Si è svolta nella giornata di ieri, mercoledì 7 ottobre, l’inaugurazione del nuovo European Distribution Center, o EDC, di Michelin, presso la città di Torino. Si tratta di una nuova struttura nata per rispondere allo smaltimento di processi logistici più rapidi, con l’obiettivo primario di migliorare ulteriormente la qualità del servizio al cliente. Con questo nuovo stabilimento, Michelin afferma che basteranno 24 ore per consegnare i pneumatici in Italia continentale, 48 ore nelle isole.
Il nuovo European Distribution Center di Michelin vede tra i suoi punti di forza:
Come gli stabilimenti Michelin hanno ridotto il loro footprint ambientale, anche il nuovo magazzino logistico ha portato ad un miglioramento in termini di sostenibilità ed impatto ambientale, grazie all’intervento effettuato in 3 ambiti principali:
Dal punto di vista del welfare aziendale, sono stati creati nuovi spazi comuni, studiati per essere più piacevoli e adatti anche a momenti di convivialità, nuove sale di formazione per lo sviluppo delle persone ed aule multimediali al passo con le più moderne tecnologie digitali.
Il nuovo magazzino si estende su un’area di 60.000 m2, pari a circa 8 campi da calcio messi insieme e ha un’altezza di circa 12 metri, quanto un Airbus A320. Ha una capacità di stoccaggio equivalente a 430.000 pneumatici vettura e una capacità di movimentazione di 150.000 tonnellate/anno, vale a dire quasi 16 milioni di pneumatici vettura e 12.500 camion che transitano dal magazzino per servire tutto il nord Italia, dal Piemonte al Friuli-Venezia Giulia, fino a Emilia-Romagna e Toscana. Il resto della penisola è invece servito dall’altro European Distribution Center Michelin di Pomezia, in provincia di Roma.
Per contribuire concretamente all’abbellimento dell’area e a testimonianza del rapporto che lega la Michelin alla città, è stata chiesta la realizzazione di un murale lungo i 300 metri di muro perimetrale del nuovo magazzino (foto di copertina). L’opera, affidata a 15 street artist torinesi, riprende valori cari a Michelin, per questo motivo alla base di questa grande tela urbana ci sono tre macro-temi: la tecnologia, l’uomo e la natura. Questi sono sintetizzati in semplici elementi come segni di pneumatico che si tramutano in foglie, ruote astratte che diventano occhi, elementi grafici legati al logo e alla velocità che si trasformano in mani e volti. Simboli che s’intrecciano e concorrono a suggerire un futuro basato sulla mobilità sostenibile. Un’altra componente fondamentale di questo lavoro è la palette che si sviluppa su diversi colori riferiti a quelli del brand, rendendo il muro uniforme e coerente rispetto alla facciata della sede Michelin che lo sovrasta.
La presenza di Michelin in Italia
La Casa del bibendum è impegnata sul territorio italiano da decenni. Già negli anni ‘60, a Cuneo, fu avviata la produzione degli pneumatici vettura, mentre ad Alessandria quelli destinati agli autocarri. Aggiungendovi Torino, dove è presente il reparto per la produzione di semi finiti e il nuovo European Distribution Center, la Direzione Commerciale di Milano e l’EDC di Pomezia, Michelin è, con oltre 3800 persone, il primo datore di lavoro italiano nel comparto pneumatici.
Una presenza importante, che negli ultimi 5 anni (2016-2020) è stata ulteriormente rafforzata attraverso un investimento complessivo di oltre 308 milioni di euro.
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