Curiosità

Mini Electric Pacesetter è la nuova Safety Car della Formula E

Tempo di lettura: 2 minuti

Mini Electric Pacesetter sarà la nuova Safety Car per la serie di gare dell’ABB FIA Formula E World Championship.

In questo modo Mini collega il futuro elettrificato del brand con la variegata storia di automobilismo sportivo della John Cooper Works. La vettura è stata creata partendo dalla nuova Mini Cooper SE. La vedremo in azione, per la prima volta, in occasione della gara romana del calandario, il prossimo 10 aprile.

Mini Electric Pacesetter: un primo sguardo esterno

Gli esterni della Mini Electric Pacesetter sono ispirati al modello John Cooper Works. Nella parte anteriore notiamo i tratti classici: fari circolari e griglia esagonale del radiatore. Passaruota adattati e alla profonda grembialatura anteriore, con splitter anteriori a sinistra e a destra.

La griglia del radiatore vuota e il logo Mini Electric sottolineano il cuore elettrico. La parte anteriore è in gran parte chiusa per favorire l’aerodinamicità (non è necessario il raffreddamento del propulsore). Le uniche eccezioni sono la zona sotto la griglia e le aperture accattivanti, quasi squadrate, per il raffreddamento dei freni. Le tipiche strisce del cofano motore Mini si estendono fino alla parte posteriore.

Mini Electric Pacesetter: le fiancate

La Mini Electric Pacesetter si fa notare anche sulle fiancate. L’interazione delle ghette accentuate e delle bandelle laterali sportive dona un’impressione di movimento.

Le ghette e gli spoiler sono stampati in 3D in fibra di carbonio riciclata. Le linee e le superfici con accenti gialli aggiungono un tocco visivo ai deflettori d’aria e ai bordi aerodinamici. I leggeri cerchi da 18 pollici in design bicolore nero-neon/arancio completano il quadro, insieme alle ruote di diametro maggiorato.

Il colore principale della carrozzeria è un argento opaco che si estende oltre il punto centrale della vettura. Un rivestimento lucido con un mix di Highspeed Orange e Curbside Red copre il resto della carrozzeria. Sulle fiancate un motivo ispirato alla bandiera a scacchi condivide la scena con un logo Mini Electric.

Mini Electric Pacesetter: posteriore

La parte posteriore è in nero e Curbside Red aggiunge accenti gialli. L’alettone posteriore montato sul tetto con flusso d’aria e accenti in giallo integra anche il gruppo ottico di segnalazione.

I passaruota svasati accentuano l’ampia carreggiata della vettura e la transizione nella pronunciata grembialatura posteriore. Quest’ultima ha dei tagli intorno alle ruote. 

Mini Electric Pacesetter: interni minimal

L’interno della Mini Electric Pacesetter è ridotto all’essenziale; rimangono solo i sedili anteriori. Il display centrale lascia il posto a una copertura in fibra di carbonio, per ridurre il peso.

All’interno spicca il roll cage saldato, per la sicurezza. Il resto della struttura interna è verniciato nel tipico bianco da corsa.

Mini Electric Pacesetter: motore e specifiche

La Mini Electric Pacesetter pesa circa 1.230 kg. Sono 130 kg in meno rispetto la Mini Cooper SE standard, dalla quale riprende la propulsione.

Produce 135 kW e 280 Nm. Accelera da 0-100 km/h in 6,7 secondi. Troviamo sospensioni coilover da corsa a tre vie: sono regolabili in estensione, compressione, altezza e campanatura.

Completano il pacchetto: attacchi dei bracci di controllo, 10 mm in più sulla larghezza della carreggiata, freni a quattro pistoni e ruote della Mini John Cooper Works GP con pneumatici Michelin Pilot Sport (misura 245/40 R18).

Simone Arnulfo

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Simone Arnulfo

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