Novità

Mini elettrica: cambio epocale per la Casa inglese, presentata la Cooper SE

Tempo di lettura: 2 minuti

Il 2019 non sarà un anno facile da dimenticare per Mini. Proprio oggi è stata presentata l’auto che segna l’ingresso in una nuova era della Casa inglese, da anni ormai sotto il comando di BMW. Proprio lei, la piccola, è la prescelta per diventare la segmento B da città con le batterie sotto il cofano. La Mini elettrica si chiama Cooper SE e si distingue per look e stilemi tipici delle elettriche, mentre sotto il cofano il motore elettrico è in grado di mettere sull’asfalto 184 CV, non certo pochi. E l’autonomia?

A livello estetico, prima di parlarvi della classica ansia da ricarica, la Mini elettrica si riconosce, almeno per come è stata presentata alla stampa, per i listelli gialli, colore ripreso più volte sia all’anteriore sia sulle calotte dei retrovisori, molto appariscenti.

Per il resto rimangono i fari posteriori con la Union Jack riprodotta a livello stilistico, una delle novità del restyling 2018. Venendo alle prestazioni, la Cooper SE dichiara, grazie ai suoi quasi 190 CV, uno 0-100 km/h coperto in 7,3 secondi mentre la velocità massima, per evitare un rapido degrado delle batterie, è confinata a 150 km/h.

Proprio le batterie diventano le protagoniste della nuova Mini elettrica. Sono agli ioni di litio (capacità 32,6 kWh) e permettono un’autonomia dichiarata, WLTP, quindi abbastanza affidabile, tra i 235 e i 270 km, in base allo stile di guida. Per “rifornirla”, non ci si può proprio sbagliare. Là dove una volta c’era il bocchettone del serbatoio (croce e delizia di tanti ex possessori di Mini, specialmente benzina) ora c’è lo spinotto in cui inserire il cavo per la ricarica, anche questo visivamente molto appariscente grazie alla tonalità giallo acceso.

La ricarica, dichiara la Casa, si compie in circa 2 ore e mezza per l’80% (da colonnina a 11 kW), tempo che può scendere fino a poco più di mezz’ora con una colonnina a 50 kW.  L’auto, in attesa di capire quanto saranno fedeli questi dati, una volta che l’avremo in redazione, è però circa 150 kg più pesante della corrispettiva versione Cooper, ancora a listino.

Peso dovuto alle batterie ma che viene ricompensato dalla leggerezza del motore elettrico, notoriamente tra i più semplici organi che la meccanica automotive abbia regalato al mondo.

Mini comunica inoltre che il prezzo di Mini elettrica partirà da 33.900 euro per il mercato italiano con consegne previste per marzo 2020. Gli ordini sono già aperti attraverso il sito dedicato: viene richiesta una caparra di 500 euro per poi finalizzare l’acquisto in concessionario.

Tommaso Corona

Share
Pubblicato di
Tommaso Corona

Recent Posts

Microlino si aggiudica il Best in Class Award 2025: i tedeschi premiano la microcar

Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…

12 ore ago

Prova in anteprima Alpine A290: prezzi, motore e come va. Profumo di GT Turbo?

La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…

15 ore ago

Il Diesel resiste: quali sono le auto più vendute in Italia

Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…

18 ore ago

Urso: “Il tempo degli incentivi auto è finito”

Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…

18 ore ago

Prova Mini Cooper S 2024: bella e comoda, ma è ancora una Hot Hatch?

Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…

19 ore ago

Elettrico o plug-in: quale Seal U scegliere e le informazioni

La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…

20 ore ago