Categorie: Lifestyle

Milestone MOTO GP 2014

Tempo di lettura: 3 minuti

Una debita premessa: non sono un video giocatore, quindi questa non sarà una recensione tecnica, non vi parlerò di frames e motori grafici, ma sono un motociclista, uso abitualmente una moto sia come mezzo di trasporto sia come oggetto di puro divertimento. 

Abito in una città del nord Italia dove gli inverni sono abbastanza freddi con pioggia, neve e ghiaccio, e tutti ben sappiamo che quando l’asfalto risulta ghiacciato il codice della strada (ed il buon senso) ci impediscono l’uso della nostra amata due ruote. Come fare quindi a soddisfare la necessità di adrenalina da cui ormai siamo dipendenti e che otteniamo ogni volta che giriamo la chiave nel cruscotto e sfioriamo il pulsante di avviamento? Può un videogioco come questo riempire i pomeriggi regalandoci le stesse emozioni di un giro in moto reale?

Carico il gioco, chiudo il casco e via, vediamo cosa si può fare!

Prima cosa, le impennate. In accelerazione la moto si impenna eccome, pure troppo, il controllo non è facilissimo e soprattutto non è possibile farlo a bassa velocità ma solo sfruttando la potenza del motore, in compenso non è difficile cadere soprattutto in fase di atterraggio.

Seconda cosa, stoppies. Anche in questo caso vengono più che bene, molto divertenti ma occhio a non esagerare perché è facile dare il giro.

Terza cosa, i bournout. Semplicemente fantastici! Anche in questo caso cadere è facile ma la soddisfazione di lasciare una serie di cerchi perfetti sull’asfalto è grande!

E dopo aver consumato un po’ di gomme, per fortuna virtuali, a fare gli stunt proviamo qualcosa di più serio ed iniziamo la carriera. La prima cosa che risulta a chi la moto la usa realmente è una certa tolleranza a certi errori, mettere le ruote sui cordoli o sull’erba per un periodo di tempo limitato molto spesso non produce grandi effetti negativi, anche fare a sportellate con gli avversari, sempre senza esagerare, viene tollerato dal sistema e non causa cadute. In compenso è piuttosto reale la gestione di acceleratore, freni e traiettorie. Accelerate troppo presto in percorrenza di curva e vi troverete la moto per cappello, non seguite la traiettoria ideale e sicuramente qualche avversario vi passerà in uscita.

Le squadre con le relative moto sono molto diverse tra di loro e non solo da un punto di vista grafico, questo comporta anche diverse finalità ad ogni singola gara, con i team di più basso profilo sarà sufficiente arrivare nei primi 15 classificati, mentre nelle squadre più importanti con moto più performanti vi sarà richiesto maggior impegno e migliori risultati.

Correte molto e fate esperienza, crescete vincendo gare e sbloccando livelli, piloti e componenti da modificare sulla moto. Cambiate team e via via verrete contattati da team sempre migliori fino a raggiungere i migliori livelli della motogp.

In aggiunta alla carriera troviamo anche una lunga serie di sfide reali od immaginarie, eventi specifici in cui dovremo ripetere le gesta di un famoso pilota o scrivere quelle di una sfida di fantasia. I piloti ed i team reali ci sono praticamente tutti con in più la possibilità di provare ad impersonare anche i grandi del passato con le loro moto dell’epoca. Molto sviluppata anche la parte di gioco in rete e la sfida a due con lo split del display. Da evitare assolutamente la modalità Safety Car, ovvero a bordo di una BMW potete percorrere i circuiti ufficiali. La guida della macchina risulta assolutamente “finta” e non c’entra nulla con il titolo in questione.

Alla fine, la risposta alla domanda iniziale è… sicuramente si. Le ore scorrono velocemente con il joystick in mano, ci saranno momenti di gioia ed altri di tristezza ma faremo fatica a staccarci dalla console, forse ci riusciremo soltanto quando, con il ritorno della buona stagione, finalmente potremo riprendere le nostre due ruote e provare a verificare se su una moto reale riusciremo a ritrovare le stesse emozioni che ci regala Milestone MOTOGP 2014.

Alessio Cova

Redazione Autoappassionati.it

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