento, e l’email info.movein@ariaspa.it.
Autore: Flavio Garolla
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