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Microcar elettriche: quali sono i modelli migliori? Auto Senza Filtro #3

Tempo di lettura: 2 minuti

Il mondo della mobilità è in continuo cambiamento e le microcar elettriche, cuore di un nuovo modo di spostarsi, sono protagoniste di questa evoluzione. Le limitazioni del traffico, il poco spazio nei centri storici delle grandi città ed il costo elevato dei carburanti, hanno spinto sempre più il mercato verso queste piccole vetture innovative che abbiamo deciso di analizzare nel nostro podcast.

Una nuova tipologia di mobilità che ha preso ancor più piede nel post Covid, con la presenza stabile sul mercato di monopattini e microcar elettriche. Ma la produzione di vetture compatte è iniziata veramente solo negli ultimi anni?  In realtà, come abbiamo scoperto attraverso alcune ricerche, le forme di mobilità alternativa si sono diffuse ben prima, ad esempio, con  la FIAT Downtown del 1993. Una vettura elettrica con un design non molto diverso dai modelli oggi in commercio, probabilmente troppo avanti per l’epoca.

Oggi, gli esempi più rilevanti nel segmento dei quadricicli leggeri, sono  la FIAT Topolino, la Citroen Ami e l’italo-svizzera Microlino, mentre la XEV Yoyo completa l’offerta nel segmento dei quadricicli pesanti.

Ma quali sono le differenze principali tra queste vetture?

Per fare chiarezza, prima di tutto abbiamo analizzato i due segmenti in cui esse sono catalogate: L6E e L7E.

I quadricicli leggeri L6E, i più piccoli della categoria,  non possono avere una massa a vuoto superiore ai 345 kg, 4 kW di potenza ed una velocità limitata a 45 km/h. Guidabili a 14 anni, sono la vera alternativa alle due ruote.

Salendo di categoria, si trovano le L7E con massa a vuoto non superiore ai 400 kg, 90 km/h di velocità massima ed una potenza fino a 15 kW. In questo caso ci si può mettere al volante a partire dai 16 anni.  

Le microcar hanno sostituito i classici scooter? Difficile da dire, probabilmente la scelta di optare sui quadricicli è legata anche alla maggiore sicurezza dei veicoli a quattro ruote piuttosto che di quelli a due.

Tutte le microcar, l’analisi della nostra redazione e molto altro nel podcast disponibile qui sotto.

Alessandro Cattelan

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Alessandro Cattelan
Tag: podcast

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