Forse non tutti sanno che Groupe PSA nasconde nei propri archivi una storia vincente nel motorsport fatta da modelli vincenti che i veri appassionati non possono non conoscere; stiamo parlando della Peugeot 206 WRC, la Citroen C4 WRC e l’antica ma sempre fascinosa DS21 in versione prototipo Gruppo V, tutti e tre esposte nello stand PSA Heritage al Motor Show di Bologna 2017.
Nell’anno del decimo scudetto, opera dell’inarrestabile Paolo Andreucci, Peugeot ha portato al Motor Show la prima vettura che si impose nel campionato nazionale, ovvero la 206 WRC che si fregiò del primo italiano rally per Peugeot Italia nel 2002. Se nel Mondiale WRC la 206 portò in bacheca, tra il 2000 e il 2002, ben cinque titoli iridati e 18 vittorie, in Italia la vettura non fu da meno, portando a casa l’italiano rally con al volante Renato Travaglia, capace di imporsi al Ciocco, al 1000 Miglia, al Rally del Salento e, ciliegina sulla torta, al San Martino di Castrozza.
Erede della Xsara e Xsarà Coupè, la C4 WRC debuttò nel Mondiale nel 2007 e corse fino al 2010, imponendosi come una delle vetture WRC più forti mai viste all’opera con quattro titoli mondiali consecutivi conquistati da Loeb e tre titoli costruttori per il team Citroen Racing. Nata dalla versione concept presentata a Ginevra nel 2004, la meccanica condivideva buona parte della sua tecnologia con la Xsara, pur essendo più lunga e più larga per una maggiore impronta a terra.
Loeb incamerò il numero incredibile di 36 rally vinti, e dal 2010 la C4 WRC accolse sul suo sedile anche Kimi Raikkonen, nei suoi 2 anni di pausa dalla F.1 quando decise di cimentarsi nei rally dopo la prima esperienza in Ferrari.
Siamo alla fine degli anni ’60 e Citroen decise di collaudare la meccanica della coupè SM sotto mentite spoglie, ovvero la carrozzeria delle sorelle DS21 a due porte. Dopo il lancio della prestigiosa SM a motore Maserati, i “muletti” di cui sopra finirono nel reparto competizioni della Casa francese. Uno di questi venne equipaggiato con un V6 di derivazione Maserati capace di 250 cavalli di potenza e debuttò alla terza edizione della Ronde Hivernale di Chamonix del 1972.
Con il suo vistoso colore arancio, la vettura si rese protagonista di una bella gara, trovando la sfortuna nel finale per il dechappamento del pneumatico anteriore destro. Il pilota tenne duro e riuscì a terminare la corsa in seconda posizione. Debitamente restaurata, la DS21 Prototipo Gruppo V esposta al Motor Show di Bologna è perfettamente funzionante e fa oggi parte della collezione permanente del Conservatoire Citroen di Parigi.
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