Debutta Mole Urbana il quadriciclo 100% elettrico di Umberto Palermo, nota firma del car design italiano. Con un comunicato ufficiale, quest’oggi, sono state diffuse le prime informazioni su Mole Urbana.
Noi non ci siamo limitati a raccogliere i dati su dimensioni, interni e prestazioni di Mole Urbana, ma abbiamo intervistato in esclusiva Umberto Palermo e ci siamo fatti raccontare di più sul progetto che punta ad essere la risposta italiana alla mobilità cittadina del futuro. La direzione è quella giusta, considerando anche i recenti annunci di Citroen con Ami e Jaguar Land Rover con Project Vector.
Partiamo dal logo di Mole Urbana. Come per Mole Costruzione Artigianale, il brand dedicato alla produzione di one-off, nel logo di Mole Urbana è presente il richiamo alla Mole Antonelliana per ribadire il forte legame con la città di Torino.
Altro dettaglio che anticipa le future intenzioni del brand Mole Urbana è l’uso del blu chiaro e il design della lettera “e” fortemente ispirata al mondo dell’elettrico.
Abbiamo chiesto ad Umberto Palermo con quale spirito nasca Mole Urbana e la risposta è stata chiara: “si tratta di un nuovo brand della mobilità di massa”. Nasce così una nuova anima aziendale, da un lato le supercar come la bellissima Alfa Romeo 4C Mole Costruzione Artigianale 001, che tutti ricorderete, e dall’altro Mole Urbana, destinata ad un pubblico più ampio e con una vocazione ecosostenibile.
Con Mole Urbana Palermo dichiara “metto a frutto l’esperienza sul product design maturata in tutti questi anni di lavoro”.
Il prezzo di Mole Urbana non c’è perché, in linea con la concorrenza, il quadriciclo sarà proposto con un programma di noleggio. Nello specifico la distribuzione e il noleggio di Mole Urbana saranno affidati a Movim azienda torinese. I prezzi di noleggio partiranno da 250 euro al mese.
“Sempre di più il concetto di possesso individuale viene affiancato ed in alcuni ambiti sostituito da formule innovative di noleggio, che possano soddisfare i bisogni dell’utente.” Ha commentato sull’argomento prezzo di Mole Urbana Antonino Mogavero, AD di Movim.
Le dimensioni di Mole Urbana, anzi dovremmo dire le taglie, perché si tratta di un quadriciclo modulare su misura, pensato “come l’abbigliamento in taglie” e declinato in tre versioni.
Sono tre le dimensioni: la SMALL è lunga 3,2 metri, larga 1,49 metri ed alta 1,4 metri. La MEDIUM ha una lunghezza di 3,4 metri, una larghezza di 1,49 metri ed un’altezza di 1,4 metri. La LARGE è invece lunga 3,7 metri per una larghezza di 1,49 metri ed un’altezza di 1,20 metri.
A livello di design la “folgorazione” avuta dal Designer è arrivata con la visione del nuovo quartiere di Milano City Life con piazza Gae Aulenti. La baby citycar Mole Urbana è costruita con dei profilati di alluminio (prodotti e progettati da ETT1) e si ispira ai moderni infissi che compongono i grattacieli. L’impostazione di ingegneria è stata affidata alla TESCO-GO.
Esternamente quindi Mole Urbana si presenta con forme che riprendono da un lato le carrozze motorizzate di inizio novecento e dall’altro gli elementi stilistici del futuro.
Nel comunicato sono state diffuse poi ulteriori informazioni su Mole Urbana, oltre alle dimensioni. Si tratta di prodotto che sarà 100% elettrico e 100% made in Italy essendo assemblato in Toscana. Precisamente l’assemblaggio e l’elettrificazione saranno affidate a Pretto, azienda di Pontedera.
Grazie alle prime foto ufficiali è possibile apprezzare gli interni di Mole Urbana, il quadriciclo come all’esterno ha forme molto seducenti e moderne.
Mole Urbana all’interno si presenta in modo semplice e fresco. Come visto sul concept Centoventi anche su Mole Urbana ritroviamo il concetto futuristico della modularità degli interni.
Il volante è una cloche, come quella di un aereo e la plancia è fatta “da alveoli di cartone pressato”. La sensazione, a prima vista è quella di un prodotto curato e non chip.
Mole Urbana è corredata inoltre di un monopattino elettrico per occupante, che si ricarica mediante la dinamo collegata alle ruote del quadriciclo, in modo da affrontare al meglio i percorsi cittadini.
La versione small avrà un solo posto ed è pensata per chi non ha ancora raggiunto l’età della patente. C’è poi anche una versione con due sedute e una a tre posti allineati, come su Fiat Multipla.
Non resta che vederla dal vivo quindi. Umberto Palermo ci ha detto che il debutto è previsto per giugno, al Milano Monza Open Air Motor Show, con la speranza che il Coronavirus non abbia ripercussioni dell’evento motoristico.
Parlare di motori di Mole Urbana è limitante, perché quello che conta per un citycar elettrica è l’autonomia. Secondo quanto dichiarato, Mole Urbana ha un motore autolimitato ad una velocità massima di 50 Km/h (come da limite per i centri abitati) e la sua autonomia varia da un minimo di 75 km fino a 150 km a seconda delle batterie istallate.
La baby city car Mole Urbana sarà prodotta ed elettrificata in Toscana come detto, dalla Pretto, azienda che lavora già per Piaggio, per la cinese Dongfeng e per la giapponese Isuzu.
La vettura potrà essere guidata anche dai quattordicenni senza patente e per loro è stata pensata anche un’app che monitorerà come si guida e che
consentirà anche di avere una rata del noleggio variabile secondo la modalità di guida.
Abbiamo intervistato in esclusiva Umberto Palermo e ci siamo fatti raccontare di più sul progetto che punta ad essere la risposta italiana alla mobilità cittadina del futuro.
Pubblicato da Autoappassionati.it su Giovedì 2 aprile 2020
“L’obiettivo di Mole Urbana è quello di approfittare della crescita delle richieste di quadricicli elettrici in Europa – ci ha anticipato il Designer – posizionandosi come brand cool in modo da crearsi una nicchia di mercato che può, con il tempo, crescere diventando un riferimento per stile e flessibilità”. La mobilità urbana è tema di investimenti sempre più importanti. Basti pensare che poi giorni fa Exor, la holding della famiglia Agnelli, ha annunciato l’investimento di 200 milioni di dollari in Via Transportation, piattaforma di trasporto condiviso.
“Considerando una previsione di crescita del 30%, previsto per il 2030 dei quadricicli urbani, Mole Urbana punta a raggiungere in 3 anni circa il 2% del mercato e in 6 anni circa il 6% del mercato”.
Sono già pronti i primi prototipi e gli obiettivi dichiarati da Umberto Palermo sono stati delineati: “produrre 50 pezzi entro quest’anno, altri 150 nel 2021, per arrivare a 200 nel 2022 e a 300 nel 2023”.
I piani di Mole Urbana non sono utopici, ma supportati dai dati. La crescita dei veicoli elettrici venduti in Europa nel primo semestre 2019 è cresciuto del 70% rispetto ai primi 6 mesi del 2018.
Di seguito alcuni sketch e disegni originali del progetto Mole Urbana, che Umberto Palermo ci ha gentilmente inviato:
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