Dopo una serie di voci, finalmente si hanno delle informazioni più dettagliate su Mole Urbana. In occasione del MIMO 2023 (Milano Monza Motor Show) sono stati ufficializzati prezzi, interni e dimensioni della microcar che sta vedendo la luce dopo tre anni di lavoro e di sviluppo che consegnano ora le versioni definitive che compongono la gamma di Mole Urbana.
Quest’”automobilina” è una microcar elettrica disegnata dal designer Umberto Palermo, la quale venne presentata come concept nel 2020. È proprio da allora che questa vettura ha iniziato a riscuotere il parere favorevole degli automobilisti in diverse occasioni, un riscontro che ha incoraggiato il designer a passare al progetto industriale che adesso prevede addirittura il lancio di dodici varianti che si chiamano: Sport GT, Running, Naked, Romantic, Roadster, Corriera, Turismo, Pic–Up, Lavoro 1, Lavoro 2, Lavoro 3 e Sandy.
Al MIMO 2023 sono esposte solamente due varianti della Mole Urbana: la Sport GT e la Running. Dopo aver esplorato la possibilità di avvalersi di alcune partnership, la Mole Urbana verrà assemblata in un’area industriale dismessa, quella già appartenente al fallito progetto Blutec, reintegrando il personale qualificato di aziende in difficoltà e selezionando fornitori di componenti e servizi italiani o, comunque, europei.
La Mole Urbana ha un listino prezzo in cui la prima voce recita un costo di 14.500 euro, quantità di denaro che può anche scendere a 10.500 euro usufruendo degli incentivi ed optando per la versione Naked del quadriciclo leggero a 48 V orientato all’essenzialità. La versione più costosa della Mole Urbana raggiunge i 27.500 euro scegliendo la Roadster (23.500 con gli incentivi). Per acquistare un esemplare della Mole Urbana bisognerà prima prenotarlo sul sito moleurbana.com dove verrà consegnato un voucher di preordine, completamente rimborsabile, a partire dal prossimo autunno, acquisendo così il diritto per una delle prime 100 unità, dette Special Edition, dotate di un volante esclusivo, targhetta numerata ed incisione del nome.
La Mole Urbana si lascia notare per svariate cose, ma protagonista principale è sicuramente lo stile che ricorda vagamente quello di una carrozza. Gli interni della Mole Urbana presentano un abitacolo squadrato, spigoloso, con grandi superfici vetrate, poggia su un telaio dalle pronunciate estremità, utili per legare valigie o bagagliai di grandi dimensioni. L’essenzialità domina gli interni, ma tutto ciò non risulta essere spartano, ma minimal, perché sono presenti un volante in stile cloche d’aereo, un tablet verticale al posto del cruscotto e nicchie in cui riporre lo smartphone, una bottiglia d’acqua o monetine.
Mole Urbana, come detto, sarà disponibile in dodici diverse versioni che si chiamano: Sport GT, Running, Naked, Romantic, Roadster, Corriera, Turismo, Pic–Up, Lavoro 1, Lavoro 2, Lavoro 3 e Sandy. Tutti i dodici modelli della Mole Urbana avranno identiche dimensioni per quel che concerne larghezza ed altezza. C’è una sola eccezione, è quella della Mole Urbana Sport GT, la quale risulta essere più bassa ed affusolata. Differente è invece la lunghezza, quest’ultima varia per l’utilizzo di due telai, realizzati con profilati estrusi di alluminio ed acciaio, che permettono di avere dimensioni di 2,60 o 3,35 metri.
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