Nella serata di ieri Michelin ha presentato a Milano le sue nuove iniziative all’insegna della sicurezza, dell’ambiente e del potere d’acquisto circa la longevità dei suoi pneumatici, da tempo al centro degli sforzi dell’azienda francese con la sua battaglia sul limite massimo del battistrada. Dietro questo sforzo c’è il lavoro di 6.000 ingegneri e circa 600 milioni di euro di investimenti nel settore R&D ma il fine ultimo è quello di sensibilizzare l’automobilista e il suo rapporto con uno degli aspetti fondamentali della sua autovettura, le gomme appunto.
Partiamo proprio dal limite del battistrada: Michelin calcola che, se tutti sostituissimo gli pneumatici al limite di 1,6 mm anziché 3 mm, come fa la maggioranza quasi totale, si risparmierebbero 128 milioni di pneumatici all’anno da smaltire (potete immaginare la quantità in tonnellate) il che si tradurrebbe in un risparmio di CO2 pari a 6,6 milioni di tonnellate e 6,9 miliardi di euro risparmiati dalle tasche dei consumatori.
Il segreto per sensibilizzare, in un momento storico dove l’idea del risparmio e del miglior uso possibile dei propri averi sta tornando “di moda”, è, secondo Michelin, assicurarsi che ciascun consumatore disponga di informazioni chiare in merito alle prestazioni dei propri pneumatici durante il loro intero ciclo di vita. Oggi sono disponibili soltanto informazioni sulle prestazioni dei pneumatici quando sono nuovi, condizione questa destinata a venir meno al percorrere dei primi chilometri.
Michelin è quindi favorevole a test regolamentati sui pneumatici usurati che permettano all’automobilista di effettuare una scelta consapevole riguardo il livello di performance dei pneumatici sino al limite di utilizzo consentito dalla legge. In assenza, grave, di una normativa che imponga un livello di performance minimo quando i pneumatici sono usurati, gli utilizzatori professionali e gli automobilisti spesso preferiscono effettuare la sostituzione prima che i propri pneumatici abbiano raggiunto il limite legale di usura, forse preoccupati dal livello di performance o, molto più spesso, spaventati dagli stessi gommisti che lucrano su questo fatto. Se tutti provassimo pneumatici al limite di usare ci accorgeremmo subito, ad esempio, che i consumi tenderebbero a diminuire, è infatti noto che la resistenza al rotolamento diminuisce via via che il pneumatico si usura.
Un gruppo di lavoro è stato istituito presso la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) per definire le procedure per realizzare questi test, i pneumatici di riferimento e le soglie di performance da rispettare. Oltre all’impegno a livello istituzionale, Michelin ha ideato e realizzato iniziative rivolte a tutti gli utenti della strada, perché sperimentino l’importanza della qualità dei pneumatici per la sicurezza di chi viaggia, soprattutto con il passare del tempo e con l’aumentare dell’usura.
“Check&Go” è l’iniziativa ideata da Michelin per promuovere la cultura della sicurezza stradale, offrendo agli automobilisti un controllo gratuito sullo stato di usura dei loro pneumatici grazie all’utilizzo della tecnologia laser, che permette di verificarne in pochi istanti il grado di usura. Il Tour Check&Go ha toccato 20 città italiane, nelle quali sono stati ispezionati oltre 1300 veicoli.
I dati raccolti rivelano che oltre il 6% dei veicoli circolava con pneumatici con un battistrada residuo inferiore a 2 mm, e il 16% con un battistrada inferiore a 3 mm e/o usure anomale. Inoltre, il 55% degli automobilisti ha dichiarato di non conoscere quale fosse il limite legale di usura.
Da qui la sfida si è spostata nel mondo dei social, con il progetto #madetolast, nato per sensibilizzare i più giovani sul tema di cosa, per loro, avesse davvero valore nel tempo. I partecipanti potevano cimentarsi con l’Instant Win, rispondendo con un click a una semplice domanda su temi che spaziavano dall’ambiente alla sicurezza fino all’economia, oppure mettersi alla prova partecipando ad un concorso fotografico con un’immagine che esprimesse la propria idea di “valore nel tempo”.
La sfida universitaria di #madetolast, che si terrà nel corso dell’autunno, vedrà impegnati gli studenti di tutte le facoltà dell’Università̀ Federico II di Napoli e dell’Alma Mater Studiorum Università̀ di Bologna, che dovranno sviluppare idee innovative o studi originali basati sulla strategia Long Lasting Performance. La gara prevede una prima selezione che si svolgerà all’interno di ciascun ateneo, in cui verranno scelti i team che andranno in finale. I due primi classificati di ciascun ateneo svilupperanno la loro idea in un evento finale aperto al pubblico in cui presenteranno i propri progetti in un tempo massimo di 5 minuti. I vincitori riceveranno in premio da Michelin un assegno di 8000 euro, che contribuirà a finanziare il loro percorso di studi.
Infine, Michelin si è rivolta al mondo dei runner professionisti e amatoriali. Il 19 ottobre si terrà la prima edizione del Miglio di Milano, manifestazione sportiva nel cuore della città, dall’Arco della Pace al Castello Sforzesco. “Il Miglio” approda per la prima volta nella città meneghina, che entra così a far parte del circuito di questa gara che si corre in città prestigiose come New York e Londra.
La distanza di un miglio, pari a 1,6 km (1609,34 m), alla portata e al ritmo di chiunque voglia parteciparvi, per Michelin non è solo una corsa, ma un’iniziativa simbolica: pensato in millimetri, 1,6 è il limite legale di usura dei pneumatici. Michelin, title sponsor dell’evento, sarà presente con uno stand all’interno del Villaggio per illustrare le differenze tecnologiche che permettono ai suoi pneumatici di essere sicuri fino al limite legale di usura.
“I dati di Check&Go testimoniano che iniziative di questo tipo sono necessarie per sensibilizzare gli automobilisti sull’importanza dei pneumatici ai fini della sicurezza stradale. Ma la visione che ispira Check&Go, #madetolast e la nostra partecipazione al Miglio di Milano in qualità di title sponsor è più ampia. Ci impegniamo costantemente perché gli automobilisti siano informati, consapevoli e sicuri, perché possano contare su ottime performance dei propri pneumatici, che devono offrire, allo stesso tempo, un basso livello di consumi ed emissioni di CO2. Proprio come lo sviluppo sostenibile è un sistema integrato che funziona grazie all’interazione di ogni sua dimensione (ambiente, persone, economia), il mondo Michelin ruota attorno a elementi in sé essenziali (sicurezza, performance, rispetto per l’ambiente, economia), ma che diventano valori solo nell’interazione reciproca e se resistono alla prova del tempo.”
Marco Do, Direttore Comunicazione Michelin Italiana
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