Mini Electric Pacesetter sarà la nuova Safety Car per la serie di gare dell’ABB FIA Formula E World Championship.
In questo modo Mini collega il futuro elettrificato del brand con la variegata storia di automobilismo sportivo della John Cooper Works. La vettura è stata creata partendo dalla nuova Mini Cooper SE. La vedremo in azione, per la prima volta, in occasione della gara romana del calandario, il prossimo 10 aprile.
Gli esterni della Mini Electric Pacesetter sono ispirati al modello John Cooper Works. Nella parte anteriore notiamo i tratti classici: fari circolari e griglia esagonale del radiatore. Passaruota adattati e alla profonda grembialatura anteriore, con splitter anteriori a sinistra e a destra.
La griglia del radiatore vuota e il logo Mini Electric sottolineano il cuore elettrico. La parte anteriore è in gran parte chiusa per favorire l’aerodinamicità (non è necessario il raffreddamento del propulsore). Le uniche eccezioni sono la zona sotto la griglia e le aperture accattivanti, quasi squadrate, per il raffreddamento dei freni. Le tipiche strisce del cofano motore Mini si estendono fino alla parte posteriore.
La Mini Electric Pacesetter si fa notare anche sulle fiancate. L’interazione delle ghette accentuate e delle bandelle laterali sportive dona un’impressione di movimento.
Le ghette e gli spoiler sono stampati in 3D in fibra di carbonio riciclata. Le linee e le superfici con accenti gialli aggiungono un tocco visivo ai deflettori d’aria e ai bordi aerodinamici. I leggeri cerchi da 18 pollici in design bicolore nero-neon/arancio completano il quadro, insieme alle ruote di diametro maggiorato.
Il colore principale della carrozzeria è un argento opaco che si estende oltre il punto centrale della vettura. Un rivestimento lucido con un mix di Highspeed Orange e Curbside Red copre il resto della carrozzeria. Sulle fiancate un motivo ispirato alla bandiera a scacchi condivide la scena con un logo Mini Electric.
La parte posteriore è in nero e Curbside Red aggiunge accenti gialli. L’alettone posteriore montato sul tetto con flusso d’aria e accenti in giallo integra anche il gruppo ottico di segnalazione.
I passaruota svasati accentuano l’ampia carreggiata della vettura e la transizione nella pronunciata grembialatura posteriore. Quest’ultima ha dei tagli intorno alle ruote.
L’interno della Mini Electric Pacesetter è ridotto all’essenziale; rimangono solo i sedili anteriori. Il display centrale lascia il posto a una copertura in fibra di carbonio, per ridurre il peso.
All’interno spicca il roll cage saldato, per la sicurezza. Il resto della struttura interna è verniciato nel tipico bianco da corsa.
La Mini Electric Pacesetter pesa circa 1.230 kg. Sono 130 kg in meno rispetto la Mini Cooper SE standard, dalla quale riprende la propulsione.
Produce 135 kW e 280 Nm. Accelera da 0-100 km/h in 6,7 secondi. Troviamo sospensioni coilover da corsa a tre vie: sono regolabili in estensione, compressione, altezza e campanatura.
Completano il pacchetto: attacchi dei bracci di controllo, 10 mm in più sulla larghezza della carreggiata, freni a quattro pistoni e ruote della Mini John Cooper Works GP con pneumatici Michelin Pilot Sport (misura 245/40 R18).
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