Il titolo Milestone di corse sulle due ruote si rinnova ancora una volta, anzi si perfeziona e lo fa al meglio. Le modalità di gioco sono le solite: gara veloce, il gran premio completo di prove e qualifiche, campionato del mondo e prove a tempo in cui ci viene chiesto di battere un record specifico in una situazione particolare.
Tra le modalità accessorie per singolo giocatore troviamo Gara Istantanea e Eventi Speciali, che quest’anno presenta un paio di introduzioni interessanti.
La creazione di un personaggio di gioco è poco inutile, poiché va ricollegarsi alla principale modalità del titolo Milestone: la carriera. Ad un primo impatto sembrerà di giocare alla stessa identica modalità dell’anno scorso (da noi provata), con tanto di interfaccia ed elementi presi di peso. C’è però una grossa novità, che riguarda i team e le sponsorship ottenibili dopo le prime gare affrontate.
La differenza sostanziale risiede nel fatto che potremo avere contatti diretti anche con gli sponsor, necessari per finanziare il nostro team privato che è personalizzabile sotto diversi punti di vista. Al di là del logo e del nome, infatti, si può mettere direttamente mano alla livrea della moto, con una quarantina di design preimpostati da variare grazie a un comodo editor per le tonalità. I GP Credits conquistati in gara possono essere spesi sia per acquistare nuovi bolidi su licenza (oltre venti modelli tra Moto 3, Moto 2 e Moto GP) che livree, mentre salendo di livello con l’esperienza si rendono accessibili nuovi guanti, caschi e stivali.
Notevoli i lievi miglioramenti nella maneggevolezza delle moto che rendono gli ingressi e le uscite di curva meglio gestibili rispetto alla precedente edizione, grazie ad una risposta più sensibile nella piega. A questo si aggiunge un lavoro svolto sulle animazioni del pilota in caso di frenate troppo violente o uscite con sbandata, rese più varie e credibili. Per il resto, MotoGP 15 si guida sostanzialmente come il suo predecessore.
Per quanto concerne il profilo del pilota è possibile scegliere una fotografia identificativa, la sigla, il soprannome, il numero di gara e lo stile di guida, che spazia dal Bilanciato al cosiddetto Vecchia Scuola, passando per Gomiti a terra, Spalle fuori e Corpo fuori.
Le novità introdotte nella carriera non cambiano tuttavia la sostanza di quanto già provato lo scorso anno, e il senso di déjà vu viene magnificato anche dal corposo riciclo di asset e dalle finestre dell’interfaccia praticamente inalterate. Nel complesso, comunque, si tratta di una buona carriera, longeva e appagante, che non mancherà di entusiasmare e divertire gli appassionati del motomondiale.
La Milestone lo propone per la terza volta per PC, PlayStation 3, Playstation 4, Xbox 360 e Xbox One, e bastano pochi minuti per capire che non si tratta di un gioco completamente nuovo, ma di una riproposizione di quanto fatto in passato a livello di contenuti e di guidabilità, ma pure sempre un rinnovamento.
MotoGP 15 è la linea di confine, quella che va superata per dimostrare la capacità del team di lavorare in modo egregio su prodotti difficili nonostante i molti impegni. Insomma un gran bel gioco, per tuttal la famiglia e per gli appassionati: i contro si limitano a differenze poco evidenti rispetto al titolo dello scorso anno, ma sicuramente tra i pro abbiamo un sistema di guida e delle grafiche migliorate, oltre alla possibilità di partecipare con team privati. Tutti in sella quindi!
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