Categorie: Primo Contatto

Mitsubishi Outlander PHEV: prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 4 minuti

Il primo crossover 4×4 ibrido plug-in al mondo è arrivato. L’Outlander Plug-in Hybrid Electric Vehicle sbarca in Italia, è dotato di due motori elettrici che collaborano con quello termico e si ricarica da solo o con presa elettrica.

L’abbiamo provato nei dintorni di Milano, città dove ha sede la Mitsubishi Motors Italia, e l’abbiamo portata lungo le strade del capoluogo Lombardo per vedere come se la cava in città e fuori.

Esterni

A livello estetico l’Outlander in versione ibrida si caratterizza per alcuni dettagli che lo rendono facilmente riconoscibile, ma sempre con stile e sobrietà. È stata studiata appositamente per il PHEV la nuova tinta Technical Silver – un azzurro ghiaccio metallizzato molto particolare – abbinata a cerchi in lega da 18 pollici specifici. Sul frontale troviamo la griglia con la parte centrale e superiore cromata, mentre tutto attorno all’abitacolo la parte inferiore della scocca è in tinta con la carrozzeria.

Gli inconfondibili loghi “PHEV” sono stati posizionati sopra i passaruota anteriori, mentre nella zona posteriore, a destra, è situato lo sportello di ricarica delle batterie, vicino all’ultima novità, il gruppo ottico a LED con fondo trasparente.

Interni

Anche all’interno regna il buon gusto, con piccole, sostanziali, novità. Prima della lista, il quadro strumenti ad alto contrasto con indicatore del livello di energia e display PHEV multifunzione – per tenere sott’occhio l’indicatore del cambio drive-by-wire, del flusso di energia, del livello di batteria o dell’autonomia di guida. Contribuisce alla bellezza degli interni e alla funzionalità anche il Display Mitsubishi Multi Communication (MMCS) con schermo WVGA da 7” ad alta definizione e la leva del cambio, molto particolare in stile “joystick”.

I dettagli puramente estetici sono rappresentati da nuovi rivestimenti, tra i quali la pelle bianco ghiaccio, e finiture di pregio, tra le quali annoveriamo gli inserti effetto “fibra di cristallo”.

La tecnologia però non si ferma ai vari display, poiché è possibile monitorare a distanza l’Outlander PHEV tramite un’apposita applicazione per smartphone (disponibile in Europa su App Store, Google Play o la sezione Remote Control del sito Mitusibshi: http://www.mitsubishi-motors.com/en/products/outlander_phev/app/remote/), che agisce in Wi-Fi e con la quale si può, ad esempio, programmare il timer per la ricarica della batteria.

Le differenze nello spazio a disposizione dei passeggeri e dei bagagli sono minime grazie ad alcuni miglioramenti nella configurazione, tra cui il serbatoio in posizione arretrata e una batteria più snella sotto il pianale. Il risultato è un volume di carico inferiore di 14 litri (463 l contro 477 l), un pianale di carico più elevato di 19 mm e il pavimento dei sedili posteriore più alto di 45 mm. L’altezza da terra, invece, è molto simile (190 mm) a quella della versione 2.2 DiD 4WD.

Alla guida dell’Outlander PHEV

Il nuovo Mitsubishi Outlander PHEV non è il semplice adattamento di un veicolo con motore a combustione interna già esistente, né un particolare prototipo elettrico con Range Extender o ibrido plug-in. Si tratta di una versione che si affianca alle varianti a benzina e diesel ed è stata sviluppata fin dal progetto iniziale. Derivata dalla filosofia “Dual Design” di MMC, secondo cui la nuova architettura Mitsubishi Motors deve poter alloggiare indifferentemente propulsori endotermici e alternativi (EV, HEV o PHEV), l’Outlander PHEV consente diverse possibilità di ricarica, inclusa la ricarica rapida plug-in ad alta tensione.

Il sistema a trazione integrale e due motori di Outlander PHEV sfrutta due propulsori elettrici indipendenti (uno anteriore e uno posteriore) come principale forza motrice delle quattro ruote.  L’innovativa configurazione non prevede il cambio e l’albero di trasmissione tradizionali, in quanto il sistema è gestito elettronicamente attraverso il sistema operativo PHEV (PHEV OS).

Il PHEV OS seleziona automaticamente la modalità di guida di Outlander PHEV fra le tre disponibili (EV, Series Hybrid e Parallel Hybrid) per ottimizzare prestazioni e consumi, senza alcun intervento da parte del conducente.

Le modalità vengono attivate alternativamente: il sistema operativo è in grado di passare da una all’altra nel giro di pochissimi secondi in base al livello di batteria e alle condizioni di guida, cercando comunque di mantenete la modalità EV il più a lungo possibile. In modalità Pure EV, Outlander PHEV offre 52 km di autonomia (omologazione standard europea), fino alla velocità massima di 120 km/h, dopodiché il motore endotermico torna in aiuto dell’elettrico, garantendo un’autonomia combinata di più di 800 chilometri.

La potenza totale è di 203 cavalli, composta dal motore MIVEC DOHC da 2,0 litri 120 CV per 190 Nm e da uno dei due motori elettrici da 82 CV per 195 Nm, posti all’anteriore e al posteriore.

La guida è molto fluida, estremamente silenziosa – grazie all’ottimo lavoro di insonorizzazione e riduzione dei fruscii aerodinamici – quindi piacevole e rilassante. Che tu sia in città o in autostrada, in coda o a velocità sostenute la sensazione di tranquillità è sempre la medesima. Le prestazioni, ovviamente, non sono da capogiro, ma soddisfano la potenziale clientela di questa tipologia di vettura: da 0 a 100 km/h in 11 secondi e velocità massima di 170 km/h.

Il consumo dichiarato arriva fino a 1,9 l/100km nel ciclo combinato, mentre la batteria si ricarica in 5 ore se collegata alla presa 220 V, in 30 minuti per una ricarica veloce (fino all’80%) con una potenza energetica superiore (es. 330 DC).

L’Outlander PHEV offre altre due “chicche” che torneranno molto utili ai clienti di questo crossover: la modalità Battery Charge, che viene attivata dal guidatore e che autoricarica l’80% della batteria attraverso il motore endotermico in circa 40 minuti e la frenata rigenerativa regolabile tramite gli innovativi paddle al volante fino ad un massimo di sei configurazioni.

Prezzi e concorrenti

La Mitsubishi Outlander PHEV partedal prezzo di 44.900 euro per l’allestimento, denominato INSTYLE, che prevede una ricca dotazione di serie alla quale, per completezza totale, aggiungeremmo la vernice metallizzata (700 €) e il sistema di navigazione MMCS (2100 €).

La configurazione top di gamma, invece, si chiama INSTYLE Diamond, costa 48.900 € e in più, rispetto alla “entry-level”, prevede interni in pelle, sedile guida regolabile elettricamente, tetto in vetro apribile elettricamente, portellone bagagliaio apribile elettricamente, e navigatore MMCS con DVD. La versione più costosa offre inoltre alcuni sistemi di sicurezza come l’FCM (Forward Collision Mitigation) – Assistenza alla frenata e frenata automatica d’emergenza, l’LDW (Lane Departure Warning) – Indicatore cambio corsia, e l’ACC (Adaptive Cruise Control) – Cruise control automatico adattativo alle condizioni del traffico.

Arrivando sul mercato come primo crossover 4×4 plug-in hybrid al mondo, non si ritrova di fronte a una vera e propria concorrenza diretta, ma nel mondo ibrido, almeno per il momento, la concorrenza con cui Outlander PHEV condividerà il mercato è formata da auto anche di diversi segmenti. Cinque auto le auto alle quali l’Outlander PHEV darà un gran filo da torcere: Audi Q5 Hybrid, Citroen DS5, Lexus RX, Peugeot 3008 e 508 RXH.

 

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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