E’ una credenza diffusa che i veicoli industriali siano una categoria retrograda e senza innovazioni. Ma non è così, anzi, c’è un grosso investimento da parte delle case per lo sviluppo di nuovi sistemi ed innovazioni finalizzati all’aumento della sicurezza e del comfort. Infatti la Casa di Stoccarda, attenta alle tematiche di sicurezza stradale attiva e passiva, ogni anno investe sempre più sforzi in questo ambito per rendere la sua flotta leader nel settore della sicurezza e della salvaguardia ambientale.
Noi di Autoappassionati ci siamo spinti fino a Caorso(Piacenza) dove Mercedes-Benz Italia, in collaborazione con la Polstrada, ha organizzato dei test di frenata di emergenza sull’A21, l’autostrada preferita dagli autotrasportatori italiani e quella con il minor tasso di incidentalità, per dimostrare l’efficacia in condizioni reali dei dispositivi imbarcati sul Mercedes Actros, fiore all’occhiello di Mercedes Truck.
Future Truck 2025: guida autonoma
Mercedes Truck ci fa sapere di aver già progettato e reso operativo il camion a guida autonoma ma di non averlo ancora commercializzato a causa della mancanza di una legislatura adatta. Si tratta del Mercedes-Benz Future Truck 2025, un camion capace di guidare in assoluta autonomia in condizioni reali interagendo con tutto ciò che lo circonda. Questa meraviglia della tecnologia consentirà ai camionisti di rilassarsi a bordo e di concedersi una pausa dalla guida in piena sicurezza. Secondo alcuni test condotti in Nevada, uno dei due stati al mondo che permette per ora la guida autonoma, lo stress per il conducente potrà essere ridotto del 25% con un conseguente aumento della sicurezza stradale.
Nuovo Mercedes Actros: guida assistita
Non potendo ancora sfruttare la guida autonoma, Mercedes Truck ha rinnovato il suo fiore all’occhiello nel segmento dei veicoli industriali. Ora il Mercedes Actros stabilisce nuovi valori di riferimento in termini di sicurezza, comfort a bordo ed efficienza di marcia. Equipaggiato con l’Intelligent Drive di Mercedes, l’Actros rende reali e disponibili già oggi i principali sistemi dell’autonomous driving sotto la regia intelligente dell’Highway Pilot, che mette a sistema ed in connessione tra loro tutti i dispositivi di assistenza esistenti.
La lista dei sistemi di sicurezza presenti a bordo è lunga e prevede: la regolazione della distanza tramite radar, il sistema antisbandamento per il cambio involontario di corsia, il lettore di segnaletica stradale orizzontale e verticale, lo Stability Control Assist ed il rivoluzionario Active Brake Assist 3 con assistenza in frenata e frenata automatica d’emergenza di fronte agli ostacoli fissi o mobili. Quindi il nuovo Actros è in grado non solo di evitare un tamponamento o di diminuirne le conseguenze ma anche in grado di fermarsi completamente davanti ad un ostacolo fermo e di ripartire senza nessun intervento da parte del conducente.
Nuovo Mercedes Actros: guida ecologica
Un tale surplus di tecnologia non è rivolto soltanto alla sicurezza stradale ma anche alla riduzione dei consumi e quindi delle emissioni allo scarico. Il nuovo Actros, infatti, si avvale del Predictive Powertrain Control (PPC) cioè un un Tempomat previdente accoppiato alla catena cinematica che, sfruttando le informazioni del navigatore GPS e utilizzando le funzioni del cruise control adattativo, ricava le caratteristiche topografiche del tracciato stradale che il veicolo sta per affrontare e può quindi intervenire per ottimizzare i consumi adottando delle strategie di guida come l’inserimento del giusto rapporto prima di una salita, il lasciar scorrere il camion in discesa o l’accelerare prima di una salita.
Anche la nuova famiglia di motori, tutti 6 cilindri in linea, sposa la filosofia di una guida più eco-friendly e va a braccietto con i sistemi come il Predictive Powertrain Control (PPC) fornendo una riduzione sui consumi di circa il 5%. I nuovi powertrain hanno potenze che variano da 175 kW (238 CV) a 460 kW (625 CV) e sprigionano un valore di coppia che può arrivare a 3.000 Nm. Il fiore all’occhiello di Mercedes Truck è il nuovo OM471 che dona al veicolo un’eccellente guidabilità, con una potenza che va da 310 kW (421 CV) a 375 kW (510 CV) a partire da circa 1.400 giri/min e una coppia compresa fra 2.100 e 2.500 Nm disponibile già a regimi inferiori ai 1.000 giri/min. Tutti i nuovi motori sono conformi alla normativa Euro 6 grazie ad un sofisticato sistema di depurazione dei gas di scarico basato sulla tecnologia SCR con additivo AdBlue senza aria compressa che comprende il ricircolo dei gas di scarico (EGR) raffreddato ed il filtro antiparticolato.
FleetBoard: il Grande Fratello dei consumi
Ulteriore dispositivo amico dell’efficienza nei consumi, il FleetBoard è una sorta di occhio continuamente vigile sul nostro stile di guida, sui nostri consumi, sulle nostre soste e posizioni durante il viaggio. Un computerino, quindi, che permette la gestione telematica dell’intera flotta monitorando continuamente tutto ciò che succede al camion durante il percorso. Inoltre, con FleetBoard EcoSupport il computer di bordo esegue per il conducente, e per lui soltanto, analisi dello stile di guida che vengono visualizzate sul display della plancia in tempo reale. Uno strumento che consente di ottenere un risparmio medio che va dal 5 al 15%. Il sistema FleetBoard è incluso nella dotazione di serie e ogni Actros che esce nuovo dalla fabbrica dispone del computer di bordo FleetBoard. Per i primi quattro mesi gli ampi servizi FleetBoard sono gratuiti, e soltanto chi decide di continuare ad usufruirne dopo questa data dovrà pagare il relativo canone.
Freno motore: ulteriore risparmio di costi
I mezzi pesanti su gomma hanno una massa a pieno carico di circa 44 tonnellate, percorrono in media 150.000 chilometri all’anno ed hanno un vita media che può andare da un minimo di 5 anni fino ad un massimo di 10 anni. Considerando che a pieno carico, su un percorso autostradale e ad una velocità di crociera di 90 Km/h riescono a percorrere massimo 3 chilometri con un litro di gasolio allora si può ben immaginare che i costi di gestione che un’azienda deve sostenere non sono per nulla trascurabili. Mercedes Truck non solo ha sviluppato nuovi motori e nuovi sistemi in grado di far consumare meno i propri veicoli industriali ma ha anche migliorato i propri sistemi ausiliari di frenatura (Retarder) per permettere un minore utilizzo dei freni primari (pastiglie + dischi) e quindi consentire un netto risparmio da parte dell’azienda nei costi di gestione.
Sul nuovo Actros è, infatti, montato un freno motore a decompressione sovralimentato a tre stadi ad alte prestazioni che raggiunge una potenza massima di 400 kW (544 CV) nella versione Euro 6. È nuovo anche il retarder secondario ad acqua che ha una coppia frenante massima di 3.500 Nm o di 750 kW. Il nuovo retarder non è solo più potente, ma anche più leggero; pesa infatti soltanto 65 kg contro i precedenti 100 kg circa. La gestione dei due dispositivi è completamente elettronica. Infatti una centralina sceglie quale dei due sistemi fare intervenire, se farli intervenire entrambi e in quale percentuale. Il conducente ha comunque a disposizione una levetta che permette la regolazione del Retarder su 5 posizioni diverse ognuna con un 20% di potenza frenante. Grazie a questi sistemi alcuni autisti sono riusciti a percorrere addirittura 700.000 chilometri prima di dover sostituire la prima coppia di pastiglie con un gran risparmio per l’azienda stessa (costo medio di un set di pastiglie 1.500 euro).
Profit Academy: l’autista dal pollice verde
Se ancora tutto questo non bastasse, la Casa di Stoccarda è impegnata da oltre 15 anni nello sviluppo di programmi di formazione per autisti di Truck. Seguendo questa linea Mercedes Truck ha fondato la Profit Academy, una struttura che ha lo scopo di formare i futuri camionisti e di istruire gli attuali su come usare al meglio i propri veicoli industriali consentendo così una riduzione nei consumi di carburante, degli pneumatici, dei freni ed un aumento della sicurezza in viaggio.
Il consumo di carburante incide in maniera determinante nei bilanci economici aziendali. L’autista, attraverso il suo comportamento di guida, può quindi influenzare, circa il 44% del totale dei costi del trasporto. Ma grazie ai corsi della Profit Academy, che in Italia solo nel 2014 hanno coinvolto oltre 400 autisti, si dimostra ogni giorno come la tecnologia amica degli autotrasportatori ed una guida previdente possano influire in maniera importante, fino all’11%, nella riduzione dei costi di carburante, usura e manutenzione dei veicoli. Infatti, alcuni clienti del settore cantiere hanno registrato riduzioni di consumi che superano addirittura il 20%, con un incremento delle velocità medie di circa il 3%, rispettando sempre i limiti del Codice stradale.
Fuel Duel: a caccia di nuovi clienti
Mercedes da, inoltre, la possibilità ai camionisti di testare i nuovi Actros in un utilizzo reale di tutti i giorni. Grazie al test drive comparativo Fuel Drive, gestito dalla Profit Academy da oltre un anno, Mercedes-Benz Actros sfida i veicoli dei clienti della concorrenza ed offre la possibilità di provare per una settimana il gigante di efficienza della Stella. In questo modo, i clienti hanno il tempo di testare il nuovo Actros nelle reali condizioni lavorative e valutare l’effettivo risparmio che il numero uno di Stoccarda riesce a far ottenere.
Test guida assistita: quasi surreale
Saliamo a bordo del Mercedes Actros della Profit Academy per testare, da spettatori, la guida assistita. Scortati da una pattuglia della Polizia Stradale e da una vettura di Mercedes guidata da istruttori della Profit Academy ci avviamo verso l’autostrada A21 (Piacenza – Brescia). Appena entrati in autostrada l’istruttore imposta il cruise control adattativo su 90 Km/h e attiva tutti i sistemi di guida assistita. Da questo momento in avanti è il bestione di Stoccarda a guidare e la sensazione, fidatevi, è abbastanza strana. Il Truck tedesco mantiene le distanze di sicurezza, legge la segnaletica stradale verticale e orizzontale, mantiene la corsia, procede alla velocità impostata e controlla l’area che lo circonda per captare un qualsiasi ostacolo fermo o in movimento o che sta sopraggiungendo.
La pattuglia della Polizia Stradale provvede a rallentare quasi del tutto il traffico dietro di noi mentre la vettura di Mercedes si posiziona davanti al nostro camion pronta per farci assaporare tutti i sistemi di sicurezza del nuovo Actros. Da questo momento in poi è un susseguirsi di manovre azzardate da parte della vettura che ci precede, manovre a cui il camion risponde prontamente e in piena autonomia. Assistiamo a tagli di corsia, frenate improvvise, ostacoli fermi sulla carreggiata, tutte situazioni create dalla vettura che ci precede che il camion affronta in piena sicurezza senza il minimo intervento umano. Difficile credere che un bestione del genere, tra l’altro a pieno carico, sia in grado di fermarsi quando un’auto davanti si ferma in mezzo all’autostrada, eppure noi l’abbiamo visto con i nostri occhi.
Test guida Mercedes Actros: incredibilmente facile
Come ultima chicca della giornata Mercedes Italia ci ha permesso di metterci alla guida di un vero Mercedes Actros nella configurazione con il solo trattore o motrice che dir si voglia all’interno di un piazzale chiuso al traffico. Salito a bordo assieme all’istruttore della Profit Academy rimango da subito allibito oltre che per le dimensioni e lo spazio a bordo anche per il lusso e per la miriade di gadget che rendono la vita del camionista un po’ più confortevole. Accendiamo il motore, regoliamo sedile e piantone sterzo e inseriamo la prima Drive del cambio automatico per mezzo di una levettina posta vicino allo sterzo. Da questo momento in avanti sarà lui a decidere quale delle 12 marce utilizzare. Sfioro il pedale del gas e con estrema facilità mi trovo con la motrice che inizia a muoversi. Tutto è servo assistito, automatico, regolato dall’elettronica. Anche il comfort è massimo, grazie al sedile e alla cabina molleggiati ad aria compressa, e la visuale è a dir poco ottimale merito del vetro piatto e della seduta estremamente alta.
Entrambe le mani sul volante e ci prepariamo ad affrontare il percorso con i birilli preparato dagli istruttori della Profit Academy. Anche qui la facilità con cui riesco a controllare un bestione simile è disarmante. Basta allargare bene la traiettoria ad ingresso curva e poi stringere bene verso l’uscita così da evitare di calpestare i birilli con l’assale posteriore. Il raggio di sterzata è minuscolo (si gira davvero in un fazzoletto) e lo sterzo è bello morbido e preciso. Proseguiamo nel nostro giro attorno ai birilli affrontando anche una specie di rotonda creata per l’occasione. Come ultima prova ci viene chiesto di parcheggiare il trattore in retromarcia all’interno di una zona delimitata sempre da alcuni birilli. Le dimensioni generose del camion a malapena passano all’interno di questa zona ma, grazie ai numerosi specchi retrovisori e ai proficui suggerimenti dell’istruttore, riusciamo a parcheggiare il colosso in retromarcia senza alcun problema.
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