Mauro Forghieri si è spento all’età di 87 anni. Storico progettista dei trionfi Ferrari della seconda metà degli anni ’70 e dei primi anni ’80, sua la 312 T2 con cui Lauda vinse nel 1977, da tanti è stato considerato l’uomo chiave della competitività del cavallino in un periodo storico che ha ispirato, tra le altre cose, anche il film “Rush”, dove Forghieri è stato interpretato dall’attore Vincent Riotta.
Forghieri si è spento nella “sua” Modena, che gli tributerà sicuramente un caloroso addio. Fu stretto collaboratore di Enzo Ferrari con cui ebbe un rapporto di amore e d’odio, come più volte raccontato dallo stesso Mauro Forghieri nel corso delle tante interviste che hanno accompagnato gli ultimi anni della sua vita. Colpito dall’estro del giovane progettista, che si laureò in ingegneria meccanica nel 1959, Ferrari spinse per assumerlo e dargli la responsabilità del reparto tecnico e della categoria sport prototipi ad appena 27 anni di età. Era il 1962 e dopo le prime vittorie in F1 Ferrari si stava facendo un nome a livello mondiale nelle competizioni.
Anche grazie alla sua genialità arrivarono molto presto i primi successi: nel 1963 la prima vittoria nel ruolo di direttore tecnico (GP Germania con John Surtess) ma il nome di Forghieri ricorda a chi c’era e non solo gli anni ’70 e i tanti successi dell’era Lauda. Dal punto di vista ingegneristico fu tra i primi a credere nell’effetto deportante dell’aerodinamica di una F1, senza arrivare alle estremizzazioni di oggi ma portando la competitività delle monoposto su un livello differente.
Sotto la sua guida nacquero tutte le Ferrari di F1 della serie 312 (la T, la T2 e la T4), dove la T indicava il cambio trasversale. Mosse dal famoso 12 cilindri piatto, arrivarono tra 1975 e 1979 ben quattro campionati del mondo, con quello del 1979 che rimase l’ultimo per 21 anni fino a quella famosa domenica di ottobre quando l’iride tornò a Maranello e iniziò la sfilza di successi firmata da Michael Schumacher al volante.
Suoi anche i primi motori turbo della serie 126, coadiuvati da ulteriori due titoli mondiali (1982 e 1983). Nella sua esperienza al servizio del Drake, arrivarono 54 Gran Premi iridati, 4 titoli mondiali piloti e ben 7 mondiali costruttori. Appena un anno dopo l’ultimo, Forghieri lasciò la F1 dedicandosi a cavallo di metà anni ’80 allo studio prototipale di vetture, sempre Ferrari, presso l’ufficio Ricerche e studi avanzati.
Complice la morte del Drake, sopraggiunta nel 1988, Forghieri lasciò la Ferrari per approdare alla Lamborghini prima e alla Bugatti poi. Forte di una fortissima esperienza, cercò di portare Lamborghini in F1 ma il progettò naufragò dati gli scarsi risultati.
Lo scorso 13 gennaio, giorno del suo 87esimo compleanno, ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune di Modena da lui tanto amano. Lui si disse estremamente commosso, convinto di aver ricevuto un riconoscimento di “valore assoluto” e di aver in un certo senso chiuso il cerchio del suo rapporto con la città emiliana.
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