La transizione è già iniziata, con il lancio di EQA, EQB, EQV e l’ammiraglia EQS, tanto che già nel 2022 tutti i segmenti in cui opera la Casa di Stoccarda ci sarà almeno una versione elettrica. Tre anni dopo, un anno in meno rispetto al 2026 di Audi, Mercedes proporrà solo più piattaforme nate per ospitare l’elettrificazione totale, mentre completeranno il loro ciclo di vita gli attuali modelli come, ad esempio, la nuova Classe S lanciata a fine 2020. Il tutto in base all’area geografica, infatti dal testo emergono le parole “se le condizioni lo permetteranno”, riportate dal comunicato stampa.
“La transizione verso i veicoli elettrici sta prendendo velocità, specialmente nel segmento di lusso, a cui appartiene Mercedes-Benz. Il punto di svolta si sta avvicinando e saremo pronti quando i mercati passeranno al solo elettrico entro la fine di questo decennio“, ha dichiarato Ola Kallenius, CEO di Daimler AG e Mercedes-Benz AG. “Questo passaggio segna una profonda riallocazione del capitale. Gestendo questa trasformazione accelerata e salvaguardando i nostri obiettivi di redditività, garantiremo il successo duraturo di Mercedes-Benz. Grazie alla nostra forza lavoro altamente qualificata e motivata, sono convinto che avremo successo in questa nuova entusiasmante era”.
Dietro le parole del boss Kallenius, si nasconde un investimento che tra il 2022 e il 2030 vedrà spendere circa 40 miliardi di euro. A margine delle dichiarazioni, si sono già delineate le tre piattaforme elettriche per i veicoli del futuro, scopriamole insieme:
Per fare tutto ciò serviranno batterie e hub per la loro creazione, le famose gigafactory (Stellantis ne implementerà una a Termoli, in Italia). Mercedes punta a crearne otto, insieme ai suoi partner in tutto il mondo. Le batterie di prossima generazione saranno altamente standardizzate e adatte all’uso in oltre il 90% di tutte le auto e van Mercedes-Benz, pur essendo abbastanza flessibili da offrire soluzioni individuali a tutti i clienti.
Per quanto riguarda la produzione di celle, Mercedes-Benz intende collaborare con nuovi partner europei per sviluppare e produrre in modo efficiente celle e moduli futuri, un passo che garantisce che l’Europa rimanga al centro dell’industria automobilistica anche nell’era elettrica. La produzione di celle darà a Mercedes-Benz l’opportunità di trasformare la sua rete di produzione di propulsori consolidata.
Sull’altro fronte, anche la ricarica dei veicoli elettrici è al centro degli sviluppi della Stella a tre punte. Con il nuovo programma “Plug & Charge”, i clienti potranno collegare il cavo, caricare e scollegare senza ulteriori passaggi necessari per l’autenticazione e l’elaborazione dei pagamenti. Plug & Charge entrerà in funzione con il lancio sul mercato dell’EQS entro la fine dell’anno.
Già attivi sono oltre 530.000 colonnine (sia AC sia CC) del programma Mercedes me Charge ma la marca sta costruendo con Shell per espandere la rete di ricarica. Da qui nuovi 30.000 punti di ricarica sparsi tra Europa, Cina e Nord America, inclusi oltre 10.000 caricabatterie ad alta potenza in tutto il mondo. Mercedes-Benz sta inoltre pianificando di lanciare diversi siti di ricarica premium in Europa, che offriranno un’esperienza di ricarica su misura con strutture di prim’ordine.
Vision EQXX è un’auto elettrica con un’autonomia reale di oltre 1.000 chilometri. Sta nascendo sotto la visione esperta di alcuni addetti della divisione F1 High Performance Powertrain (HPP) di Mercedes-Benz e sta facendo rapidi progressi verso gli ambiziosi obiettivi del progetto. La prima mondiale sarà nel 2022. I progressi tecnologici realizzati con Vision EQXX saranno adattati e applicati per un potenziale utilizzo in nuove architetture elettriche.
“Il nostro compito principale in questa trasformazione è convincere i clienti ad effettuare questa transizione con prodotti convincenti. Per Mercedes-Benz, la pionieristica ammiraglia EQS è solo l’inizio di questa nuova era“, ha concluso Källenius.
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